Delib.G.R. 26-4-2010 n. 321
Legge regionale 21 settembre 1999, n. 86 recante: “Norme sul controllo del randagismo, anagrafe canina e protezione degli animali da affezione”. Approvazione rapporto annuale sullo stato di attuazione della legge.
Pubblicata nel B.U. Abruzzo 9 giugno 2010, n. 37.

Delib.G.R. 26 aprile 2010, n. 321 (1).

Legge regionale 21 settembre 1999, n. 86 recante: “Norme sul controllo del randagismo, anagrafe canina e protezione degli animali da affezione”. Approvazione rapporto annuale sullo stato di attuazione della legge.

(1) Pubblicata nel B.U. Abruzzo 9 giugno 2010, n. 37.

 

La Giunta regionale


Vista la legge 14 agosto 1991, n. 281 recante: “Legge quadro in materia di animali di affezione e prevenzione del randagismo”;

Vista la legge 20 luglio 2004, n. 189 recante: “Disposizioni concernenti il maltrattamento degli animali, nonché l’impiego degli stessi in combattimenti clandestini o competizioni non autorizzate”;

Vista la legge regionale 21 settembre 1999, n. 86 recante: “Norme sul controllo del randagismo, anagrafe canina e protezione degli animali da affezione”;

Considerato che l’art. 2, 3° comma della succitata legge regionale prevede che la Giunta regionale stili un rapporto annuale sullo stato di attuazione della legge;

Visto il Rapporto Annuale sullo stato di attuazione della L.R. 21 settembre 1999, n. 86 - Anno 2009, predisposto dal Servizio Veterinario della Direzione Politiche della Salute, che viene allegato al presente atto per farne parte integrante e sostanziale;

Vista la L.R. 14 settembre 1999, n. 77 concernente: “Norme in materia di organizzazione e rapporti di lavoro della Regione Abruzzo”;

Dato atto della regolarità tecnico-amministrativa nonché della conformità alla legislazione vigente della presente proposta di deliberazione, che è attestata dalla firma del Direttore regionale;

A voti unanimi, espressi nei modi di legge


Delibera

 

Per le motivazioni di cui in narrativa:

1. di approvare il Rapporto Annuale sullo stato di attuazione della L.R. 21 settembre 1999, n. 86 - Anno 2009, predisposto dal Servizio Veterinario che viene allegato al presente atto per farne parte integrante e sostanziale;

2. di pubblicare il presente provvedimento sul B.U.R.A. (Bollettino Ufficiale della Regione Abruzzo).

 

Allegato


Rapporto annuale sul randagismo

Anno 2009


Riferimenti normativi

La normativa fondamentale in materia di animali d'affezione e prevenzione del randagismo è rappresentata dalla legge 14 agosto 1991, n. 281 legge quadro nazionale e dalla L. 20 luglio 2004, n. 189 sul divieto di maltrattamento degli animali.

Più recentemente sono state emanate l’O.M. 6 agosto 2008 e l’O.M. 16 luglio 2009 e il decreto ministeriale 6 maggio 2008.

In particolare tale ultimo decreto ha rivisto i criteri di ripartizione delle disponibilità del fondo di cui all'art. 8 della legge n. 281/1991 e, all'art. 2, comma 3, ha obbligato le regioni a rimettere al Ministero della Salute, entro il 31 marzo di ogni anno, una relazione sull'attività svolta nell'anno precedente attraverso l'utilizzo di tali risorse.

La Regione Abruzzo, al fine di assicurare la protezione degli animali d'affezione e la tutela dal loro benessere, ha emanato la L.R. 21 settembre 1999, n. 86 con l'intento anche di fronteggiare il fenomeno del randagismo.

