Modifiche alla 626
Tutela contro il rischio esplosione
 Il 29 maggio il Consiglio dei ministri ha approvato il decreto legislativo di recepimento della direttiva 1999/92/CE che integra gli obblighi del datore di lavoro in materia di prevenzione e protezione dei lavoratori.

Proposto dal Ministro per le politiche comunitarie, Buttiglione, e dal Ministro del lavoro, Maroni, il provvedimento impone misure specifiche per assicurare la massima tutela della salute dei lavoratori esposti al rischio di atmosfere esplosive.

La direttiva europea 99/92/CE, alla quale gli stati membri hanno tempo di adeguarsi fino al 30 giugno prossimo, stabilisce le prescrizioni minime nel settore della protezione della sicurezza e della salute dei lavoratori che possono essere esposti al rischio di atmosfere esplosivea. Nell'assolvere questo obbligo il datore di lavoro deve elaborare e tenere aggiornato un documento, denominato "documento sulla protezione contro le esplosioni" (articolo 8), dove si precisa in particolare:
che i rischi di esplosione sono stati individuati e valutati,
che saranno prese misure adeguate per raggiungere gli obiettivi della presente direttiva,
i luoghi che sono stati ripartiti in zone a norma dell'allegato I,
i luoghi in cui si applicano le prescrizioni minime di cui all'allegato II,
che i luoghi e le attrezzature di lavoro, compresi i dispositivi di allarme, sono concepiti, impiegati e mantenuti in efficienza tenendo nel debito conto la sicurezza,
che, a norma della direttiva 89/655/CEE del Consiglio (GU L 393 del 30.12.1989, pag.13. Direttiva modificata dalla direttiva 95/63/CE - GU L 335 del 30.12.1995, pag.28), sono stati adottati gli accorgimenti per l'impiego sicuro di attrezzature di lavoro.

Dopo aver ricevuto il parare favorevole dellla Conferenza Stato-Regioni e delle competenti Commissioni parlamentari, il decreto italiano deve essere ora pubblicato in Gazzetta Ufficiale.
L'entrata in vigore avviene dopo quindici giorni da tale pubblicazione.

Fonte: Governo
30/05/03