Roma, 29 marzo 2000
COMUNICATO
Il Prc annuncia il voto contrario alla legge che istituisce i Carabinieri quale IV Forza Armata con compiti di polizia civile senza coordinamento sul territorio con la Polizia di Stato
Il Senatore
Fausto Cò, intervenendo al Senato sul DDL governativo in materia di riordino
delle Forze di polizia, ha preannunciato il voto contrario del Prc al medesimo
DDL che tanta preoccupazione ha suscitato in queste settimane fra i sindacati e
gli operatori di Polizia e che stravolge l’impostazione data nel 1981 con la
legge che smilitarizzava la Polizia e la trasformava in corpo di polizia a
ordinamento civile e stabiliva che oltre alla dipendenza funzionale dalle
Autorità di pubblica sicurezza (Ministero degli Interni, Capo della Polizia,
Prefetti e Questori) fosse necessaria una dipendenza di tipo organizzativo per
determinare quella forma di coordinamento fra le forze di polizia che tutti
riconoscono essere indispensabile per un contrasto efficace alla criminalità
organizzata.
La risposta data dal Governo D’Alema a questo problema – condivisa
sostanzialmente dai partiti del centro-destra – è completamento sbagliata,
perché mantenendo i Carabinieri nell’ambito delle forze di polizia ma
trasformandoli in IV forza armata autonoma, si introduce di fatto il concetto
che i problemi della sicurezza e ordine pubblico devono essere gestiti dalle
forze militari, invadendo settori tradizionalmente assegnati alla polizia
civile. Ciò rappresenta un forte arretramento della cultura democratica del
Paese sul tema della sicurezza che non produrrà niente di buono sul piano del
coordinamento e della maggiore efficienza delle forze di polizia, poiché l’Arma
dei Carabinieri, con questa legge, avrà più spazio per logiche operative
autonome.
Rimane irrisolto il problema del coordinamento delle forze di polizia, perché
irrisolta rimane la questione della struttura organizzativa dei diversi corpi di
polizia. Mentre negli altri Paesi dell’Unione Europea si discute di una polizia
unica ad ordinamento civile, in Italia si aumentano le competenze di una forza
militare. Si rischia, così, di porre fine – e che lo vogliano le destre non
sorprende – al processo di democratizzazione che nel 1981 il Parlamento aveva
deciso e che confligge duramente con il tema del coordinamento e con le funzioni
che Prefetti e Questori debbono avere nell’ambito delle direttive che ad essi
competono.
Per questo – ha concluso il Senatore Fausto Cò – il Prc voterà contro questo
decreto legge.