E’ stata pubblicata nel
mese di aprile 2004 l’ultima edizione dell'opuscolo "L’uso del
videoterminale", curato da Suva, istituto svizzero di assicurazione.
Il manualetto riassume in trenta pagine le indicazioni fondamentali contenute
nell’ampia pubblicazione dell’istituto “Il lavoro al videoterminale”.
L’istituto ha notato negli ultimi anni un aumento della frequenza dei
malesseri accusati dagli utenti al videoterminale, in particolare: mal di
testa e rigidità alla nuca, bruciore agli occhi, iperlacrimazione, nervosismo,
dolori in corrispondenza di spalle, braccia e mani.
Un aumento attribuibile sia al maggior numero di lavoratori che utilizzano il
videoterminale, sia a ritmi di lavoro stressanti che possono diminuire la
soglia di tolleranza nei confronti dei fattori di disturbo e, quindi, anche
l’insofferenza.
L’opuscolo schematizza alcuni consigli utili ad eliminare i disturbi associati
all’uso del videoterminale.
La postazione di lavoro deve essere organizzata correttamente, i locali ben
illuminati e il videoterminalista deve saper adattare lo schermo alle proprie
esigenze, posizionandolo correttamente.
Riguardo alla distanza occhi-schermo, l’opuscolo consiglia di rispettate la
distanza visiva di 50–80 cm, suggerendo che “per i presbiti che portano
occhiali progressivi o bifocali vale in generale la regola secondo cui lo
schermo va posizionato il più possibile in posizione arretrata.
Gli occhiali e l’altezza dello schermo dovrebbero essere adattati in modo che
la testa possa assumere una posizione naturale.”
Al termine dell’opuscolo sono illustrati alcuni esercizi di rilassamento,
stretching e per allenare gli occhi. Gli esercizi possono contribuire a
ridurre i disturbi muscolari e quelli visivi.
Tali consigli sono inseriti nella sezione dell’opuscolo dedicata alle pause
nell’uso del videoterminale, che tuttavia si riferisce, come altre parti della
pubblicazione, alla realtà svizzera.