<WC1>IMMIGRAZIONE: NUOVA SEDE QUESTURA, AVVIO LENTO SIULP DENUNCIA DISAGI.
DIRIGENTE SPIEGA,PROBLEMI DI RODAGGIO (ANSA) - ROMA, 26 MAG - Avvio lento
per il nuovo ufficio immigrazione della questura di Roma. Questa mattina,
all' apertura ufficiale al pubblico si sono formate file di
extracomunitari - riferisce un comunicato del Siulp - a causa di problemi
tecnici ancora non risolti.
Il Siulp, rileva inoltre che «il nuovo ufficio immigrazione della Questura
di Roma è stato catapultato nell' estrema periferia romana per la gioia di
pochi e per l'infelicità di tanti (operatori ed utenti). Per ironia di una
sorte, molto prevedibile - nota il Sindacato di polizia - nella nuova sede
non esistono collegamenti telefonici, tanto meno quelli telematici, quindi
non potendo effettuare i riscontri normativi, chiunque attenda al rilascio o
il rinnovo del permesso di soggiorno si dovrà armare di umana pazienza sino
a quando non si sa».

Francesco Capelli, dirigente dell'ufficio immigrazione spiega: «siamo in
rodaggio, fra un paio di giorni tutto funzionerà a pieno regime». Del resto
il trasferimento della sede da via Genova a via Teofilo Patini (Tor
Sapienza), si è reso obbligatorio dall'impossibilità, nella sede centrale
della Questura, di assistere e ospitare gli immigrati nel modo migliore«.
Capelli conferma che »alcuni problemi sono ancora in via di risoluzione. Ma
la scelta di aprire comunque al pubblico è stata dettata dalla necessità di
non prolungare ulteriormente la chiusura e dare un punto di riferimento
certo agli immigrati in attesa di documenti«. All'Ufficio immigrazioni,
oltre a rivolgersi per le pratiche di lavoro e soggiorno, molti
extracomunitari vi si recano per richieste di asilo politico essendo solo
Roma la sede competente per le richieste dei rifugiati. E questo allunga le
code.

All'apertura degli uffici, questa mattina »le file non hanno però - aggiunge
Capelli - superato i venti minuti di attesa«.

Il trasferimento è avvenuto sabato scorso e l'adeguamento tecnologico ha
impegnato anche il week end. I collegamenti e gli allacci »da questa mattina
sono operativi. La rete telefonica è, invece, ancora in via di trasferimento
perchè l'aver scelto di mantenere la stessa numerazione ha comportato un
allungamento dei tempi«, precisa Capelli.

Il Siulp nota che »la logica vorrebbe che un qualunque trasloco preveda
prima l'adeguamento totale dell'immobile da occupare e soltanto poi far
accedere gli eventuali conduttori.

In questo caso - spiega il sindacato - è avvenuto l'esatto contrario, ed
infatti ci sono 200 operatori impossibilitati ad erogare un servizio. Mentre
stiamo scrivendo al di fuori di questa cattedrale, come primo giorno, ci
sono migliaia di cittadini in attesa di un loro diritto che lo Stato non è
in grado di assicurare«.

(ANSA).

FG 26-MAG-04 11:58 NN






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