ROM 2006. Vita da Zingari
Reportage di Riccardo Frugone

Si chiamavano zingari oggi il termine piu' politicamente corretto e' Rom,
(uomo libero in lingua romanes). In Italia sono circa 130mila, 12mila solo a
Roma. Le baracche di oggi non sono molto diverse da quelle abitate un tempo
dagli immigrati meridionali.. i luoghi sono gli stessi.
Il campo casilino alla periferia di roma e' uno dei 40 campi nomadi , piu' o
meno abusivi, nati intorno alla citta.
Qui vivono in condizioni di stabile precarieta' 650 rom provenienti dalla ex
jugoslavia.
Molti di loro sono qui da decenni altri sono arrivati all' inizio degli anni
90, in fuga dalla guerra civile.
Questa e' anche la storia di Najo Adzo'vic, un rom che e' fuggito da quella
guerra ed e' arrivato in italia come disertore per non aver voluto
assassinare, come gli era stato ordinato, dei giovani musulmani, suoi
commilitoni ..Najo arriva cosi' in italia e conosce la vita da zingaro che
era stata quella di suo padre e dei suoi antenati...
Dopo tanti anni di vita nelle baracche dei campi nomadi, ha voluto
raccontare la sua storia e quella del suo popolo in un libro che si intitola
il popolo invisibile (Palombi editore)...
Il fenomeno dell' immigrazione dei Rom dai paesi dell 'est europa
(Romania, ex Jugoslavia, Bulgaria, etc..) in questi ultimi anni ha subito
una brusca impennata.
Le nuove ondate di immigrati Rom si vanno ad affiancare alle comunita' che
vivono in Italia da anni spesso in condizioni di estremo disagio.
La presenza dei Rom, veri sottoproletari del terzo millennio, confinati ai
margini delle nostre città , sta diventando sempre più uno dei maggiori
elementi di conflitto urbano.
Quasi tutti vivono così emarginati in campi ghetto , luoghi di degrado
fisico e sociale, nei quali dilagano tutte le patologie dell'esclusione e
dell'emarginazione, dai problemi sanitari alla microcriminalita'.
La vita nei campi nomadi non è facile. La strada verso la normalità, anche
per chi è arrivato in Italia da anni, passa attraverso un faticoso processo
di integrazione.
I problemi da affrontare sono molti: primaditutto la difficoltà di ottenere
un permesso di soggiorno, che insieme alla registrazione all' anagrafe,
sono, anche per gli stanziali, il primo ostacolo da superare. Poi, per gli
adulti c'è la ricerca di un lavoro per sopravvivere, mentre per i più
giovani la scolarizzazione è indispensabile per immaginare un futuro
migliore.
In questa prospettiva la vera scommessa per la comunità ospitante, cioè per
le nostre città, è proprio l' avviamento al lavoro dei Rom. In particolare
per le donne che, nelle comunità nomadi, vivono spesso in una condizione
molto arretrata, anche se le nuove generazioni sono ormai avviate verso l'
emancipazione.
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Interviste a: |
Najo Adzovic
Scrittore e profugo dalla ex jugoslavia. Vive con la moglie e i cinque
figli a Roma nel Campo Casilino 900. Arrivato in Italia nel 1990 e
diventa "invisibile" perche' "disertore e traditore" in patria. All'
inizio della guerra civile jugoslava lascia fuggire quindici giovani
musulmani, suoi commilitoni nei reparti speciali dell' esercito,
rifiutandosi eseguire l' ordine di ucciderli a sorpresa.
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Giada Valdannini
Giornalista e studiosa di cultura Rom. Autrice di ''Carovane tra le
pagine'' (Gaffi editore) saggio su letteratura e cultura rom. La storia
del popolo Rom è una storia millenaria. Nonostante ciò, sono molti a
pensare che quella romanì sia una società senza tradizione e senza
passato. Entrare maggiormente in contatto con le comunità che la
compongono, non solo i Rom, ma anche Sinti, Kalè e camminanti, è sfatare
una serie di preconcetti sedimentati nella nostra cultura. |
Marco
Brazzoduro
docente politiche sociali e sanitarie. Univiversita' "La sapienza" Roma
Settori di ricerca: politiche sociali (assistenza, assicurazione,
sicurezza), cultura e vita materiale degli Zingari. Pubblicazioni : "Gli
Zingari e l'Integrazione" in Dragutinovic R., I Kanijarija. Storia
vissuta dei rom dasikhanè in Italia, Multimage 2000, Firenze, 2000, pagg.126-134.
"Zingari e pregiudizio" in Lacio Drom, n.1, 1997. (incollaborazione con
De Angelis R., Mignella F., Rella P.). "Rom e Sinti: un'integrazione
possibile. La scuola". In Zincone G. (a cura di), Secondo Rapporto
sull'integrazione degli immigrati in Italia, Bologna Il Mulino 2001,
pagg.705-715 |
Approfondimenti |
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Intervista a Alessandra Carmen
Rocco, antropologa e curatrice del progetto di avviamento al lavoro
delle donne rom. La storia di L'Antica Sartoria Rom - laboratorio per l'
avviamento al lavoro delle donne rom. L'idea dell'Antica Sartoria Rom
nasce nel 1997, in un Campo Nomadi alla periferia della capitale, dove
alcune donne Rom decidono di provare a vendere abiti confezionati da
loro, nel cosiddetto Gipsy Style, recuperando l'attività artigianale del
taglio, cucito e ricamo, che erano solite svolgere da autodidatte in
ambito familiare. |
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