Che interpretazione dare alle decisioni assunte dal Questore di Venezia che per il poliziotto di quartiere in laguna vuole solo " poliziotti Doc o che abitino in veneto da almeno 20 anni " . ?
a.. Questo vuole dire che se il poliziotto non č di origini venete o che non vi dimori da almeno da venti anni , questi non sarā in grado di interloquire con i veneziani ?
b.. E tutti gli altri poliziotti che prestano servizio in quella cittā e che non hanno il pedigree richiesto a quali mansioni verranno adibiti ? Rimarranno figli di un Dio minore sino a che non avranno maturato 20 anni di permanenza sul suolo Veneto ?
c.. Questa richiesta circa la " purezza di razza ! " č l'anticamera di cosa ?
d.. E' un caso che questa decisione provenga da quella determinata area geografica ?
Se da domani , vista la decisione dal Questore della Laguna , tutti gli altri Questori d'Italia richiedessero i loro poliziotti con origini DOC piemontesi, campani, calabresi, siciliane , laziali, romagnole, sarde , o ancora meglio li richiedessero con un DNA squisitamente torinese, napoletano o casertano, cosentino o reggino, ragusano o palermitano, romano o reatino , bolognese o cagliaritano , come la metteremmo ?
Questo sarā un vero problema per il Dipartimento prima di bandire il prossimo concorso per la Polizia di Stato !
Mentre , per quelli giā in servizio verrā fornito un curriculum vitae in bianco per indicare le origini della propria razza e la permanenza in un determinato territorio ?
Come poliziotto e dirigente sindacale mi sento profondamente indignato da scelte prettamente campanilistiche !
Roma 11 gennaio 2003
Massimiliano Valdannini
Segretario Provinciale SIULP Roma