Chi rema contro la Polizia di Stato atto 3° , e chi tenta di Carabinierizzarla !

 

         Nei precedenti argomenti si è affrontato la tematica su chi tenta di far rimanere al palo la Polizia di Stato a tutto vantaggio dell'Arma e delle altre agenzie di Polizia.

 

         Una della tante cartine di tornasole è quella di omologare una istituzione con status civile ad un'altra prettamente militare. Sicuramente con funzioni analoghe, ma con storie e tradizione diametralmente agli antipodi.

 

          I nostri grandi strateghi di immagine, forse pensando di lavorare per gli atelier di Valentino, Armani, Krizia o di chissà qual'altro stilista di moda,molto spesso partoriscono idee a dir poco aberranti e di certo non funzionali per un servizio di Polizia.

 

         Infatti con molta poca fantasia e molta voglia di omologare la Polizia di Stato all'Arma si è pensato bene di ripristinare l'uso del tanto odiato cinturone bianco con lo spallaccio, antitetico e anacronistico per lo specifico servizio, nonchè la reistituzione per i Funzionari degli alamari da bavero a mo' di Ufficiali dell'Arma .

         Queste iniziative sanno tanto di nostalgia per il passato ventennio. Infatti in quel periodo i Delegati di Polizia indossavano gli alamari arzigogolati e la truppa utilizzava la bandoliera,come se la funzionalità operativa dipendesse da ciò che si indossa e non dal quel che si è in base alla formazione professionale fornita. Forse quest'ultimo capo (la bandoliera) sarà ripristinata in uno delle prossime convention dei nostri stilisti  in uno dei tanti attacchi di non più celata nostalgia del passato e senza particolari ostatività da parte dei rappresentanti sindacali !

 

         Tutto d'un tratto gli stilisti decisero che il cinturone nero, di certo più funzionale sia dal punto di vista operativo che del materiale e finanche estetico, risultava essere troppo  aggressivo e quindi doveva essere messo al bando. Lo stesso cinturone senza particolari problemi ora lo ha adottato la Guardia di Finanza. L'accessorio in questione veniva sostituito da altro cinturone bianco composto da un materiale indefinito, che va dal similcartone pressato ad una materia sconosciuta.

 

         Questo "" nuovo accessorio"",buffetteria risalente agli  anni 1950-1960 in dotazione alla sola Polizia Stradale, oltre a non essere funzionale operativamente non lo è certamente neanche dal punto di vista estestico.

         La non funzionalità operativa la si può individuare nella non praticità dell'accessorio, in quanto gli operatori di polizia non sono modelli/e,ma sono soggetti che spesso si trovano a rincorrere e/o ad avere delle colluttazioni con i malviventi, a superare ostacoli non sempre facili. Quindi quello spallaccio diventa facilmente un arma a disposizione dell'eventuale malvivente o addirittura diventare strumento di infortunio e/o di aggancio ,trascinamento per l'operatore(come peraltro avvenuto)e nella peggiore delle ipotesi un cappio mortale . Ma certo questo chi stà seduto solo dietro un tavolo non riesce a comprenderlo !

 

         Nell'intento degli stilisti forse c'era la volontà di uniformare tutti gli operatori di polizia, e qui siamo tutti concordi,ma questo cinturone bianco visto da lontano sembra omogeneo, ma una volta che il poliziotto si avvicina assistiamo ad una variegato panorama cromatico del bianco , dal bianco opaco a quello sporco da quello ambrato a quello unto da quello liso a quello sbucciato e così via.Il cinturone bianco una volta sporcatosi neanche una idonea lavanderia lo riporta più al suo colore originale .

 

         Ma indietro non si torna, il cinturone nero proprio no ! Ma quello dei Carabinieri non è nero ? Quello  allora non risulta aggressivo ? Noi abbiamo il dono di cedere agli altri le cose buone che abbiamo e prenderci il peggio degli altri. Se questo non è masochismo , anche se io continuo a chiamarla nostalgia, ditemi cos'altro è ?

 

         Mi auguro solo che questo processo di involuzione venga fermato perchè oramai è chiaro che all'interno della nostra Amministrazione ci sono due correnti di pensiero una che vuole affossare la Polizia di Stato e l'altra che la vuole Carabinierizzare.

 

         L'indice accusatore lo si deve di certo puntare anche sui nostri rappresentanti sindacali inseriti nell'apposita commissione vestiario che non dovrebbero permettere una così palese omologazione ad istituzioni militari e peraltro dovrebbero andare ad incidere anche su tutte le uniformi che di certo non sono il meglio esistente sul panorama della funzionalità per lo specifico servizio di ogni singola specialità, ma  se proprio lo si vuole questo genere di sfoggio dell'alta moda dell'uniforme lo si può relagare alla sola e mera funzione di rappresentanza e non per l'attività giornaliera di polizia.

 

         Questo è l'ennesimo esempio di non managerialità nella Pubblica Amministrazione in una specifica branca,affidandoci come al solito al pressapochismo alla non professionalità e prendere atto dell'assenza del sindacato come funzione propositiva, di controllo e laddove necessiti di dura opposizione.

 

Roma,lì maggio 1996

                       Massimiliano VALDANNINI

                           S.I.U.L.P. ROMA