Non è possibile determinare
l'importo della pensione sulla base del solo ultimo stipendio (chi lo fa
inganna).
La quota di pensione relativa
all'anzianità maturata fino al 31 dicembre 1992 (quota a) è calcolata
sulla base della retribuzione pensionabile spettante alla data di
cessazione dal servizio. Peraltro, tale retribuzione deve essere
considerata separatamente tra le voci (come lo stipendio tabellare e la
paga di anzianità) da maggiorare del 18% e quelle che vanno considerate
senza maggiorazione.
La quota di pensione relativa alla
contribuzione maturata dal 1° gennaio 1993 fino alla data di decorrenza
della pensione (quota b) va calcolata sulla media delle retribuzioni
percepite negli ultimi 10 anni di contribuzione opportunamente
rivalutate rispetto l'indice del costo vita riferito all'anno precedente
quello di decorrenza della pensione.
Come vedi, mancano molti dati
per poter calcolare l'importo della pensione. Ma,
soprattutto, occorre conoscere:
- sia le voci da computare per il
calcolo della "quota a" suddivise tra quelle che vanno maggiorate del
18% e quelle che non vanno maggiorate;
- sia le voci da computare per il
calcolo della "quota b" (relative agli ultimi 10 anni) anche queste
suddivise tra quelle che vanno maggiorate del 18% e quelle che non vanno
maggiorate e valutare, anno per anno, se l'importo corrispondente alla
maggiorazione del 18 per cento supera o no l'importo dei "trattamenti
accessori".
Credo che neanche l'INCA sia in
condizione di poter soddisfare la sua richiesta. Comunque, ci può
provare presso la locale sede il cui indirizzo può rilevarlo dal sito
www.inca.it.