ELENCO DELLE IMPERFEZIONI ED INFERMITA' CHE SONO CAUSA DI NON IDONEITA' AL SERVIZIO MILITARE  

  1. MORFOLOGIA GENERALE

Le disarmonie somatiche e le distrofie costituzionali di grado rilevante.

  1. DISENDROCRINIE, DISMETABOLISMI ED ENZIMOPATIE

    1. I difetti dei metabolismi glicidico, lipidico o protidico.

    2. La mucoviscidosi.

    3. Le endocrinopatie.

    4. I difetti quantitativi o qualitativi degli enzimi.

  2. MALATTIE DA AGENTI INFETTIVI E DA PARASSITI

Le malattie da agenti infettivi e da parassiti che siano causa di rilevanti limitazioni funzionali oppure siano accompagnate da grave e persistente compromissione delle condizioni generali o della crasi ematica o che abbiano caratteristiche di cronicità o di evolutività.

  1. EMATOLOGIA

    1. Le malattie primitive del sangue e degli organi emopoietici.

    2. Le malattie secondarie del sangue e degli organi emopoietici.

  2. IMMUNOALLERGOLOGIA

    1. L’asma bronchiale allergico e le altre gravi allergie, anche in fase asintomatica, accertate con gli appropriati esami specialistico-strumentali.

    2. Le gravi intolleranze ed idiosincrasie a farmaci od alimenti, anche in fase asintomatica, accertate con gli appropriati esami specialistico-strumentali.   

    3. Le sindromi da immunodeficienza, anche in fase asintomatica, accertate con gli appropriati esami specialistico-strumentali.

    4. Le connettiviti sistemiche.

  3. TOSSICOLOGIA

    Lo stato di intossicazione cronica da piombo, da altri metalli o di tipo voluttuario.   

  4. NEOPLASIE

    1. I tumori maligni.

    2. I tumori benigni ed i loro esiti quando per sede, volume, estensione o numero siano deturpanti o producano rilevanti alterazioni strutturali o funzionali.   

  5. CRANIO

    1. Le malformazioni craniche congenite con evidenti deformità o rilevanti disturbi funzionali.

    2. Le alterazioni morfologiche acquisite delle ossa del cranio che determinano evidenti deformità o rilevanti disturbi funzionali o che interessano la teca interna.

  6. COMPLESSO MAXILLO FACCIALE

    1. Le malformazioni e gli esiti di patologie o lesioni delle labbra, della lingua e dei tessuti molli della bocca che producano gravi disturbi funzionali.

    2. Le malformazioni, gli esiti di lesioni o di interventi chirurgici correttivi, le patologie del complesso maxillo-facciale e le alterazioni dell’articolarità temporo-mandibolare causa di gravi alterazioni funzionali.

    3. Le malformazioni e gli esiti di patologie dell’apparato masticatorio che determinano rilevanti disturbi funzionali.

  7. APPARATO CARDIOVASCOLARE

    1. Le malformazioni del cuore e dei grossi vasi.

    2. Le malattie dell’endocardio, del miocardio, dell’apparato valvolare, del pericardio, dei grossi vasi ed i loro esiti.

    3. Le gravi turbe del ritmo cardiaco e le gravi anomalie del sistema specifico di conduzione.

    4. L’ipertensione arteriosa persistente.

    5. Gli aneurismi, le angiodisplasie e le fistole arterovenose.

    6. Le altre patologie delle arterie e quelle dei capillari con disturbi trofici o funzionali.  

    7. Le ectasie venose estese con incontinenza valvolare o i disturbi del circolo venoso profondo.

    8. Le flebiti e le altre patologie del circolo venoso ed i loro esiti con disturbi trofici e funzionali.

    9. Le patologie gravi dei vasi e dei gangli linfatici ed i loro esiti.

  8. APPARATO RESPIRATORIO

    1. Le malattie croniche dei bronchi e dei polmoni.   

    2. Le malattie delle pleure ed i loro esiti rilevanti.

    3. I dismorfismi della gabbia toracica con alterazioni funzionali respiratorie.

  9. APPARATO DIGERENTE

    1.  Le malformazioni e le malattie croniche delle ghiandole e dei dotti salivari che producono gravi disturbi funzionali.

    2. Le malformazioni, le anomalie di posizione, le patologie o i loro esiti del tubo digerente, del fegato e vie biliari, del pancreas e del peritoneo che, per natura, sede e grado producano rilevanti disturbi funzionali.

    3. Le ernie viscerali.

    4. Gli esiti di intervento chirurgico con perdita totale o parziale di un viscere.

  10. MAMMELLA  

    1. Le patologie ed i loro esiti della ghiandola mammaria che siano causa di rilevanti disturbi funzionali.

  11. APPARATO UROGENITALE

    1. Le malformazioni, le malposizioni, le patologie o i loro esiti del rene, della pelvi, dell’uretere, della vescica e dell’uretra che sono causa di rilevanti alterazioni funzionali.   

    2. Le malformazioni, le malposizioni, le patologie o i loro esiti, dell’apparato genitale maschile che sono causa di rilevante alterazione funzionale.

    3. Le malformazioni, le malposizioni, le patologie e i loro esiti, dell’apparato genitale femminile che sono causa di rilevante alterazione funzionale.

