Sul G8 Rifondazione e
Polizia
a confronto alla Marittima
Un «faccia a faccia» tra gli esponenti di Rifondazione comunista, i
sindacati di polizia ed altri soggetti politici e istituzionali,
questa sera in programma alle 19 nella sala Illiria della Stazione
Marittima. «Napoli, marzo 2001 - Genova, luglio 2001. Strategie di
repressione del movimento globale», questo il tema del confronto
organizzato dalla federazione provinciale di Rc, al quale è prevista
la partecipazione di Luigi Dainotti, giudice del tribumale penale di
Trieste ed esponente di Magistratura democratica, Daniele Dovenna,
segretario regionale del sindacato di polizia Siulp, Nicola
Canestrini rappresentante del Genoa Social Forum e Patrizia
Sentinelli della segreteria nazionale del Prc. L’incontro, secondo i
promotori «risulta particolarmente attuale alla luce dei
recentissimi avvisi di garanzia inviati a numerosi agenti della
questura di Napoli ed alle ultime sconcertanti notizie in relazione
all’uccisione di Carlo Giuliani». Nel corso dell’incontro verrà
proiettato il video sui fatti di Genova intitolato «G-Hate» e
realizzato da un gruppo di filmakers indipendenti.
L’iniziativa del Partito di rifondazione comunista trova contrari
gli esponenti e gli aderenti al movimento «Disobbedienti del
Friuli-Venezia Giulia». In una nota Andrea Olivieri, portavoce della
Venezia Giulia e Laura Tartarini consigliere comunale a Genova
sottolineano la presa di distanza dalla manifestazione promossa da
Prc.
«Non è certo la capacità di dialogare che ci manca - sottolineano
Olivieri e Tartarini - ma un simile confronto all’insegna del
volemose bene ci sembra una mostruosità, quando il problema di noi
tutti dovrebbe semmai riguardare il rischio che quel grande
patrimonio di lotta vada disperso nei troppi tentativi di mettergli
un’etichetta».
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