Egr. Ministro Bassanini

senza ombra di dubbio c’è da darLe atto che si sta operando al massimo delle Sue possibilità per < tentare > di portare all’interno della P.A. quella trasparenza , snellimento tale da rendere gli uffici molto più vicini alle esigenze dei cittadini e portare l’Italia in pole position mondiale per la funzionalità  e rapidità dei servizi resi.

Mi sono permesso di usare la terminologia < tentare > perchè nonostante tutti i Suoi sforzi ,in alcuni ambienti la P.A. rimane ancorata ad una mentalità borbonica, clientelare e centralista.

L’Amministrazione presso cui opero nonostante abbia nel proprio stemma araldico la dicitura < Sub Lege Libertas > , la Legge 241/90  e le c.d. Leggi Bassanini sono solo che un mero optional.

Prendo a spunto l’iter interno che un qualsiasi poliziotto deve percorrere per vedere che una propria pratica rispetti i termini previsti dalla Legge, da quella pensionistica e quella dei vari riconoscimenti ( premi e ricompense ,arretrati ,  carriera, istanze , cause di servizio e relativo indennizzo, pensione ) .

In relazione a quanto prendiamo atto che quando lo Stato deve recuperare qualche emolumento , la quota in questione viene immediata trattenuta dalla busta paga . Ma quando è lo Stato che deve corrispondere allora si che diventa un vero calvario.

Basti pensare che per l’iter di un riconoscimento di una causa di servizio con il relativo indennizzo in media occorrono dai quattro a otto e più anni senza che in questo tempo si riesca a conoscere chi sia il responsabile oggettivo della trattazione della tua pratica , a volte questi riconoscimenti giungono post mortem del richiedente .

Esimio Ministro , mi permetto, a nome e per conto di tutti quei poliziotti in attività di servizio e di quelli in quiescenza di chiederLe un fattivo intervento nell’ambito dell’Amministrazione della Pubblica Sicurezza acchè le pratiche afferenti la tutela della salute ( L.626 ) , il riconoscimento delle patologie di servizio con relativo indennizzo, carriere , arretrati e tutto ciò che è compreso nella Legge 241/90 e le Sue leggi successive ne venga data rigida applicazione ivi compresa la conoscenza dei vari passaggi e degli operatori che eventualmente la trattano.

19 settembre 1998

 

 

Massimiliano VALDANNINI

Direttivo Siulp Roma