IL SIGNORE IN BLU
Il signore in blu, quello con la riga rossa sui calzoni….
colui che arriva a scocciarti proprio nel momento dello stanco dormiveglia sul treno del mattino;
la figura imponente che ti chiede «documenti» con voce gentilmente imperativa e, a volte, con lo sguardo dispiaciuto di interrompere il tuo estraniarti dal rumore assordante delle rotaie.
Il signore in blu, quello con la riga rossa sui calzoni….
quello che veglia sul tuo tempo e sul tuo muoverti da un luogo ad un altro in un vagone ferroviario;
quello sguardo sormontato da un’aletta nera di un berretto blu,
quello sguardo che a volte incroci distrattamente mentre ancora mordi il sapore del primo caffè del mattino… o del penultimo della sera.
Il signore in blu, quello con la riga rossa sui calzoni….
Con i tuoi stessi sogni, le tue stesse paure;
tutti i giorni la stessa tratta, ti ha visto mille volte e continua a chiederti «documenti» con la stessa voce, forse non li guarda nemmeno o forse li chiede proprio a te per un momento di tranquillità… proprio perché sa chi sei!
Il signore in blu, quello con la riga rossa sui calzoni….
Ha incrociato il suo destino crudele proprio agli inizi di marzo in un rumoroso vagone ferroviario, ancora una volta… l’ultima …. ha fatto del proprio corpo uno scudo di difesa.
Il signore in blu, quello con la riga rossa sui calzoni….
Colorato come tanti altri che allo stesso modo vegliano sulla nostra sicurezza quotidiana….
con la stessa routine…
con lo stesso sguardo…
con le stesse certezze e le stesse paure….
Forse era meglio se Emanale, quella mattina di marzo, avesse chiesto ancora a te «documenti» … o forse il suo gesto ha seguito un preciso disegno del destino che, impietoso, condanna alcuni “giusti” per salvarne altri!
Un piccolo pensiero di solidarietà ai “signori in blu quelli con la riga rossa sui calzoni” che quotidianamente impegnano la loro vita a salvaguardia della nostra sicurezza.
Purtroppo gli “Emanuele” sono tanti…. Troppi; ognuno nella sua unicità ha lasciato un segno nel tempo che facilmente, e stupidamente, dimentichiamo!
Loris - Piacenza