Guardia di Finanza. Nicotra: E' giunta l'ora di smilitarizzarla
"C'è una continuità impressionante in questi decenni nella storia della
Guardia di Finanza, l'unico corpo di polizia tributaria dell'Unione
Europea a ordinamento militare. Dal generale Raffaele Giudice - quello
dello scandalo petroli, grande finanziatore della P2- al generale Roberto
Speciale, la GdF è stata sempre al centro di congiure politiche di volta
in volta guidate da qualche oscuro burattinaio. Forse è giunto il tempo di
bonificare alla radice la questione attraverso la smilitarizzazione della
Guardia di Finanza." E' quanto afferma, in una dichiarazione, Alfio
Nicotra, responsabile nazionale del Dipartimento Pace del Partito della
Rifondazione Comunista.
"Fu Enrico Berlinguer - ricorda Nicotra - ad incaricare il sen.Pecchioli,
responsabile dei Problemi dello Stato del Pci, di avanzare la proposta di
smilitarizzazione della Guardia di Finanza come sola riforma possibile di
un corpo preposto alla lotta all'evasione fiscale ma incapace, per la sua
natura militare, di assolvere con la necessaria efficacia e trasparenza
a questa missione. La smilitarizzazione premierebbe anche una battaglia di
modernità che il movimento dei finanziari democratici, inascoltato da
anni, sta conducendo."
"La smilitarizzazione non è una proposta estremistica- precisa l'esponente
del Prc - ma il modo più efficace per armonizzare la nostra struttura di
controllo fiscale a quelle dell'Unione Europea. La GdF è una anomalia
senza precedenti nella Ue e il suo carattere militare impedisce per
esempio l'integrazione con gli enti locali, il cui coinvolgimento è
fondamentale se vogliamo far emergere dal nero affitti e attività
economiche oltre che per intrecciare banche dati al fine di avere un
accertamento fiscale giusto ed equo."
"Il fatto inoltre che il comandante della Guardia di Finanza - prosegue
Nicotra- sia per obbligo un esterno al corpo ( nei casi di Giudice e
Speciale provenienti dall'esercito) non aiuta. Anzi la nomina spesso è
dettata da una volontà esterna di condizionarne l'attività e indirizzarne
l'impegno. Solo la smilitarizzazione evita questa sorta di
commissariamento."
"Bisogna avere il coraggio - conclude l'esponente del Prc - di dare
certezze ai 70 mila finanzieri che ogni giorno si trovano non solo a fare
i conti con organizzazioni mafiose e potentati economici interessati a
salvare il proprio 'tesorone', ma anche contro una burocrazia militare che
ostacola il pieno dispiegarsi delle forze. Continuare a mantenere sotto
ordinamento militare la Finanza significa avere la certezza di scandali a
ripetizione e di inquinamento della vita pubblica come costante della
nostra democrazia. Questo la nostra Repubblica, nel XXI secolo, non può
più permetterselo."
Roma, 5 giugno 2007
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