19 Maggio 2006 ore 18:56 CET (GMT +01:00)
 
 

 

 

pubblicato il 19 maggio 2006

ROM 2006. Vita da Zingari
Reportage di Riccardo Frugone



Si chiamavano zingari oggi il termine piu' politicamente corretto e' Rom, (uomo libero in lingua romanes). In Italia sono circa 130mila, 12mila solo a Roma. Le baracche di oggi non sono molto diverse da quelle abitate un tempo dagli immigrati meridionali.. i luoghi sono gli stessi.
Il campo casilino alla periferia di roma e' uno dei 40 campi nomadi , piu' o meno abusivi, nati intorno alla citta.
Qui vivono in condizioni di stabile precarieta' 650 rom provenienti dalla ex jugoslavia.
Molti di loro sono qui da decenni altri sono arrivati all' inizio degli anni 90, in fuga dalla guerra civile.
Questa e' anche la storia di Najo Adzo'vic, un rom che e' fuggito da quella guerra ed e' arrivato in italia come disertore per non aver voluto assassinare, come gli era stato ordinato, dei giovani musulmani, suoi commilitoni ..Najo arriva cosi' in italia e conosce la vita da zingaro che era stata quella di suo padre e dei suoi antenati...
Dopo tanti anni di vita nelle baracche dei campi nomadi, ha voluto raccontare la sua storia e quella del suo popolo in un libro che si intitola il popolo invisibile (Palombi editore)...

Il fenomeno dell' immigrazione dei Rom dai paesi dell 'est europa (Romania, ex Jugoslavia, Bulgaria, etc..) in questi ultimi anni ha subito una brusca impennata.
Le nuove ondate di immigrati Rom si vanno ad affiancare alle comunita' che vivono in Italia da anni spesso in condizioni di estremo disagio.

La presenza dei Rom, veri sottoproletari del terzo millennio, confinati ai margini delle nostre città , sta diventando sempre più uno dei maggiori elementi di conflitto urbano.
Quasi tutti vivono così emarginati in campi ghetto , luoghi di degrado fisico e sociale, nei quali dilagano tutte le patologie dell'esclusione e dell'emarginazione, dai problemi sanitari alla microcriminalita'.

La vita nei campi nomadi non è facile. La strada verso la normalità, anche per chi è arrivato in Italia da anni, passa attraverso un faticoso processo di integrazione.
I problemi da affrontare sono molti: primaditutto la difficoltà di ottenere un permesso di soggiorno, che insieme alla registrazione all' anagrafe, sono, anche per gli stanziali, il primo ostacolo da superare. Poi, per gli adulti c'è la ricerca di un lavoro per sopravvivere, mentre per i più giovani la scolarizzazione è indispensabile per immaginare un futuro migliore.
In questa prospettiva la vera scommessa per la comunità ospitante, cioè per le nostre città, è proprio l' avviamento al lavoro dei Rom. In particolare per le donne che, nelle comunità nomadi, vivono spesso in una condizione molto arretrata, anche se le nuove generazioni sono ormai avviate verso l' emancipazione.
 


 
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Interviste a:
Najo Adzovic
Scrittore e profugo dalla ex jugoslavia. Vive con la moglie e i cinque figli a Roma nel Campo Casilino 900. Arrivato in Italia nel 1990 e diventa "invisibile" perche' "disertore e traditore" in patria. All' inizio della guerra civile jugoslava lascia fuggire quindici giovani musulmani, suoi commilitoni nei reparti speciali dell' esercito, rifiutandosi eseguire l' ordine di ucciderli a sorpresa
.
 
Giada Valdannini
Giornalista e studiosa di cultura Rom. Autrice di ''Carovane tra le pagine'' (Gaffi editore) saggio su letteratura e cultura rom. La storia del popolo Rom è una storia millenaria. Nonostante ciò, sono molti a pensare che quella romanì sia una società senza tradizione e senza passato. Entrare maggiormente in contatto con le comunità che la compongono, non solo i Rom, ma anche Sinti, Kalè e camminanti, è sfatare una serie di preconcetti sedimentati nella nostra cultura.
Marco Brazzoduro
docente politiche sociali e sanitarie. Univiversita' "La sapienza" Roma Settori di ricerca: politiche sociali (assistenza, assicurazione, sicurezza), cultura e vita materiale degli Zingari. Pubblicazioni : "Gli Zingari e l'Integrazione" in Dragutinovic R., I Kanijarija. Storia vissuta dei rom dasikhanè in Italia, Multimage 2000, Firenze, 2000, pagg.126-134. "Zingari e pregiudizio" in Lacio Drom, n.1, 1997. (incollaborazione con De Angelis R., Mignella F., Rella P.). "Rom e Sinti: un'integrazione possibile. La scuola". In Zincone G. (a cura di), Secondo Rapporto
sull'integrazione degli immigrati in Italia, Bologna Il Mulino 2001, pagg.705-715
Approfondimenti
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Intervista a Alessandra Carmen Rocco, antropologa e curatrice del progetto di avviamento al lavoro delle donne rom. La storia di L'Antica Sartoria Rom - laboratorio per l' avviamento al lavoro delle donne rom. L'idea dell'Antica Sartoria Rom nasce nel 1997, in un Campo Nomadi alla periferia della capitale, dove alcune donne Rom decidono di provare a vendere abiti confezionati da loro, nel cosiddetto Gipsy Style, recuperando l'attività artigianale del taglio, cucito e ricamo, che erano solite svolgere da autodidatte in ambito familiare.


 

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