Il complesso tema della
tutela dei lavoratori contro gli agenti chimici mutageni è stato affrontato in
una sintetica Monografia dell’Inail.
La pubblicazione vuole fornire le fondamentali conoscenze sul tema a tutti
coloro che, a vario titolo, hanno un ruolo nella prevenzione negli ambienti di
lavoro e, in particolare, ai medici competenti.
Mentre gli agenti fisici e biologici risultano essere sufficientemente noti e
numericamente definiti, non lo sono altrettanto gli agenti chimici.
L’azione di sostanze e composti chimici non solo non è sufficientemente nota, ma
i progressi della chimica e l’utilizzazione dei più svariati prodotti negli
ambienti di vita e nelle attività produttive pongono ogni giorno nuovi e
maggiori problemi per la conoscenza dell’impatto che tali sostanze hanno
sull’organismo umano.
I decreti legislativi n. 66/2000 e 25/2002 hanno contribuito in maniera
significativa alla prevenzione anche nelle realtà lavorative che, pur non
producendo sostanze chimiche o non utilizzandole nel processo produttivo,
comportano la sola presenza di agenti chimici nel posto di lavoro.
L’opuscolo, dopo una nota introduttiva sulla genetica umana, sui processi di
mutagenesi e sulle patologie da agenti mutageni (acquisite o ereditarie),
illustra le principali categorie delle sostanze pericolose e come riconoscere
tra queste le sostanze mutagene (Categoria di sostanza mutagena, Definizione,
Lettera e specifica frase di rischio).
L’opuscolo affronta gli aspetti generali della prevenzione, in particolare
valutazione del rischio, interventi sulla sorgente “inquinante”, interventi
sull’organizzazione del lavoro, interventi sulla diffusione degli “inquinanti”,
interventi direttamente sull’esposto.
Concludono la pubblicazione un paragrafo sulla normativa di riferimento e una
appendice con cenni di anatomia e fisiologia dell’apparato riproduttivo maschile
e femminile.