Si è reso necessario, su sollecitazione di
un folto gruppo di dirigenti sindacali Siulp, rappresentativi di quasi tutte
le realtà provinciali e regionali, riflettere, dibattere e rispondere su
quanto è emerso dal documento finale del Direttivo Nazionale del 9 - 10
aprile 2001.
È apparsa indispensabile ed irrinunciabile l’immediata programmazione di
conferenze di organizzazione, allo scopo di redigere democraticamente le
tesi e le regole unitarie necessarie per lo svolgimento dei prossimi
appuntamenti congressuali.
A seguito di ampio dibattito è stata rigettata unanimemente e nella maniera
più assoluta qualsiasi ipotesi di “affiliazione o federalizzazione” o
comunque di rapporti di esclusività con singoli soggetti sindacali
confederali. Tale progetto, infatti, è in contrasto con la vigente normativa
giuridica che disciplina le associazioni non riconosciute.
Inoltre è comunque estraneo alle vere aspettative degli operatori di
Polizia, che richiedono una reale rappresentatività, una maggiore attenzione
ai veri problemi della categoria e l’inderogabile esigenza dell’unità dei
lavoratori a tutti i livelli e la tutela dei valori della legge 121/81 e del
Movimento riformatore. Mai come in questo momento, infatti, si è registrata
nell’istituzione Polizia una deriva autoritaria, dall’amministrazione della
disciplina al trattamento della salute del lavoratore poliziotto, alla
cancellazione di conquiste sindacali nell’organizzazione dei servizi.
Pur ritenendo comprensibile che la componente Cisl possa avere un rapporto
politico privilegiato con la confederazione di riferimento, è apparso chiaro
che questo modello non possa essere applicato all’organizzazione Siulp nella
sua pluralità, che invece deve valorizzare la collaborazione di tutte le sue
idealità e ricercare costantemente la pluralità come valore indispensabile
di aggregazione, attrazione e di crescita dell’organizzazione sindacale e
del modello sicurezza.
I quadri convenuti, nel riaffermare il forte spirito confederale che li
aggrega, ribadiscono di riconoscersi appieno nell’organizzazione sindacale
Siulp, anche al fine di dare rilievo alle differenze ed alle diversità di
opinioni degli associati e dei quadri sindacali, la cui rappresentatività
dovrà risultare democraticamente espressa nelle opportune sedi congressuali.
Luigi Notari
Segretario Nazionale Siulp |