La L.R. n. 86/1999, emanata al fine di realizzare sul territorio regionale un corretto rapporto uomo-animale ed al fine di tutelare la salute pubblica e l'ambiente, ha disciplinato le condizioni di vita degli animali d'affezione, la protezione degli stessi, nonché l'educazione al loro rispetto. La legge ha disciplinato inoltre anche il trasporto, la detenzione, la sterilizzazione e la prevenzione delle malattie proprie degli animali e di quelle trasmissibili all'uomo, l'abbandono degli animali e infine, la vigilanza e le sanzioni attraverso anche l’intervento di guardie zoofile volontarie che in ambito provinciale, affiancano gli ufficiali od agenti di pubblica sicurezza per la vigilanza sull'osservanza delle disposizioni della legge regionale.

La successiva L.R. 23 gennaio 2004, n. 8 ha disciplinato poi gli interventi di sterilizzazione sugli animali di proprietà in attività libero professionale di intramoenia e per quanto attiene la salute pubblica, ha fissato in almeno 500 metri la distanza minima dai centri abitati per tutte le tipologie di ricovero pubbliche e private.

Le misure atte a contrastare il fenomeno del randagismo sono state anche attuate attraverso il Piano di Prevenzione del Randagismo, riportato sul piano triennale PPRIC 2008-2010, adottato con Det. 31 marzo 2008, n. DG/11/54.

 

Rendiconto di attività

Tra le misure finalizzate al raggiungimento dell'obiettivo di prevenzione e controllo del fenomeno del randagismo si sono ritenute fondamentali quelle relative alla attivazione e all’implementazione dell'anagrafe canina informatizzata e quelle relative alla sterilizzazione.

Quindi è stato attivato, già nell'anno 2000, il SIACRA, ossia Sistema Informatizzato Anagrafe Canina Regione Abruzzo, che ha previsto sia l'implementazione dell'anagrafe canina ragionale, sia l'inserimento del microchip ai cani registrati. Il SIACRA ha consentito di rendere l'anagrafe canina aggiornata in tempo reale con la possibilità di tutti gli operatori interessati di agire, anche contemporaneamente, sul data base centralizzato.

Successivamente l'anagrafe canina informatizzata è stata inserita nel S.I.V.R.A. (Sistema Informativo Veterinario della regione Abruzzo), strumento di gestione di numerosi flussi informativi riguardanti la medicina veterinaria istituito con Delib.G.R. 3 agosto 2006, n. 901.

La realizzazione del sistema informatizzato ha comportato, per la Regione Abruzzo, un notevole sforzo economico al fine di dotare le singole Aziende SL di computer, fissi e portatili e del software necessario. Lo stesso software è stato dato in dotazione ai veterinari Liberi Professionisti convenzionati che, in tal modo, possono inserire autonomamente e in tempo reale i dati, sotto il diretto controllo dei Servizi Veterinari dell'Azienda U.S.L. competente per territorio.

Parimenti, le stesse Aziende S.L. sono state dotate di microchips e di lettori per microchips.

Infatti, negli anni precedenti è stato dato corso alla gara di cui al Programma art. 20 legge n. 67/88: Accordo di programma stralcio 2004. Delib.G.R. 10 dicembre 2003, n. 1134. Intervento n. 32 - importo € 258.228,45, per l'acquisizione di materiale informatico (microchips, lettori per microchips, notebook, fotocamere digitali, scanner) da distribuire alle Aziende U.S.L. regionali, ai Comuni, alle Province, alle Comunità Montane, al Corpo Forestale dello Stato ed alle Associazioni protezionistiche, al fine di combattere il fenomeno del randagismo.

In particolare, ad ogni Azienda Sanitaria Locale regionale sono stati distribuiti diversi Notebook, Scanner, lettori per microchips, fotocamere digitali, nonché un numero adeguato di microchips, diverso per ogni Azienda, stimato tenendo conto della popolazione residente e delle registrazioni in anagrafe effettuate e di quelle attese.

