E’ stato siglato l’ennesimo contratto per gli operatori del settore sicurezza ed anche questa volta dopo aver percorso la abituale via crucis alla fine ci si è sentiti ripetere il solito cliché di frasi preconfezionate “” è il migliore  contratto siglato negli ultimi anni .. E’  il massimo che potevano strappare al Governo .. Gli spazi contrattuali che ci erano stati concessi erano molto esigui e quindi rispetto ad altri abbiamo portato a casa il massimo ..

Ma di che !! Ma cosa !!

Perché questi spazi così esigui esistono solo per determinate categorie e non vengono mai sollevate ad esempio per i lavoratori del Quirinale, della Presidenza del Consiglio dei Ministri, del Senato della Repubblica, della Camera dei Deputati, della Banca d’Italia, Ministero degli Affari Esteri  etc....?

Ma veramente i nostri sindacalisti credono che  portiamo l’orecchino al naso ?

E’ diventata triste consuetudine che la solita montagna continui a partorire il sempre più magro , esile e consueto topolino !

I nostri numi tutori  nostro malgrado ,  si fanno ancora grandi delle deleghe che sono state loro firmate in bianco e forti della silente e palese assenza dei poliziotti sul controllo dal basso verso l’alto, facendo si che debbano  sentirsi automaticamente  dei manovratori incontrastati ed incontrastabili .

Purtroppo la stragrande maggioranza degli i operatori , a ragione , sono divenuti  insensibili verso le politiche della conduzione sindacale ,  anche perché in tutto questo tempo  sono stati curati , in modo evidente , solo gli interessi di pochi a discapito dell’intera categoria .

Contemporaneamente  debbo constatare che le giovani leve prediligono ,vuoi per sfiducia , vuoi per noia , vuoi per non affrontare  i propri problemi veramente sino a fondo, vuoi per una scarsa conoscenza di quali siano i confini tra i diritti e i doveri,  ed in base a tutto ciò preferiscono concedere delega di rappresentanza ad altri senza poi curarsi di come questa delega venga effettivamente rappresentata e gestita .

Quando poi ci si accorge di essere stati gabbati oramai è troppo tardi .

E’ inutile disdire la delega , sparlare di questo o di quel personaggio , o transitare in altri sindacati .

Sindacato vuol dire partecipazione e mettere in discussione prima di tutto se stessi e poi , perché no anche i manovratori .

I manovratori non hanno il dono dell’infallibilità o puramente non sono gli unici detentori del sapere .

Noi li abbiamo eletti e solo noi abbiamo il diritto dovere ed il potere di contestarli e farli rimettere in discussione verso la categoria . Noi tutti , e non casi isolati e sporadici.

L’unico strumento idoneo è quello di verificare , sempre , che la/e persona/e deputata/e a rappresentarci adempia appieno al proprio mandato e in caso contrario delegittimarlo/i dal/i  proprio/i incarico/hi.

La versione che ci è stata fornita ,anche per questa tornata contrattuale , per sapere se sia giusta o meno basterebbe verificare la relazione annuale della Corte dei Conti .

Questo organo di controllo, al di sopra delle beghe intercategoriali fornisce dettagliatamente uno spaccato degli emolumenti che il personale del pubblico impiego percepisce .

Dall’ultima relazione della Corte dei Conti  depositata al Parlamento risulta che tra i dipendenti statali vi è una differenza di costi fino a 100 milioni annui per ogni singolo dipendente.

Nel volume depositato si evince che il personale del Ministero degli Affari Esteri è il luogo di lavoro dove il costo unitario medio dei dipendenti (il rapporto tra costo del lavoro e personale in servizio) è stato di circa 152 milioni di lire nel 1996, seguito via via , ad esempio , dai  dipendenti del Bilancio di 84 milioni , poi da quelli del Tesoro di 57 milioni e senza proseguire oltre saltiamo direttamente  all’ultimo posto di questa graduatoria, che guarda caso vede  il personale del Ministero dell’Interno con 45 milioni .

Praticamente  meno di un terzo dei loro colleghi della Farnesina e comunque sempre inferiore agli emolumenti dei dipendenti di tutti gli altri dipendenti statali .

Pensate che possa essere ancora valida l’eufemistica  battuta “” è il massimo che potevamo ottenere ed il meglio tra tutto il pubblico impiego ?? “”

Personalmente non credo e sfido chiunque a provarmi l’esatto contrario .

