Al Quotidiano

L’Unità

 

 

L’analisi effettuata sul SIULP da una giornalista di Codesto quotidiano il 3.8.u.sc.  è una chiara volontà di chi vorrebbe demonizzare l’avversario , quasi come se il pezzo fosse stato preordinato o preconfezionato da qualcun altro e dato in pasto . all’inconsapevole, giornalista che forse del SIULP conosce poco o nulla .

La giornalista scrive , in base a quanto gli hanno riferito , che il SIULP è oramai tutto CISL, che è un sindacato di centro destra e finanche filo Forza Italia .

Non voglio credere alla malafede della giornalista , ma sicuramente un errore di fondo , forse , da parte della stessa  si è verificato , ed è stato quello che per fare il suo pezzo giornalistico si è rivolta ad un solo oste . E’ ovvio che la risposta sarebbe stata scontata con un elogio del suo vino , considerato unico, solo , prezioso, raro e non reperibile da nessun’altra parte arrivando a demonizzare tutti gli altri venditori .

Fortunatamente l’Italia è piena di vigneti e di coltivatori così la denominazione DOC potrà essere assegnata  da veri esperti e da quanti consumano il prodotto da molti anni , l’autocelebrazione sicuramente non porterà lontano  . Quindi come i degustatori del vino girano tutta la penisola per assegnare la denominazione DOC al miglior vino , deontologia vorrebbe che per una maggiore più corretta informazione si dovrebbero interpellare i diretti interessati prima di fornire una notizia fuorviante ed inesatta .

Nel SIULP la componente democratica e progressista è viva , vegeta ed in continua ascesa , ed è la stessa che non ha voluto e non vuole accettare le imposizioni e l’omologazione al pensiero unico , che con ogni tentativo gli avevano  fatto calare dall’alto dai gruppi  di maggioranza della sinistra sia  politica che sindacale .

Certo che se non avessimo avuto opinioni divergenti  non ci troveremmo su due posizioni antitetiche .

L’analisi portata al pubblico dalla giornalista può essere da noi compresa ma non per questo condivisa ed accettata.

Certo anche io ho fatto una mia analisi sulla nuova uscita di quello che fu il più grande quotidiano della sinistra e nonostante l’ Unità  , assieme a Paese Sera ,  abbia contribuito alla mia formazione politica oggi l’unica cosa che riesco a leggere di sinistra su quel giornale è  il nome di Antonio Gramsci fondatore del grande quotidiano Comunista , ma non per questo dico che in quel contesto non ci siano più compagni , se affermassi ciò sicuramente molti se ne risentirebbero .

Certo dalla Bolognina di acqua sotto i ponti ne è passata molta , ma fare una equazione e dire che chi non sta di qua o è Cislino , o è di centro destra o è di Forza Italia . La sinistra è bella perché è variegata , è una fucina di idee , di pensieri , di contraddizioni, di riflessioni , di analisi , di scontro , di incontro , ma non di delazioni per chi ha deciso percorsi diversi , pur rimanendo a sinistra .

Nessuno a sinistra è detentore e custode della verità , e nessuno può ritenersi uomo di sinistra DOC sol perché sale sempre sul carro di chi è più forte !

Più che appiccicare etichette di qualsivoglia al SIULP , credo che sarebbe buona cosa interrogarsi  ancora sul perché il più grande partito della sinistra italiana sia caduto al suo minimo storico elettorale

Venga la giornalista all’interno del SIULP per ascoltare l’anima progressista e democratica che ancora vi alberga ed è quell’area fedele ancora alle linee  politico sindacali che furono di  Gramsci e di Di Vittorio , e sul perché molti compagni non hanno voluto intraprendere percorsi diversi  , programmati da altri e non discussi da tutta la categoria che ne avrebbe dovuto usufruirne .

Distinti saluti

7.8.2001

Massimiliano Valdannini

Segretario Provinciale SIULP Roma