È stato inoltre inviato un lettore per microchips ad ogni Stazione Forestale sul territorio abruzzese (n. 96), a tutti i Comuni abruzzesi (n. 305), ad ogni Comunità Montana (n. 19), ad ogni Associazione Protezionistica (n. 15) e n. 4 lettori ogni Amministrazione Provinciale (n. 4).

Tutte queste risorse strumentali, aggiunte a quelle economiche, hanno fatto sì che l'iscrizione all'Anagrafe Canina fosse del tutto gratuita per il cittadino.

Infatti, anche qualora l'Azienda S.L. non abbia avuto la possibilità di dedicare risorse umane sufficienti a soddisfare le domande d'iscrizione all'Anagrafe, i Servizi Veterinari delle stesse Aziende hanno fatto ricorso a convenzioni con medici-Veterinari libero professionisti, che sono stati dotati di microchips e software, oltre ad essere rimborsati per la prestazione fornita.

Altro strumento per la prevenzione del randagismo è il controllo delle nascite attraverso la sterilizzazione delle cagne rinvenute sul territorio e di quello di proprietà.

Fattore limitante di questo tipo di prevenzione è costituito però dal tempo necessario all'esecuzione del singolo intervento, tenuto conto che i Medici veterinari dipendenti delle Aziende S.L. sono già totalmente assorbiti dalle altre mansioni di competenza dei Servizi Veterinari di Sanità Animale.

L'avvio dell'anagrafe informatizzata e la conseguente sostituzione del metodo d’identificazione del cane mediante apposizione del tatuaggio con il metodo più pratico e veloce (oltre che meno traumatico per l’animale stesso) dell’inoculazione sottocutanea del microchip, ha concesso comunque più tempo al personale Medico-Veterinario delle Aziende USL per effettuare le operazioni di sterilizzazione.

Nella nostra Regione è stata incentivata anche la sterilizzazione dai cani di proprietà attraverso la modifica ed integrazione alla L.R. n. 86/1999, avvenuta con la L.R. 23 gennaio 2004, n. 8 la quale sancisce all’art. 2, che gli interventi di controllo delle nascite si effettuano tramite sterilizzazioni, sui cani e sui gatti di proprietà, presso i Servizi Veterinari di Sanità Animale delle Aziende Sanitarie Locali e degli altri Servizi Veterinari, anche in attività libero professionale intramoenia previo pagamento di una quota di € 20,00 alle casse delle Aziende Sanitarie Locali.

In definitiva, dopo aver regolamentato la sterilizzazione per gli animali randagi, nel rispetto del corretto esercizio delle attività libero professionali intramurarie, attraverso la predisposizione di piani aziendali che prevedano il giusto volume di attività istituzionale e di attività libero professionale, si è stabilito l'uso delle strutture, delle apparecchiature e degli ambulatori veterinari pubblici anche le attività di sterilizzazione dirette verso i privati i quali, per una modesta quota di € 20,00, oltre naturalmente alla tariffa professionale che il sanitario di riferimento applicherà in accordo con la direzione aziendale, hanno avuto accesso più concreto alla pratica della sterilizzazione.

La Regione Abruzzo, anche per il 2009, ha approvato corsi di formazione per guardie zoofile promosse da Associazioni protezionistiche. Le n. 23 nuove guardie zoofile volontarie, formate nel corso del 2009, inizieranno la loro attività nel 2010 portando il numero complessivo di guardie zoofile operanti sul territorio regionale a n. 81 unità.

Deve registrarsi però una disomogenea distribuzione delle stesse sul territorio regionale, laddove si annota una preminenza di unità operanti sul territorio della provincia di Chieti, mentre la provincia di L'Aquila risulta alquanto carente.

La Regione Abruzzo, attraverso le proprie aziende sanitarie, ha inoltre promosso campagne informative, anche nelle scuole, rivolte agli studenti ed ai cittadini sul fenomeno del randagismo.

