21/06/2006
Viterbo, Valdannini e Pannitteri

Palazzo San Carluccio, piazza San Carluccio:
alle ore 19:30 e 21:30, le due autrici Giada Valdannini e Adriana Pannitteri, in occasione della rassegna libraria viterbese, sono state invitate a presentare i loro due libri: Carovane tra le pagine e Madri assassine.

ore 19:30
“Carovane tra le pagine”
di Giada Valdannini

Relatori
Marco Brazzoduro (docente politiche sociali La Sapienza – Roma)
Adriana Pannitteri (giornalista Tg1 Rai)
Guido Gaito (etnomusicologo)
Stéphanie Gengotti (fotografa)
Sevla Sejdic (artigiana Rom)

CONTENUTO di “Carovane tra le pagine”: Un viaggio attraverso la storia e la tradizione del popolo rom. Un saggio alla scoperta di una migrazione millenaria che partendo dall’India ha condotto i Rom, Sinti, Kalè, Manush e Romnichals sino alle porte d’Europa. Per presentare la cultura dei figli del vento attraverso le note della curiosità, affinché la conoscenza prenda il posto del pregiudizio. Il tutto in un’opera che si compone di varie sezioni: dalla storia delle tribù primigenie alla fuga verso l’Occidente passando per Bisanzio, i Balcani e il cuore d’Europa. Come anche le più recenti persecuzioni, quelle perpetrate durante il cosiddetto “Olocausto dimenticato”. Nonché la descrizione della loro lingua, il Romanès, nota a tutti i gruppi in ogni singola parte del pianeta. A completare la prima sezione, la presentazione delle comunità, i valori tradizionali e le forme del pregiudizio. Fino all’antologia critica che racchiude alcuni tra gli scritti più belli dei Rom italiani contemporanei passando attraverso la nascita della loro letteratura.

ore 21.30 presentazione “Madri assassine”
di Adriana Pannitteri

Relatori
Gaetano Bonetta (preside Facoltà di Scienza della Formazione - Università Chieti)
Tiziana Amici (psichiatra - psicoterapeuta - dip. salute mentale VT)
Andrea Filippi (psichiatra psicoterapeuta- dip. Salute mentale VT)


CONTENUTO di “Madri assassine” Un diario di viaggio nel buio profondo della mente. Gli inediti colloqui avvenuti fra l’autrice e le donne ricoverate nell’ospedale psichiatrico giudiziario di Castiglione delle Stiviere, dopo l’omicidio dei loro figli; le testimonianze di quanti, medici e infermieri, vivono quotidiamente a contatto con le madri assassine. Adriana Pannitteri ripercorre senza cautele questi recenti fatti di cronaca. Questi crimini, solo apparentemente inspiegabili e inattesi, che non sembrano avere niente a che vedere con il degrado sociale o la povertà, appaiono motivati da cause profonde e clinicamente individuabili. Nessuno sembra aver condiviso la loro sofferenza. Mariti, parenti, amici hanno solo saputo scuotere la testa inorriditi. Il racconto del vero si intreccia con quello immaginario di una bambina con la mamma gravemente depressa. Che cosa accade nella sua mente di figlia quando sente di poter diventare una vittima? Sensazioni, frammenti di vita, sprazzi di serenità fra ombre e paure sono raccontati con tono lieve e rispettoso, senza mai indulgere in facili spettacolarizzazioni.