E' la diretta di Sky Tg24 a ospitare il dibattito tra Curzi, Scalfaro, Frattini e Gasparri
Si discute a Sky. Ma il servizio pubblico dov'è?
 
 
La notizia della morte di Enzo Baldoni ha investito il mondo dell'informazione. A dare spazio agli interrogativi emersi dalla scomparsa, l'emittente satellitare Sky e non certo la Tv di Stato. E' stata la puntata speciale di "C'è Diaco", in onda su SkyNews24, a occuparsi del tema. Tra gli ospiti, Sandro Curzi, che ha parlato del giornalista ucciso come di «un uomo che era per la pace, uno che girando il mondo cercava di trovare sempre un filo della speranza».

Così il direttore di Liberazione ne ha parlato davanti alle telecamere. «Con Baldoni - ha sottolineato - voglio ricordare tutti quei giornalisti che cercano di fare qualcosa di serio nella loro vita. Come Antonio Russo - aggiunge - che è morto 4 anni fa nel raccontarci la Cecenia. Anche lui come freelance». E ai detrattori di Baldoni che ne hanno parlato come di un avventuriero, radical-chic ha replicato: «Spero che ora rifletteranno quelli che nei giorni scorsi hanno riso sul suo essere un uomo di pace, uno che girando il mondo cercava sempre di trovare il filo della speranza».

Tra gli ospiti anche il ministro degli esteri Frattini che nel comunicare il suo cordoglio per la scomparsa del giornalista, non ha perso l'occasione per ribadire: «Il governo Allawi merita il nostro rispetto. Noi continueremo ad operare per lo sforzo di pace e di riscostruzione che ci viene chiesto e finché ci verrà chiesto. L'uccisione del giornalista è un atto orrendo ma i terroristi non ci intimoriranno». Nella diretta sono fioccate le polemiche sull'assenza di una reale trattativa per liberare l'ostaggio: «Il governo - assicura Frattini - si era mosso nella giusta direzione ma poi qualcosa ha fatto precipitare gli eventi proprio mentre tutto faceva pensare a un clima di collaborazione».

Durante la diretta ci è andato giù duro l'ex presidente della Repubblica Scalfaro che non ha lesinato colpi alla politica italiana: «L'errore - ha sottolineato - è stato quello di rispondere al terrorismo con una guerra: una guerra che coinvolge il popolo, e il popolo non è mai colpevole del terrorismo». E a Frattini che affermava che «Baldoni in Iraq non ce l'ha mandato nessuno e la sua morte non è imputabile al governo» - ha risposto: «Se delle persone scelgono di andare per fare il loro lavoro la responsabilità non è del governo ma non possiamo esimerci dal porci il pesante interrogativo dell'articolo 11 della Costituzione».

Poi il dolore ha lasciato il posto all'imbarazzo. Quando tra gli ospiti è intervenuto il ministro Gasparri che, piccato dall'accusa che il servizio pubblico abbia fatto calare il silenzio sulla vicenda, ha controbattuto: «La diretta è mancata solo per questioni legate ai tempi tecnici». In un breve contatto telefonico poi Fausto Bertinotti si è unito al cordoglio della famiglia, sottolineando: «Si alzi in tutta l'Italia la voce di tutte quante e tutti quanti per rivendicare la pace e pretendere il ritiro immediato delle truppe italiane».

Giada Valdannini