Milano

Sarebbe retorica dire l’avevamo detto, eppure così è stato per l’ennesima volta.

Ci sono voluti i nove morti in nove giorni , di Milano , per scuotere le coscienze di quanti sono preposti a curare l’ordine pubblico e tutelare la incolumità dei cittadini .

Perché ci si sveglia solo oggi che viene toccata la opulenta e ricca Milano ?

Storie di omicidi , di violenze , di prostituzione, di devianza minorile con il prolificare degli elementi peggiori provenienti da oltre Otranto , riempiono i quotidiani di mezza penisola da Genova a Bologna , da Torino a Roma, da Napoli a Reggio Calabria, dalla Puglia alla Sicilia transitando per la Sardegna .

Cosa si è fatto a tutt’oggi ? Nulla o quasi .

Forze dell’ordine che operano ed arrestano al meglio delle loro possibilità , Magistratura che convalida due arresti di un pregiudicato , seguiti poi da due scarcerazioni nell’arco della stessa giornata dello personaggio fermato dalle Forze dell’Ordine.

Ora , come di consueto , è iniziata la folle corsa al gioco tutto italiano dello scarica barile .

I Magistrati imputano l’insicurezza alle Forze dell’Ordine , quest’ultime si appellano ad una sempre più palese inadeguatezza ed impotenza al sempre crescente fenomeno della macro e microcriminalità ed a volte alla più assoluta incomunicabilità con la stessa AG .

Ora tutti si accorgono che qualcosa non va !

Dagli alti vertici istituzionali, al Ministro competente , agli amministratori locali, alle associazioni territoriali , il tutto condito con dovizia di particolari da parte dei media.

Dove erano tutti questi illustrissimi opinion man quando noi , da ieri , dicevamo attenzione che la misura era colma, e che il cittadino ha palesato sintomi di paura ed in relazione a ciò non più silentemente ha richiesto aiuto alle istituzioni preposte .

Sicuramente erano e sono intenti a indire assemblee , convention , e a fare dichiarazioni di intenti sulla tematica " sicurezza ", ma i fatti allo stato pratico sono tutt’altra cosa i cui esiti li constatiamo quotidianamente girando sulle strade della nostra nazione .

Ora la Ministra Jervolino , per Milano , ha promesso l’invio di 300 nuovi Agenti di Polizia.

Da quale cilindro usciranno ? Quali altri Uffici saranno depotenziati a favore dell’attuale emergenza Milano ?

Ben vengano le circa 2000 nuove assunzione nella Polizia di Stato , però di contro non si deve dimenticare che a tutt’oggi nella capitale sono presenti oltre 7.000 poliziotti al di sotto dei 35 anni che sono impiegati in attività burocratiche, di attendente , di autista , di barista, di magazziniere, di garagista , di spaccista, di ascensorista, presso il Ministero dell’Interno e uffici da questo dipendenti ?

Che fine hanno fatto le promesse dell’ex Ministro Napolitano di restituire alla collettività almeno quei 7.000 poliziotti che di fatto non fanno i poliziotti ?

Queste decisioni da Ministro , impensieriscono non da poco i poliziotti perché oramai sanno come andrà a finire la questione , togli qui per coprire di là.

Ultima esperienza è quella relativa all’aeroporto di Malpensa.

Da quanto tempo si sapeva che Malpensa avrebbe dovuto aprire i battenti ?

Orbene il Dipartimento non se ne è mai preoccupato .

Sapete come si è tamponata l’emergenza Malpensa per ciò che riguarda la presenza di poliziotti esperti ?

Sono stati sottratti circa 200 operatori di Polizia dall’aeroporto di Fiumicino di Roma e sono stati inviati a soggiorno obbligato in quel di Malpensa .

L’impegno che richiediamo alle forze politiche " tutte " è che avendo l’Italia la più alta presenza , in termini numerici, di forze dell’ordine , di contro è quella che in strada ha meno operatori presenti .

Sarebbe quindi ora che chi è deputato a regolamentare la questione, tracci un punto della situazione e cominci a governare all’indirizzo della tutela dei cittadini , cominciando dal reale coordinamento delle forze di Polizia , che Polizia e Carabinieri si occupino di tutte le attività di Polizia Giudiziaria , infoinvestigative e dell’Ordine Pubblico, la Guardia di Finanza per ciò che attiene la sua sola ed esclusiva specificità così come pure per la Polizia Penitenziaria e il Corpo Forestale dello Stato i quali hanno dimostrato di saper svolgere egregiamente le loro peculiari attività dando altresì ottima dimostrazione su come non si sconfina nelle altrui competenze ed essere maestri nell’insegnarci a non avere manie di protagonismo da primi della classe !

Le segnalazioni, suggerimenti ed indicazioni che dagli anni ‘80 andiamo proponendo sono cadute perlopiù nel vuoto dell’indifferenza più totale , la dimostrazione sta nel fatto che ancora si continua a navigare a vista affrontando di volta in volta le varie emergenze che si prospettano al nostro orizzonte , avendo perso l’abitudine del prevenire e programmare gli eventi e non di affrontarli sempre in stato di massima emergenzialità .

Comunque è un ottimo segnale che la politica torni ad interessarsi di sicurezza, ciò sta a significare che tale settore prima o poi potrà essere ricondotto nel suo alveo di indirizzo tradizionale che è quello sotto il potere politico , accantonando di fatto tutti i condizionamenti provenienti dall’esterno .

Si potrà iniziare nuovamente a parlare di politica sulla sicurezza allorquando si deciderà effettivamente di abbattere le barriere ad un effettivo e reale coordinamento , sul recupero di uomini e mezzi mirato ad una maggiore oculatezza delle risorse esistenti , ad una maggiore preparazione e professionalità .

La politica potrà fare tutto ciò solo non facendosi influenzare o condizionare da interessi esterni o di casta ma ascoltando solo e soltanto quelli che sono gli interessi , le necessità ed i bisogni che provengono dall’intera collettività .

Siamo quindi certi di non peccare di presunzione nel sostenere che noi ve lo avevamo detto ed affermare con forza che sino ad oggi non siamo stati ancora ascoltati approfonditamente , però è nostra ferma convinzione che repetita iuvant !

Ai posteri l’ardua sentenza e il giudizio su come si sia gestita la sicurezza nel nostro paese .

Massimiliano VALDANNINI - Siulp Roma