Il tema dei rischi per la salute connessi con l’esposizione a campi elettromagnetici suscita grande interesse nell’opinione pubblica; diffusa è infatti la preoccupazione che l’esposizione possa portare a conseguenze negative per la salute, in particolare per i bambini.

Campi elettromagnetici a radiofrequenze e microonde (RF e MO), che convenzionalmente vanno da frequenze di 100 KHz a frequenze di 300 GHz, sono sempre più diffusi; le radiofrequenze sono utilizzate nelle trasmissioni televisive e nelle telecomunicazioni (impianti per la telefonia mobile), in molti processi industriali e in medicina.

Gli studi condotti sull’esposizione alle radiofrequenze sono numerosi, ma non esaustivi; mancano, in particolare risultati scientifici sugli effetti a lungo termine di tali esposizioni.

Per fare il punto sulle evidenza scientifiche ad oggi note sul tema dei rischi per la salute connessi con l’esposizione lavorativa ed ambientale alle radiofrequenze, l’IIMS (Istituto Italiano di Medicina Sociale) ha promosso un progetto di ricerca, i cui risultati sono stati raccolti in una pubblicazione con particolare riguardo al tema della comunicazione del rischio e agli aspetti normativi.

La pubblicazione è indirizzata in particolare ai decisori politici “ che devono fronteggiare nello stesso tempo le controversie con il pubblico, l’incertezza scientifica, la necessità di garantire l’operatività degli impianti esistenti e l’esigenza di trovare siti appropriati a quelli nuovi.”
Riteniamo tuttavia che possa essere utile a tutti, dal momento che tutti ne siamo coinvolti.

Rischi per la salute ed esposizione a radiofrequenze: norme, conoscenze scientifiche e percezione del rischio  (file .zip)