Ha istituito un Albo regionale delle Associazioni protezionistiche, regolato dall'art. 21 della L.R. 21 settembre 1999, n. 86 attraverso deliberazioni attuative di Giunta regionale (ultima la Delib.G.R. 13 agosto 2007, n. 835). La Regione Abruzzo ha infatti creduto fino in fondo all'associazionismo, come al volontariato ed alla promozione educativa, affidando al mondo dell'associazionismo compiti di supporto nell'azione di governo del territorio per la tutela del randagismo. Le Associazioni oggi presenti ed operanti sul territorio regionale, equamente distribuite negli ambiti territoriali aziendali, sono n. 15 ed offrono ognuna un contributo fattivo nella lotta al fenomeno del randagismo.

Ha istituito, già nell'anno 2000, il Numero Verde regionale per i problemi connessi al randagismo, presso il Servizio Veterinario regionale.

L'istituzione del numero verde ha consentito al Servizio Veterinario di rispondere a tutte le esigenze dei cittadini connesse al problema liberando, nel contempo, importanti risorse umane che avrebbero dovuto essere distolte da altri precipui compiti istituzionali.

Componendo il Numero Verde il cittadino stabilisce un rapido contatto con l'operatore incaricato, messo a disposizione dall'Associazione che ne ha la gestione, che può fornirgli tutte le indicazioni utili alla risoluzione delle varie problematiche.

Gli operatori del numero verde sono infatti a disposizione del Servizio Veterinario Regionale, che disciplina l'accesso alle informazioni e la divulgazione delle notizie e dei dati trattati.

Costituiscono compiti essenziali degli operatori:

- rispondere ai quesiti posti dai cittadini, se possibile in tempo reale, qualora i quesiti non abbiano contenuti tali da consentire una replica immediata, gli operatori hanno comunque il dovere di fornire un'adeguata risposta, richiamando l’utente al recapito telefonico ed alla data da quest'ultimo indicati;

- annotare i rilievi ed i bisogni segnalati dai cittadini fornendo loro, se del caso, opportuni chiarimenti e informazioni, nonché aggiornare il sito Web così come riportato nel punto 3 del programma regionale di Prevenzione del Randagismo 2001/2003;

- il Personale del Servizio Veterinario Regionale fornisce agli operatori l'assistenza necessaria per la soluzione dei quesiti di particolare complessità;

- gli operatori sono tenuti, inoltre, a compiere ogni tipo di attività inerente alle finalità di cui all'articolo 1, nonché a collaborare con il Servizio Veterinario Regionale nell’espletamento dei compiti istituzionali allo stesso attribuiti in materia di randagismo e possesso di animali da affezione;

- gli operatori, infine, sono responsabili della regolare compilazione del registro delle presenze e del registro delle chiamate evase, il cui contenuto è disciplinato nel successivo art. 6; detti registri sono custoditi negli archivi regionali, costituendo prova dell’attività espletata nell'ambito del progetto.

Il servizio sul Numero Verde è attivo per cinque giorni la settimana e per almeno 4 ore al giorno, dal lunedì al venerdì, dalle ore 09.00 alle ore 13.00, e con due rientri pomeridiani del martedì e giovedì dalle 15,00 alle 17,00.

L'Associazione E.N.P.A. Onlus Sez. di Pescara - "Ente Nazionale Protezione Animali", gestore del servizio, garantisce inoltre la propria operatività, 24 ore su 24, in ogni giorno sia feriale sia festivo, attraverso un proprio ulteriore operatore telefonico che risponde al telefono cellulare n. 368.3150760, numero già attivo e noto sia ai cittadini che ai veri uffici ed organismi che, a vario titolo, si devono occupare di animali/AUSL, Comuni, Carabinieri, Polizia di Stato, Corpo Forestale dello Stato, Polizia Municipale, ecc...).

Le richieste d'intervento al numero verde, nell'anno 2009, sono state n. 1050, mentre ammontano almeno al doppio le ulteriori chiamate al numero cellulare di intervento, confermando la opportunità della scelta della Giunta regionale di attivazione del Numero Verde a disposizione degli utenti.

