Lavoro nell'ufficio: attrezzature e sicurezza

Rischi lavorativi e norme di prevenzione nell'utilizzo di attrezzature d'ufficio.



Apparecchiature e macchinari da ufficio: rischi lavorativi
Per tutte le attrezzature di lavoro a disposizione vige il principio generale che il loro uso deve essere conforme alle istruzioni del costruttore; l'art. 37 comma 1 del D.Lgs 626/94 impone al datore di lavoro di provvedere affinché: "...i lavoratori incaricati dispongano di ogni informazione e di ogni istruzione d'uso necessaria in rapporto alla sicurezza e... alle condizioni d'impiego... alle situazioni anomale prevedibili": inoltre, ai sensi dell'art. 39 comma 3 del D.Lgs 626/94 "aver cura delle attrezzature di lavoro messe a disposizione, non apportarvi modifiche di propria iniziativa, segnalare immediatamente... qualsiasi difetto od inconveniente rilevato".
Le attrezzature appartenenti al posto di lavoro devono essere disposte in modo tale da non produrre calore eccessivo che possa essere fonte di disagio per gli operatori.
Le fotocopiatrici devono essere adeguatamente installate, e quindi in locali spaziosi e ben aerati, anche per garantire al tecnico piena agibilità e quindi la migliore pulizia delle operazioni: nel "locale fotocopie" locale fotocopie va garantita una adeguata areazione, indispensabile ad impedire il formarsi di concentrazioni elevate (e nocive) di ozono e occorre evitare il deposito di materiali o un momentaneo archivio, che occluda aperture, finestre e prese d'aria.
La chiusura del pannello copri-piano (coperchio) durante l'utilizzo della macchina permette di lavorare alla fotocopiatrice senza affaticamento, fastidio o danno alla vista.
I problemi a cui può dar luogo un assiduo utilizzo di macchine fotocopiatrici sono la liberazione di fumi o vapori e la presenza sulla carta in uscita di sostanze chimiche.
L'azione irritante può essere motivo di bruciori, prurito e arrossamento agli occhi, lacrimazione e irritazione delle mucose delle vie respiratorie.
Deve essere vietata la manomissione di fotocopiatrici e stampanti, e l'accesso alle loro parti interne, prima di aver interrotto l'alimentazione elettrica; sebbene l'apertura di sportelli e coperture determini già l'interruzione dell'alimentazione elettrica, è d'obbligo, prima di accedere all'interno delle apparecchiature, interrompere la linea di alimentazione agendo sull'interruttore di macchina.
Va ricordato che all'interno di tali apparecchiature ci sono parti nelle quali piuò svilupparsi una elevata temperatura durante l'esercizio, e tale da poter causare ustioni. Per la sostituzione dei toner attenersi alle indicazioni e alle prescrizioni dei produttori e non disperdere i contenitori vuoti.


Norme di prevenzione
- Evitare che i cavi di alimentazione siano volanti; qualora ciò non fosse momentaneamente possibile, si deve prestare attenzione a che detti cavi non attraversino ambienti e passaggi.
- Accertarsi che impianti e cavi elettrici siano mantenuti in condizioni di massima efficienza e sicurezza e che ci sia il rispetto delle norme sugli impianti elettrici.
- Provvedere affinché qualsiasi anomalia o danno rilevato ai cavi o agli impianti elettrici venga immediatamente segnalato a personale specializzato per gli adeguati interventi di manutenzione o riparazione; nel frattempo deve essere evitato il loro utilizzo e qualsiasi tentativo di riparazione "fai da te".
- Impedire che vengano effettuate modifiche o collegamenti di fortuna alle spine di alimentazione delle macchine, evitare l'utilizzo di prolunghe inadatte e limitare l'uso di prese multiple.
- Per sfilare le spine dalle prese non si deve agire mai sul cavo ma direttamente sulle spine.
L'art. 5 comma 1 del D. Lgs. n. 626/94 prescrive che "ciascun lavoratore deve prendersi cura della propria sicurezza e della propria salute e di quella delle altre persone presenti sul luogo di lavoro, su cui possono ricadere gli effetti delle sue azioni od omissioni,".