S.I.U.L.P.

Sindacato Italiano Unitario Lavoratori Polizia

Segreteria Provinciale Novara

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COMUNICATO STAMPA del 17 giugno 2003

 

n questi giorni, girando per le strade della città, abbiamo avuto modo di vedere un manifesto propagandistico di un partito di Governo. Quel manifesto, dotato di una discreta veste grafica, mette in risalto il frontale di una Fiat Marea con i colori d’Istituto della Polizia di Stato e  tutti i fari ed i dispositivi supplementari visivi d’emergenza in funzione, che corre nella notte. Lo slogan recita “più pantere meno giungla”. Il messaggio è diretto ed efficace e da quest’O.S. condiviso. Proprio per questo ci sentiamo in dovere di criticarlo. Perché, questo partito di Governo, insieme alla coalizione di cui fa parte, ha condotto la propria campagna elettorale puntando molto sull’esasperato senso d’insicurezza dei cittadini di quei giorni, promettendo maggiore sicurezza. La realtà è ben diversa, i fondi per i mezzi sono stati fortemente ridimensionati, tanto che se un mezzo dovesse avere un guasto di una certa importanza fuori dalla garanzia, gli uffici addetti alla manutenzione trovano serie difficoltà per far effettuare le dovute riparazioni al fine di far effettuare i servizi di vigilanza con mezzi pienamente efficienti e sicuri. L’approvvigionamento del vestiario è disastroso, infatti per tantissimi capi estivi la percentuale indicata nel prospetto da destinare al personale e dello 0%. Questa produrrà, oltre al disagio ed allo scoramento da parte dei lavoratori, un disomogeneo abbigliamento fra gli operatori. Inoltre per il secondo livello di contrattazione (il c.d. premio produttività) non sono stati ancora ad oggi richiesti i conteggi per la relativa retribuzione, i pagamenti delle indennità autostradali sono ferme al terzo trimestre 2001 e per l’indennità di scalo ferroviario per il 2002 verrà corrisposto il solo mese di agosto e non si comprende perché. Non comprendiamo inoltre come sia possibile prevedere un aumento di “pantere”  con la cronica carenza di personale, aggravata per altro dalla figura del “Poliziotto di quartiere”. Infatti rispetto alla riorganizzazione degli uffici periferici del 1989, che di fatto a copiato di pari passo quella del 1965, gli uffici della Polizia di Stato della Provincia di Novara hanno una carenza di personale che va da un minimo del 20% ad un massimo del 50%, e le esigenze operative dal 1989 ad oggi si sono a dir poco quadruplicate. Quindi non comprendiamo la sfrontatezza di questa campagna propagandistica. Le ipotesi sono due, o non si conosce la reale situazione delle Forze di Polizia in questo paese ed è grave, oppure si conoscono e volutamente vengono falsate, e questo sarebbe ancora più grave. Inoltre questo partito dovrebbe spiegare come avrebbe intenzione di dare al paese più “pantere” per una sua maggiore sicurezza. Vorremmo veramente sapere qual’è il suo programma, sul quale saremmo anche disposti ad un reciproco quanto costruttivo confronto. Il SIULP continua a ritenere che per offrire un servizio di ordine e sicurezza pubblica degno di questo nome sia indispensabile, anche al fine di ridurre la spesa pubblica ed adeguarci ai dettami europei, avere una sola Polizia civile e sindacalizzata (che potrebbe non essere l’attuale Polizia di Stato), alle dirette dipendenze del Ministro dell’Interno – Prefetto e Questore. Quindi, pur comprendendo le necessità del mantenimento storico-culturale delle altre Forze di Polizia a carattere militare, queste dovranno necessariamente essere ricondotte in termini numerici e di attività alle proprie origini. Il SIULP novarese chiede rispetto per i lavoratori di Polizia che quotidianamente con sacrificio ed abnegazione prestano la loro opera a tutela della sicurezza e delle garanzie costituzionali, chiedendo che gli stessi ed il loro lavoro  non vengano usati a scopo propagandistico, anche perché non hanno “l’anello al naso”.

 

Per la Segreteria Provinciale

SIULP NOVARA

Tommaso Di Gaudio