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 La pensione entro 60 giorni dalla cessazione del servizio PAGINA PRECEDENTE
 
   
   
Volevo cortesemente sapere se esiste un termine legale entro cui l’ente deve conferire il trattamento definitivo di pensione conseguente al trattamento provvisorio. Sono un insegnante pubblico. Grazie (19 settembre 2001)  




 

 

L’art. 2, commi 2 e 3, della legge 7 agosto 1990, n. 241, recante "Nuove norme in materia di procedimento amministrativo e di diritto di accesso ai documenti amministrativi" stabilisce che "Le pubbliche amministrazioni determinano per ciascun tipo di procedimento, in quanto non sia già direttamente disposto per legge o per regolamento, il termine entro cui esso deve concludersi. Tale termine decorre dall’inizio di ufficio del procedimento o dal ricevimento della domanda se il procedimento è ad iniziativa di parte. Qualora le pubbliche amministrazioni non provvedano ai sensi del comma 2, il termine è di trenta giorni".

In attuazione di tale disposizione, il Ministro della pubblica istruzione ha emanato il DM 6 aprile 1995, n. 190, con il quale ha, tra l’altro, stabilito che:

- per la pensione provvisoria il termine è di 60 giorni;

- per la pensione definitiva e per le riliquidazioni il termine è di 365 giorni;

- per la pensione privilegiata e le riliquidazioni il termine è di 210 giorni;

- per l’attribuzione dell’assegno al nucleo familiare il termine è di 90 giorni.

Con l’art. 3, comma 1, del DL 28 marzo 1997, n. 79, convertito in legge 28 maggio 1997, n. 140, è stato stabilito che "Il trattamento pensionistico dei dipendenti delle amministrazioni pubbliche di cui all’articolo 1, comma 2, del decreto legislativo 3 febbraio 1993, n. 29, e successive modificazioni, compresi quelli di cui ai commi 4 e 5 dell’articolo 2 dello stesso decreto legislativo, è corrisposto in via definitiva entro il mese successivo alla cessazione dal servizio. In ogni caso l’ente erogatore, entro la predetta data, provvede a corrispondere in via provvisoria un trattamento non inferiore al 90 per cento di quello previsto, fatte salve le disposizioni eventualmente più favorevoli."