R E P U B B L I C A I T A L I A N A
N.6454/2008
Reg. Dec.
N.
Reg. Ric. 9737
Anno 2004
IN NOME DEL POPOLO ITALIANO
Il Consiglio di Stato in sede giurisdizionale (Sezione Quarta) ha pronunciato la seguente
DECISIONE
sul ricorso in appello n. 9737 del 2004 dal sig. -- contro
il MINISTERO DELL'INTERNO in persona del Ministro pro-tempore, rappresentato e difeso dall’Avvocatura Generale dello stato, ex lege domiciliato in Roma, via dei Portoghesi n. 12;
il MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE in persona del Ministro pro-tempore, rappresentato e difeso dall’Avvocatura Generale dello stato, ex lege domiciliato in Roma, via dei Portoghesi n. 12;
il MINISTERO POLITICHE AGRICOLE, in persona del Ministro pro-tempore, rappresentato e difeso dall’Avvocatura Generale dello stato, ex lege domiciliato in Roma, via dei Portoghesi n. 12;
la GUARDIA DI FINANZA COMANDO GENERALE ROMA, in persona del Comandante pro-tempore, rappresentato e difeso dall’Avvocatura Generale dello stato, ex lege domiciliato in Roma, via dei Portoghesi n. 12;
l’ARMA DEI CARABINIERI, in persona del Comandante pro-tempore, rappresentata e difesa dall’Avvocatura Generale dello stato, ex lege domiciliato in Roma, via dei Portoghesi n. 12;
per la riforma
della sentenza del TAR Lazio – Roma, Sezione I Ter n. 4683/2003;
Visto il ricorso con i relativi allegati;
Visti gli atti tutti della causa;
Relatore, alla pubblica udienza del 16 dicembre 2008, il Presidente Giovanni Vacirca;
Uditi l’avv. Paccione su delega dell’avv. Parenti e l’avv. dello Stato Fedeli;
Ritenuto e considerato quanto segue:
FATTO e DIRITTO
1. Col ricorso in primo grado è stato chiesto, per il periodo anteriore al 31 dicembre 1995, il computo nella base pensionabile e nell'indennità di buonuscita delle due ore settimanali di lavoro straordinario prestate da dipendenti della Polizia di Stato, della Guardia di Finanza, dell’Arma dei Carabinieri, della Marina Militare, della Guardia Forestale e della Polizia penitenziaria, in congedo o in ausiliaria.
Avverso la sentenza di rigetto hanno proposto appello gli originari ricorrenti
2. Per quanto riguarda la computabilità dello straordinario nella base pensionabile, deve confermarsi l’orientamento secondo cui resta esclusa dalla giurisdizione della Corte dei conti la materia connessa col rapporto di pubblico impiego, come la determinazione della base pensionabile e dei relativi contributi da versare (Cons. Stato, VI, 16 settembre 2008, n. 4364; Cons. Stato, IV, 23 febbraio 1998, n. 329; Cons. Stato, VI, 22 ottobre 2002, n. 5805).
3. Nel merito l’appello è infondato, sicché può prescindersi dalla questione di inammissibilità per mancata produzione della sentenza impugnata.
Per quanto concerne la base pensionabile e l'indennità di buonuscita, il compenso in questione non è computabile attesa la tipicità degli emolumenti a tali fini valutabili a norma del d.P.R. n. 1092 del 1973 e del d.P.R. n. 1032 del 1973 (Cons. Stato, VI 16 settembre 2005, n. 4790; Cons. Stato, 23 dic. 2005, n. 7358).
A decorrere dal 31 dicembre 1995 la disciplina convenzionale è mutata con l'inclusione dell'importo corrispondente alle due ore obbligatorie di servizio settimanale aggiuntivo nell'indennità pensionabile (art. 37, d.P.R. 31 luglio 1995, n. 395), il che presuppone una diversa disciplina previgente.
4. L’appello deve, pertanto, essere respinto. Sussistono, tuttavia, giusti motivi per dichiarare compensate tra le parti anche le spese di questo grado.
P.Q.M.
il Consiglio di
Stato in sede giurisdizionale, Sezione IV, respinge l’appello. Spese
compensate.
Così deciso in Roma, nella camera di consiglio del 16 dicembre 2008, con l’intervento dei signori:
Giovanni Vacirca Presidente, est.
Luigi Maruotti Consigliere
Giuseppe Romeo Consigliere
Goffredo Zaccardi Consigliere
Antonino Anastasi Consigliere
IL PRESIDENTE, ESTENSORE
Giovanni
Vacirca
IL SEGRETARIO
Giacomo Manzo
Il 19/12/2008
(Art. 55, L. 27.4.1982, n. 186)
Per il / Il Dirigente
Dott. Giuseppe Testa
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N.R.G. 9737/2004