Naturalmente l'attività di controllo per il randagismo ha richiesto l'attuazione di un piano per il controllo della leihsmaniosi, prontamente attuato dai veterinari pubblici delle ASL.

 

Rendiconto economico

In ordine alle risorse economiche utilizzate nell'anno 2009 si deve osservare che risultano gestite dal Servizio somme pari ad € 143.779,17 erogate direttamente dal Ministero della Salute, mentre nessun fondo regionale è stato disponibile.

Con Det. 4 giugno 2009, n DG/11/100 la somma in argomento è stata liquidata per il 60% pari ad € 86.267,50 alle Aziende Sanitarie Locali regionali, finalizzata alle sterilizzazioni ovvero all'attuazione del Piano Regionale di Prevenzione del Randagismo per la parte di competenza territoriale.

La restante somma di € 57.511,67, pari al 40% delle risorse complessive assegnate alla Regione Abruzzo è stata invece destinata all'attuazione del Piano Regionale di Prevenzione del Randagismo e pregiudizialmente al pagamento degli indennizzi per gli allevatori regionali che hanno subito danni al patrimonio zootecnico per effetto dell'aggressione di cani randagi o inselvalichiti (art. 25 della L.R. 21 settembre 1999, n. 86) e per le spettante dovute all’E.N.P.A. per le attività affidate da questo Servizio Veterinario regionale per il Numero verde.

Le risorse conferite alle Aziende Sanitarie Locali regionali sono state assegnate sulla base della popolazione residente in ciascuna Azienda, stante a diretta proporzione tra popolazione umana e popolazione canina.

In particolare nella seguente tabella, sono state riassunte la risorse disponibili e la loro ripartizione per funzione.


Aziende SL
 

AVEZZANO


CHIETI


LANCIANO


L'AQUILA


PESCARA


TERAMO

 

ATTIVITÀ
           

TOTALE

Popolazione residente
 

202.311


176.894


217.558


105.332


315.825


306.067


1.323,987

TOT. SOMME


Sterilizzazioni e Piano Randagismo


13182,05


11525,95


14175,50


6863,16


20578,32


19942,52


86.267,50

E.N.P.A.


Numero Verde Randagismo
           

18.000,00

indennizzi


Ad Allevatori per decesso capi animali aggrediti da cani randagi


8020,00


0,00


1943,25


4507,50


780,00


2681,65


18.032,40

TOTALE GENERALE
             

122.299,90


 

Conclusioni

I risultati degli sforzi compiuti in questi anni dalla ns. Regione in materia di prevenzione del randagismo possono essere sintetizzati nella tabella qui di seguito riportata, risultati che sicuramente incoraggiano a proseguire nella direzione già intrapresa.


Cani inseriti in anagrafe al 31.12.2009


Cani di proprietà al 31.12.2009


Cani randagi sterilizzati nel 2009


Cani randagi rimessi sterilizzati sul territorio

Anno 2009


Cani transitati nei canili sanitari Anno 2009


Cani morsicatori

n. 174.952 (di cui n. 22.609 inseriti solo nel 2009)


n. 167.785 (di cui n. 21.511 inseriti solo nel 2009)


1.671


134


3.145


91



Nell'anno 2009, le iscrizioni di animali nell'anagrafe canina informatizzata, distinte per Azienda Sanitarie Locale regionale, sono sintetizzate nella seguente tabella:


- Azienda U.S.L. di Avezzano Sulmona


n.


3.735

- Azienda U.S.L. di Chieti


n.


2.431

- Azienda U.S.L. di Lanciano-Vasto


n.


3.417

- Azienda U.S.L. di L'Aquila


n.


3.490

- Azienda U.S.L. di Pescara


n.


4.832

- Azienda U.S.L. di Teramo


n.


4.701

Totale


n.


22.609