Un esempio: il bar "Vigna
Stelluti". 1/2 litro di acqua minerale al tavolo è passata
da 1,50 a 1,80 (+20%); un caffè al tavolo da 1,70 a 2,00 (+
17,6 %). Il tutto chiaramente in Euro. Pietro Imperia-Roma
Riabilitazione dei reduci di Salò VORREI fare alcune
considerazioni in merito alle ultime dichiarazioni dell'on.
Cossutta. L'esponente dei Comunisti italiani si è detto
contrario alla possibile "riabilitazione" dei combattenti di
Salò. Vorrei ricordare a Cossutta, che esiste una sentenza
del Tribunale Supremo Militare, datata 26 aprile 1954, che
attesta la piena legittimità dei soldati che decisero di
arruolarsi nella R.S.I. La medesima sentenza, al contrario,
definisce volgari delinquenti, chi si schierò in alcune
sanguinarie formazioni partigiane (tra le quali ricordiamo
la Brigata garibaldina), macchiandosi di orrendi crimini nei
confronti dei fratelli italiani, che non vollero piegarsi
alla volontà di Stalin e Togliatti. Tanto dovevo per amore
di verità e giustizia, anche in ricordo di quanti morirono
dopo una scleta fatta un buona fede. Alberto Castagna Il
chinotto non è multinazionale PER la seconda volta a
distanza di un mese leggo sul Tempo nella rubrica "Veleni"
che Fausto Bertinotti beve il Chinotto e quindi si innesca
la polemica sulla multinazionale Nestlè produttrice di tale
bibita. La informo che il chinotto è una bibita
esclusivamente italiana, inventata da Pietro Neri alla fine
degli anni 40 proprio per far fronte all’invasione in Italia
della Cocacola. Il chinotto è prodotto da diverse aziende e
non solo dalla San Pellegrino di proprietà Nestlè, ma anche
da aziende italiane, come San benedetto, e in particolare
Chinotto Neri che prese il nome dal suo inventore.
Particolarmente nel Lazio la Chin8neri è molto presente sul
mercato vendendo circa 3.000.000 di litri annui. Forse
Fausto Bertinotti berrà il Chinotto Neri, comunque voglio
precisare che questa bibita non è una esclusiva della Nestlè,
e poi visto che l’Italia fa acqua……… e non minerale in tutti
i settori mi sembra polemica sterile soffermarsi sul
Chinotto. Con l’occasione La invito a visitare il ns.
stabilimento di produzione della Chin8neri sito in Capranica
(Viterbo). La prego di estendere questo invito anche a
Fausto Bertinotti così si potrà chiudere definitivamente
questa polemica e gli italiani potranno vivere felici e
contenti. Claudio Mone Amm.re Unico della Chinotto Neri L’Inps
risponde al signor Palomba RISPONDO alla lettera del signor
Mario Palomba che lamentava di essere in attesa di una
pensione in convenzione con l’Australia. Il signor Palomba
ha presentato nell’ottobre del 1996, direttamente e senza
l’intervento di alcun patronato, una domanda di pensione per
il lavoro svolto in Australia. La domanda è stata respinta
poiché egli, nonostante i nostri ripetuti solleciti, non ha
mai presentato la documentazione richiesta e indispensabile
ad attivare la pensione italo-australiana. Invitiamo
comunque il signor Palomba a recarsi presso i nostri uffici
di Civitavecchia e rimaniamo a disposizione per ogni
lteriore informazione necessaria. Annalisa
Guidotti-Direttore relazioni esterne Inps
Le Poste non sono sempre efficienti L'EFFICIENZA non
corrisponde alla pubblicità! Il 12 dicembre 2005 spedisco a
mia madre una lettera prioritaria, che però giunge a Viterbo
, stranamente, dopo 5 giorni. Sulla lettera trascrivo i dati
di mia madre sia da nubile che da sposata . Oggi ( 2.1.2006)
il portalettere mi restituisce la lettera che avevo spedito
con su scritto destinatario «SCONOSCIUTO». Perchè spendere
tanti soldi in pubblicità se poi il servizio di poste
italiane risulta inefficiente? Inefficiente e vi spiego
anche il perchè. Mia madre in Via Leonardo da Vinci a
Viterbo ci abita soltanto da 50 anni con tanto di nome sia
sul citofono che sulla buca delle lettere. Mi rifiuto di
credere che la nostra posta sia affidata a degli analfabeti
che non sanno neanche leggere i nomi sulle buche delle
lettere. Altrimenti non si spiega. Si riuscirà a sapere chi
sarà stato questo fantomatico portalettere che nella
mattinata del 17 dicembre scorso ha sancito che mia madre
dopo 50 anni di residenza e domicilio in via Leonardo da
Vinci sia di colpo scomparsa? Un fatto solo è certo che ora
dovrò riaffrancare nuovamente la lettera, rispedirla e con
la speranza che questa volta il portalettere sappia leggere.
Massimiliano Valdannini
Cinecittà, l’Acea ha
riparato il guasto IN merito alla lettera del sig. Felice di
Roma dal titolo "Lampioni spenti a Cinecittà",l’ Acea,
scusandosi per il disagio, informa che l'illuminazione
pubblica è stata ripristinata nella mattinata di oggi.
L'intervento ha richiesto un complesso lavoro da parte dei
tecnici all'interno della cabina di alimentazione della
zona. |