Rappresentante per la sicurezza e condotta antisindacale
[05/07/2003]

La mancata consegna all'Rls di documentazioni ed informazioni in materia di igiene sicurezza del lavoro, in primis il documento di valutazione dei rischi, è una condotta omissiva che configura un comportamento antisindacale, penalmente rilevante ai sensi della Legge n. 300/1970 (Statuto dei Lavoratori), secondo il Tribunale di Pisa

Rappresentante per la sicurezza e condotta antisindacale

La mancata consegna all'Rls di documentazioni ed informazioni in materia di igiene sicurezza del lavoro, in primis il documento di valutazione dei rischi, è una condotta omissiva che configura un comportamento antisindacale, penalmente rilevante ai sensi della Legge n. 300/1970 (Statuto dei Lavoratori), secondo il Tribunale di Pisa




 

Il diritto del Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza (Rls) a ricevere la documentazione e le informazioni rilevanti in materia di salute e sicurezza del lavoro, pur imposta al datore di lavoro dall'art. 18 del D. Lgs. n. 626/94, è spesso oggetto di resistenze giuridicamente illegittime da parte di alcuni datori di lavoro.
Con una significativa sentenza del Tribunale di Pisa del 7 marzo 2003 [Giudice G. Schiavone, Ricorrente Segreteria Provinciale CO.I.SP Resistente Questore di Pisa] il tema è stato oggetto di un chiarimento importante. La sentenza è stata così massimata da Guida al LAvoro, il settimanale de Il SOle 24 ore (n. 13 del 29 marzo 2003 pag. 44):

Al rappresentante per la sicurezza si applicano, ai sensi delll'articolo 19, comma 4, del D. Lgs. 626/94, le stesse tutele previste dalla legge per le rappresentanze sindacali, ivi compresa la tutela ex art. 28 st. lav.
E', pertanto, da ritenersi antisindacale la condotta del datore di lavoro che abbia omesso, nonostante le reiterate richieste da parte del rappresentante per la sicurezza, di fornirgli i documenti e le informazioni riguardanti ilpiano per l asicurezza, la valutazione dei rischi, il parere del medico competente ed ogni altra comunicazione relativa ai provvedimenti che il datore intendeva adottare ai fini dell'adeguamento dei locali di servizio a quanto stabilito dal D. Lgs. n. 626/94 (nel caso di specie, il Giudice ha accertato la sussistenza della condotta antisindacale nel comportamento di un dirigente dell'Amministrazione pubblica per aver omesso di rilasciare al rappresentante per la sicurezza, che nello specifico era anche segretario provinciale del sindacato Coisp, le informazioni e i documenti attestanti l'adempimento degli obblighi di salute e sicurezza relativamente ai locali di servizio mensa).