  12. NEUROLOGIA

    1. Le malattie del sistema nervoso centrale e i loro esiti che siano causa di rilevanti alterazioni funzionali.

    2. Le malattie del sistema nervoso periferico e i loro esiti che siano causa di rilevanti alterazioni funzionali.

    3. Le miopatie causa di rilevanti alterazioni funzionali.   

    4. Le epilessie.

    5. Gli esiti di traumi encefalici e midollari con rilevanti limitazioni funzionali.

  13. PSICHIATRIA

    1. Il ritardo mentale, di qualsiasi livello, purché tale da pregiudicare il rapporto di realtà o le capacità relazionali.

    2. I disturbi del controllo degli impulsi.

    3. I disturbi dell’adattamento.

    4. I disturbi della comunicazione.

    5. I disturbi da tic.

    6. I disturbi delle funzioni evacuative.

    7. I disturbi del sonno.

    8. I disturbi della condotta alimentare.

    9. Le parafilie e i disturbi della identità in genere.

    10. I disturbi correlati all’uso di sostanze psicoattive e/o la positività ai relativi test tossicologici.

    11. I disturbi mentali dovuti ad una patologia organica.

    12. I disturbi di personalità.

    13. I disturbi nevrotici e reattivi, i disturbi dell’umore senza sintomi psicotici, i disturbi d’ansia (attacchi di panico, disturbo ossessivo-compulsivo, disturbo post-traumatico da stress, etc.) i disturbi somatoformi e da conversione, le sindromi marginali, etc.   

    14. I disturbi psicotici, anche se in fase di compenso o di remissione clinica.

  14. OFTALMOLOGIA

    1. Le malformazioni, le disfunzioni, le patologie o gli esiti di lesioni delle palpebre e delle ciglia, anche se limitate a un solo occhio, quando siano causa di rilevanti disturbi funzionali.

    2. Le malformazioni, le malattie croniche e gli esiti di lesioni delle ghiandole e delle vie lacrimali, quando siano causa di rilevanti disturbi funzionali.   

    3. I disturbi della motilità del globo oculare, quando siano causa di diplopia o deficit visivi previsti dal successivo comma h. o qualora producano alterazioni della visione binoculare (soppressione).

    4. Le gravi discromatopsie.

    5. La anoftalmia, le malformazioni, le malattie croniche e gli esiti di lesioni dell’orbita, del bulbo oculare e degli annessi con rilevanti alterazioni anatomiche o funzionali.   

    6. Il glaucoma e le disfunzioni dell’idrodinamica endoculare potenzialmente glaucomarogene.

    7. I vizi di rifrazione che, corretti, comportano un visus inferiore agli 8/10 complessivi o inferiore ai 2/10 in un occhio.

    8. I difetti del campo visivo, anche monoculari, che riducano sensibilmente la visione superiore o laterale o inferiore.

    9. L’emeralopia.

    10. La miopia o l’ipermetropia, senza o con astigmatismo, che superi in ciascun occhio, rispettivamente, le 8 e le 7 diottrie, anche in un solo meridiano.   

    11. L’astigmatismo misto in cui la somma tra i due meridiani, miopico ed ipermetropico, superi in ciascun occhio le 5 diottrie.   

    12. Le anisometropie in cui la differenza tra i meridiani più ametropi dei due occhi superi le 5 diottrie o che comportino alterazione della visione binoculare.

  15. OTORINOLARINGOIATRIA

    1. Le malformazioni ed alterazioni congenite ed acquisite dell’orecchio esterno, dell’orecchio medio, dell’orecchio interno, quando siano deturpanti o causa di rilevanti disturbi funzionali.

    2. Le ipoacusie monolaterali con perdita uditiva, calcolata sulla media delle quattro frequenze fondamentali (500 – 1000 – 2000 – 3000 Hz), maggiore di 65 dB.  

    3. Le ipoacusie bilaterali con percentuale totale di perdita uditiva (P.P.T.) maggiore del 40%.

    4. Le malformazioni e le alterazioni acquisite del naso e dei seni paranasali, quando siano causa di rilevanti disturbi funzionali.

    5. Le malformazioni e le alterazioni acquisite della faringe, della laringe e della trachea, quando siano causa di rilevanti disturbi funzionali.

  16. DERMATOLOGIA  

    Le alterazioni congenite ed acquisite, croniche della cute e degli annessi, estese o gravi o che, per sede, determinino rilevanti alterazioni funzionali o fisiognomiche.

  17. APPARATO LOCOMOTORE

    1. Le patologie ed i loro esiti, anche di natura traumatica, dell’apparato scheletrico, dei muscoli, delle strutture capsulo-legamentose, tendinee, aponeurotiche e delle borse sinoviali causa di evidenti dismorfismi o di rilevanti limitazioni funzionali.

    2. La mancanza anatomica o la perdita funzionale permanente almeno di:

      1. falangi ungueali delle ultime quattro dita di una mano;

      2. falangi ungueali di cinque dita fra le due mani, escluse quelle dei pollici;

      3. un dito della mano;

      4. un alluce;

      5. due dita di un piede.

    3. Le deformità gravi congenite ed acquisite degli arti.

  18. ALTRE CAUSE DI NON IDONEITA’

    1. Le imperfezioni o le infermità non specificate nel presente elenco ma che rendano palesemente il soggetto non idoneo al servizio nella Guardia di Finanza.

    2. Il complesso di imperfezioni o infermità che, specificate o non nell’elenco, non raggiungono, considerate singolarmente, il grado richiesto per la riforma ma che, in concorso tra loro, rendano il soggetto palesemente non idoneo al servizio nella Guardia di Finanza.