Corpo Forestale: la gestione delle attività pensionistiche
(Inpdap, Circolare 29 novembre 2004 n° 62)

Com’è noto l’art. 2, comma 1, della Legge 8 agosto 1995, n. 335, ha istituito presso l’I.N.P.D.A.P., a decorrere dal 1° gennaio 1996, la gestione dei trattamenti pensionistici ai dipendenti statali. Rientra nella predetta gestione anche il personale del Corpo Forestale dello Stato che, a norma della Legge 36/2004, è posto alle dirette dipendenze del Ministero delle Politiche Agricole.
 

INPDAP

DIREZIONE CENTRALE

TRATTAMENTI PENSIONISTICI

Ufficio I – Normativa

(Circolare 29 novembre 2004 numero 62)

 

Gestione delle attività pensionistiche del personale del Corpo Forestale dello Stato: avvio della fase sperimentale.

 

 

Com’è noto l’art. 2, comma 1, della Legge 8 agosto 1995, n. 335, ha istituito presso l’I.N.P.D.A.P., a decorrere dal 1° gennaio 1996, la gestione dei trattamenti pensionistici ai dipendenti statali.

Rientra nella predetta gestione anche il personale del Corpo Forestale dello Stato che, a norma della Legge 36/2004, è posto alle dirette dipendenze del Ministero delle Politiche Agricole.

Il Corpo forestale dello Stato è una Forza di polizia dello Stato ad ordinamento civile, specializzata nella tutela dell’ambiente e dell’ecosistema ed incardinata nel comparto statale della sicurezza. Oltre a compiti di polizia ambientale e forestale, svolge funzioni di polizia giudiziaria, ordine pubblico e sicurezza e pubblico soccorso. E’ una delle strutture operative nazionali della Protezione Civile, oltre ad essere preposta alla difesa del suolo, alla

sorveglianza dei parchi nazionali e delle riserve naturali dello Stato ed al controllo sul commercio internazionale della specie di fauna e di flora

minacciate dall’estinzione. Svolge anche compiti di polizia venatoria ed attività di controllo sulla pesca nelle acque interne.

Il citato personale è inquadrato come Forza di Polizia dello Stato ad ordinamento civile a tutti gli effetti e, come tale, è soggetto alle disposizioni

del relativo stato giuridico.

Considerate le peculiarità normative che lo riguardano, è stato ritenuto opportuno procedere preliminarmente con una fase sperimentale che, avviata con un’apposita intesa, sottoscritta il 1° luglio 2004, durerà fino al 31 marzo 2005.

Durante questa fase, prodromica al subentro effettivo che decorrerà dal 1° aprile 2005, i funzionari dell’I.N.P.D.A.P. e del Corpo Forestale dello Stato, addetti all’area pensionistica, saranno coinvolti in un’intensa attività di studio ed analisi amministrativa, al fine di garantire la liquidazione dei trattamenti di quiescenza aventi decorrenza 1° trimestre 2005.

La sperimentazione consentirà di verificare la congruità e l’efficienza delle attività preliminari di studio, analisi ed implementazione informatica.

In questo periodo, la Sede I.N.P.D.A.P. territorialmente competente alla liquidazione dei trattamenti di quiescenza del personale del Corpo Forestale

dello Stato è esclusivamente la Sede Territoriale di Roma 4, sita in via Ballarin, n. 42.

A decorrere dal 1° gennaio 2005, l’I.N.P.D.A.P. sarà competente all’applicazione degli istituti di riconoscimento, quali riscatto, computo, prosecuzione volontaria, ricongiunzione (Legge 29/79 e 45/90), e sistemazione contributiva, nonché alla liquidazione dei trattamenti pensionistici aventi decorrenza 1° gennaio 2005.

Si forniscono, qui di seguito, le indicazioni contenute nell’intesa al fine di assicurare un corretto ed uniforme comportamento di tutti gli uffici interessati.

Durante la fase sperimentale, le istanze concernenti i trattamenti pensionistici continueranno ad essere trasmesse al Corpo Forestale dello Stato.

Sarà cura, poi, dell’Ufficio ricevente trasmettere l’istanza, unitamente a tutta la documentazione necessaria per l’emissione del provvedimento, alla citata competente Sede territoriale di Roma 4.

A decorrere dal 1° aprile 2005 le domande di prestazioni pensionistiche saranno presentate nelle modalità già previste dalla Circolare I.N.P.D.A.P.

17/12/2003, n. 34 ed in quelle successive 10/02/2004, n. 10 e 27/05/2004, n. 33.

In attesa di poter disporre di tutti gli elementi presenti nella Banca Dati Unificata dell’I.N.P.D.A.P., si specifica che le necessarie informazioni dovranno essere riportate sul nuovo modello di comunicazione dei dati, denominato “PA 04”, secondo le istruzioni previste nelle citate Circolari I.N.P.D.A.P. 17/12/2003, n. 34, 10/02/2004, n. 10 e 27/05/2004, n. 33.

Sarà cura degli Uffici del Corpo Forestale dello Stato allegare al predetto Mod. Pa 04 qualsiasi documentazione cartacea utile alla liquidazione ed ammissione a pagamento della pensione, comprese eventuali domande di valutazione di servizi/periodi (riscatto, ricongiunzioni, computo, etc.).

Dovrà essere presentata, inoltre, ogni altra dichiarazione sottoscritta dal dipendente, ai sensi del D.P.R. n. 445 del 28 dicembre 2000 (Testo Unico

delle disposizioni legislative e regolamentari in materia di documentazione amministrativa), relative a situazioni di fatto o di diritto che diano luogo ad eventuali maggiorazioni o ad altri benefici.

I dati relativi al dipendente sono inseriti secondo le modalità richieste dal sistema informativo in uso.

Il Corpo Forestale dello Stato dovrà fornire il descritto Mod. PA 04 esclusivamente su supporto informatico (floppy-disk o tramite e-mail della competente Sede provinciale o territoriale dell’Istituto).

La trasmissione dovrà avvenire almeno tre mesi prima della cessazione dal servizio, per garantire la continuità dei pagamenti tra stipendio e pensione.

L’impiego del pacchetto applicativo consente l’esonero da ogni responsabilità derivante da errore di calcolo o di diritto da parte degli Uffici competenti, fatti salvi i casi di mancata, parziale o inesatta trasmissione dei dati, cui deriva la ripetibilità di eventuali indebiti pensionistici.

Resta inteso che sarà cura della Sede I.N.P.D.A.P. effettuare il raffronto tra la documentazione cartacea (nonché eventuale documentazione agli atti), e quanto riportato sul supporto magnetico, controllare la congruità delle notizie trasmesse e disporre la relativa determina.

Successivamente sarà emanata un’ulteriore nota esplicativa che disciplinerà le particolari casistiche, che interessano il personale del Corpo Forestale dello Stato, quando sarà completata l’attività di analisi e studio sulla normativa che lo riguarda, oggetto, come si è detto, della prima fase della sperimentazione, già in atto.

 

Il Direttore Generale

Dr. Luigi MARCHIONE

F.to Dr.Marchione