Il Domani 21 novembre 2006 Dura critica sulle condizioni del comando dei Vigili urbani da parte di Rifondazione comunista e Rosa nel Pugno: dal 1995 non si è ancora provveduto a nominare un dirigente stabile del servizio "Una città con più di 70mila abitanti e una Polizia municipale inefficiente" "Una città di 70.000 abitanti, la terza della regione, si sono tutti affrettati a dire, eppure, nella terza città della Calabria, continua l’eterna vicenda dell’inefficienza del servizio di Polizia Municipale". Con queste parole intervengono duramente sul caso Polizia municipale, i partiti cittadini, Rifondazione comunista e la Rosa nel pugno. "Un servizio che soffre di mali antichi ma ai quali, non si vuole o, non si ha la capacità di dare soluzione. Su questo servizio ne abbiamo sentite e lette di tutti i colori, a partire dall’oramai famoso studio della Bocconi della seconda metà degli anni ‘90. Per far fronte alla lamentata inefficienza – ricordano Prc e Rosa nel Pugno - fu adottato nel settembre 1996, il Regolamento di Polizia Municipale e successivamente, nel giugno 1997, la delibera 816 che dettava norme per la riorganizzazione dei servizi del Corpo della Polizia Municipale. Eppure, nulla è cambiato. A proposito che fine hanno fatto il regolamento e la delibera?) Da anni, poi, (da quando i vigili erano 4 gatti) si lamenta l’insufficienza della pianta organica, così come ci si lamenta per la mancanza di strumenti a disposizione del comando. Intanto, i cittadini devono fare i conti con un servizio praticamente inesistente, non riescono a parlare con gli addetti ai servizi perché ogni volta che si recano presso gli uffici si sentono rispondere che l’addetto è in sopralluogo, e l’ Urp (Ufficio Relazioni con il Pubblico) che fine ha fatto? Non hanno la possibilità di richiedere l’intervento di un vigile dopo una determinata ora perché questa città è una delle poche in Italia dove il servizio di polizia municipale viene interrotto alle ore 20,00. Per non parlare poi, di quei cittadini che si vedono recapitare verbali chilometrici per un piccolo abuso edilizio (un cancello, una finestra, un muretto) per poi accorgersi che attorno a loro crescono, senza essere viste da nessuno, mastodontiche ville e interi palazzi abusivi. Tutto questo è avvenuto e avviene senza che nessuno verifichi se esiste un sistema di rotazione per il servizio di controllo della viabilità; se lo stesso avviene nei vari settori e nelle mansioni tra i vari agenti al fine di incrementare la professionalità e l’acquisizione di esperienza da parte degli stessi; se perdura la situazione più volte denunciata, negli scorsi anni dallo stesso sindacato di categoria, sulla mancata operatività collegiale degli ispettori di P.M.; se alcuni uffici presenti all’interno del comando, sono sovradimensionati nel numero di addetti a discapito del servizio sul territorio; se vengono fatte rispettare le numerose ordinanze comunali a cominciare da quella per i terreni incolti, sono tanti, che in pieno centro urbano diventano ricettacolo di immondizie o quelle che riguardano l’igiene delle attività commerciali. Ma possibile che non si vuole capire che il rispetto della legge, delle norme, soprattutto in materia edilizia ( abitativa e commerciale/produttiva) attraverso una "presenza attiva" nella città porterebbe un contributo non solo "ambientale" alla città ma anche sul terreno della legalità che su questo piano si afferma anche "marcando" il territorio e dimostrando ai cittadini rispettosi delle regole che chi va contro-legge viene individuato e punito. Non è più tollerabile che la "madre" di tutte le giustificazione, rispetto a questa vera e propria totale inefficienza, rimanga quella che fa risalire tutti i disservizi alla mancanza di un dirigente (il comandante). Si sono annunciati concorsi, bandi pubblici, si è invocato l’aiuto del Governo, del Prefetto, senza mai risolvere la questione. Sta di fatto che dal 1995, tranne qualche breve periodo, non si è provveduto a nominare un dirigente stabile del servizio. Eppure, non si capisce come mai per altri settori comunali si sono individuati i dirigenti nella stessa dotazione organica del comune. Non si capisce perché non si fa la stessa cosa per il comando della Polizia Municipale. Si ha paura di scontentare qualcuno? Non si ha fiducia nel personale presente nella pianta organica? Lo si dica. A questo punto ci sembra opportuno, se la normativa lo permette, nominare subito il dirigente attingendo dalla pianta organica del servizio di Polizia Municipale, lo si faccia rispettando le norme in materia, lo si faccia facendo valere i titoli. Almeno non ci saranno più giustificazioni. Almeno i cittadini e gli stessi amministratori sapranno chi è il responsabile degli eventuali disservizi. Almeno rimuoveremo questo argomento come giustificazione dell’inefficienza del PM".
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