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Martedì 12 Febbraio 2002 |
Velletri/Chiesto un vertice al prefetto
per il declassamento del commissariato
Sos al comitato sulla sicurezza
di DARIO SERAPIGLIA
Il problema riguardante l'efficienza dell'ordine pubblico e della pubblica
sicurezza, in particolare determinata da un'adeguata lotta alla criminalità,
micro o maxi che sia, deve essere costantemente tenuto presente, mentre deve
trovare immediate soluzioni qualora si avvertano segnali di cedimento. E' con
questo spirito che il sindaco di Velletri, Bruno Cesaroni, si è intrattenuto
con i responsabili provinciale, Gianni Ciotti, e locale, Sabrina Di Bona, del
Siulp, uno dei sindacati della Polizia di Stato, che ultimamente ha emanato un
duro comunicato in relazione al declassamento di alcuni commissariati dei
Castelli romani e di quello di Velletri in special modo.
Il primo cittadino veliterno ha assicurato di intercedere immediatamente
affinché le tante promesse ascoltate da un anno a questa parte sul ripristino
di tutte le funzioni presso la sede di polizia di via Ruggero Giovannelli
siano mantenute. In sostanza, Cesaroni ha annunciato che chiederà al prefetto
Emilio Del Mese, lo svolgimento di una riunione del Comitato provinciale per
la sicurezza, nel corso della quale, alla presenza degli altri sindaci e dei
massimi rappresentanti delle forze dell'ordine presenti sul territorio, poter
chiedere con forza ed ottenere che i commissariati esistenti nei Castelli
romani, oltre a quello di Albano, tornino ad avere l'autonomia di azione che
avevano prima della riforma Napolitano.
«Questa - affermano i rappresentanti sindacali di polizia - non ha fatto altro
che impoverire il servizio sul territorio, specialmente lì dove è venuta a
mancare la funzione investigativa a diretto contatto con la criminalità del
luogo». La riunione a cui ha fatto riferimento Cesaroni, potrebbe essere
svolta a Velletri stesso nel giro di venti giorni, magari nella sala
consiliare del municipio, la cui ristrutturazione dovrebbe terminare entro
pochi giorni. Oltre a quello di Velletri, i commissariati interessati
all'iniziativa, nei Castelli romani, sono quelli di Frascati, Marino e Genzano,
attualmente coordinati dagli uffici di Albano.
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