Inpdap

(Nota Operativa 2 maggio 2007 n°4)


 

Tassazione indennità di buonuscita - rivalsa contribuzione aggiuntiva prevista dall’art. 3 della legge n. 297 del 29/5/1982.


 

L’art. 3 della legge del 29 maggio 1982, n. 297, ha disposto un aumento dell’aliquota contributiva dovuta al Fondo pensioni lavoratori dipendenti di 0,30 punti a decorrere dal 1° luglio 1982 e un ulteriore aumento di 0,20 punti a decorrere dal 1° gennaio 1983.

L’ultimo comma del citato art. 3 ha poi previsto che “i datori di lavoro detraggono per ciascun lavoratore l’importo della contribuzione aggiuntiva dall’ammontare della quota di trattamento di fine rapporto, relativa al periodo di riferimento della contribuzione stessa. Qualora il trattamento di fine rapporto sia erogato mediante forme previdenziali, la contribuzione aggiuntiva è detratta dal contributo dovuto per il finanziamento di trattamento stesso, il cui importo spettante al lavoratore è corrispondentemente ridotto”.

Le citate disposizioni trovano applicazione anche nei confronti del personale dipendente da Enti pubblici iscritti all’INPS ai fini pensionistici e all’INPDAP ai fini TFS o TFR (come ad esempio l’ISPESL).


 

L’Ufficio Tributi dell’Istituto, al quale questa Direzione ha rivolto apposito quesito in merito alla possibilità di detrarre dall’importo lordo della indennità di buonuscita la citata contribuzione aggiuntiva, di cui il datore di lavoro ha anticipato il versamento all’INPS, ha comunicato che la stessa riveste natura diversa dai contributi obbligatori ex ENPAS e deve, pertanto, essere considerata come onere deducibile secondo le disposizioni dettate dall’art. 10 del D.P.R. 22 dicembre 1986 n. 917 e successive modifiche e integrazioni.

Su richiesta dell’Ente datore di lavoro l’importo in questione deve, pertanto, essere trattenuto dalla indennità di buonuscita da liquidare al dipendente come “recupero in conto terzi” e, contestualmente, l’INPDAP è tenuto a rilasciare una certificazione al fine di consentire all’interessato, in sede di dichiarazione dei redditi, di portare l’importo recuperato in deduzione dal reddito imponibile ai sensi del citato D.P.R. 917/1986.

Questa Direzione ha conseguentemente richiesto alla Struttura di Progetto per le Applicazioni Informatiche di implementare gli applicativi, per far sì che i sistemi generino in automatico tale certificazione.

Poiché al momento la Struttura di Progetto ha comunicato che non è in grado di mettere in linea quanto richiesto, le Sedi provinciali potranno rilasciare direttamente detta attestazione, utilizzando il fac-simile allegato e inviandone copia anche all’Ente datore di lavoro.

Non appena la Struttura di Progetto avrà implementato gli applicativi, questa Direzione ne darà comunicazione a tutti gli Uffici territoriali .


 

IL DIRIGENTE GENERALE

Dr. Maurizio Manente


 


 


 


 

ALL. : fac-simile dichiarazione


 

……………………………

AL SIG. …………………………………….…

…………………………………………………

……………………………….

AL (ENTE DATORE DI LAVORO)…………

…………………………………………………

………………………………

Si certifica che, in relazione all’indennità di buonuscita erogata con mandato

n. …………………. del ……………………….., questo Istituto ha provveduto a recuperare

€ …………………………. per contribuzione aggiuntiva, così come richiesto dall’Ente datore

di lavoro (…………………………………………………..).

Tale importo potrà essere portato in deduzione dal reddito imponibile ai

sensi dell’art. 10 del d.P.R. 22 dicembre 1986 n. 917 – Testo Unico delle Imposte sui redditi.

Si rilascia per gli usi consentiti dalla legge.

IL DIRIGENTE