MAFIA: DELL'UTRI; CGIL, INDIGNATI PER PAROLE SENATORE

(ANSA) - PALERMO, 30 GIU - ''Siamo indignati, e come noi lo
sono tutti i poliziotti, per le parole irriguardose del
condannato per concorso esterno alla associazione mafiosa
Marcello Dell'Utri, che ha definito eroe un mafioso conclamato
come Mangano, contrapponendolo ai giudici Falcone e Borsellino e
agli uomini e alle donne che sono morti con loro''. Lo affermano
Francesco Cantafia, responsabile del dipartimento sicurezza e
legalita' della Cgil siciliana, e Matteo Spatola Segretario
generale del sindacato dei poliziotti della Cgil.
''Abbiamo udito parole di conforto da parte di tutta la
politica di centro destra - aggiungono i due esponenti della
Cgil - e non siamo soddisfatti delle reazioni che fin qui ci
sono state da parte della politica e delle istituzioni
siciliane. Noi siamo convinti che eroi sono stati quei
magistrati, quei poliziotti, quei sindacalisti e quei
giornalisti che sono morti nella lotta contro la Mafia''.
''Siamo convinti - proseguono Cantafia e Spatola - che eroico
e' il comportamento dei poliziotti che lavorano in condizioni
difficili i quali spesso non sono retribuiti nemmeno per il
lavoro che fanno e sono costretti a comprare carta e toner per i
loro computers. E' eroico il loro lavoro mentre la politica gli
toglie gli strumenti per combattere il crimine come sta facendo
con la legge sulle intercettazioni. Chiediamo che i politici, i
partiti e le istituzioni dicano con chiarezza se stanno dalla
parte dei condannati per mafia o dalla parte dei cittadini
onesti''. (ANSA).

NU -
30-GIU-10 18:37 NNNN