Considerata l’inefficacia contrattuale , ci si potrebbe affidare alla dimostrata sensibilità del Presidente D’alema , il quale come ogni buon marito che ha a cuore la conduzione della famiglia ,  ha asserito di aver  dato una sbirciatina nella busta paga della moglie, impiegata ai beni Culturali , e considerata l’alta qualificazione di quel personale , ha giudicato decisamente  iniqua la retribuzione corrisposta .

Si potrebbe quindi inviare una copia della busta paga di ogni singolo lavoratore di polizia , che di professionalità non è di certo secondo a nessuno, con una sintesi delle spese mensili a cui si deve far fronte  ( bollette Enel, Gas, Ici,  Nettezza Urbana, Telecom, Assicurazioni , tasse di proprietà , asili nido, tasse scolastiche, spese mediche, affitto , sfratto, pendolarismo  etc...)  essendo poi  certi che in base a ciò l’illustrissimo Presidente constaterebbe che con la “ concessione “ dell’ultimo contratto a favore dei lavoratori della sicurezza sia stato violato , per l’ennesima volta ,  il dettame Costituzionale  di cui all’art. 36 .

Il rispetto degli accordi del ‘93 , le ristrettezze economiche ed i sacrifici vengono sempre chiesti solo a poche categorie di lavoratori e per ottenere cosa ? Un aumento di 20.000 lire al mese ? Mentre per gli Enti sopra citati non si è mai sentito uscire al di fuori del palazzo una vertenza contrattuale sol perché gli aumenti sono a più zeri rispetto a poliziotti , carabinieri, finanzieri , penitenziari e forestali  che con i loro stipendi sono definiti stipendi alla soglia delle((((a)))) nuove((((a)))) povertà .

Il sacrificio è sempre all’indirizzo di pochi mai che intervenga un privazione equa su  “ tutti “ gli italiani (Parlamentari compresi).

Come se non bastassero gli esigui stipendi , per far funzionare alla meno peggio i nostri uffici , si è costretti a fare collette per acquistare i toner per le fotocopiatrici, i nastri per stampanti ,accattivarsi la simpatia di aziende e/o banche per farsi regalare qualche computer che questi enti dismettono , le attrezzature sono vetuste ed i sistemi informatici obsoleti e tutto ciò per asserita mancanza di fondi e per il risanamento della Finanza pubblica .

Gli Uffici pubblici che quotidianamente convivono con il cittadino ,contribuente ,devono vivere alla giornata in nome del risanamento , però nello stesso nome non si rinuncia ancora ai privilegi degli autisti, delle scorte, delle auto blu etc....

Però i soldi da spendere per inviare i nostri tecnici in Albania per attrezzare la locale Polizia con sistemi di comunicazione satellitare , si trovano !

E’ tutto dire non credete ?

Oppure avere la “ reggia “ più costosa qual è il Quirinale con i suoi 1655 dipendenti e 300 miliardi di spesa annua , contro i 470 dipendenti della Casa Bianca e 250 miliardi di spesa ,o  i 300 dipendenti della Corte d’Inghilterra  con 60 miliardi di spesa o i 150 dipendenti della Presidenza della Repubblica Tedesca con i suoi 40 miliardi.

Quando finirà questa sorta di gabella a senso unico i cui obiettivi principali sono individuati nei lavoratori a reddito fisso, famiglie monoreddito  e pensionati ?

Vorrei ricordare al nostro mondo sindacale, quale che siano le individuali collocazioni , una frase di Giuseppe DI VITTORIO leader della CGIL unitaria “” Noi siamo l’organizzazione sindacale unitaria di tutti i lavoratori italiani senza nessuna distinzione di sorta. E noi non solo dobbiamo essere, ma dobbiamo agire, come organizzazione che, oltre ad essere indipendente, come premessa fondamentale, dai padroni e dal governo, è anche indipendente dai partiti”” .

Solo tenendo fermo nella nostra mente questo semplice passaggio saremmo sicuri che ad ogni fase contrattuale potremmo ottenere ciò che la categoria si attende, perché per un sindacato che si rispetti non esiste un Governo “ amico “ a cui cedere , ma esistono solo e soltanto i lavoratori da cui si è ricevuto il mandato .

Il SIULP di ispirazione confederale dovrebbe essere tutto questo !

 

23 aprile 1990

 

 

Massimiliano Valdannini