Camera: arriva il sì definitivo
ai congedi per mamme e papà

22 febbraio 2000
Articolo messo in Rete alle 18:37 ora italiana (17:37 GMT)
 

Nuove norme di legge per le famiglie


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Dopo 13 anni, 28 gli articoli

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ROMA (CNN) -- Più tempo alle mamme e ai papà per stare con i figli, non solo quando stanno male, ma per giocare, per andare a spasso, per intensificare il legame di famiglia. Più tempo da sottrarre al lavoro, ai ritmi pressanti delle città.

La legge approvata definitivamente dalla Camera assegna un consistente numero di mesi di "congedo" ad entrambi i genitori, valorizzando anche il ruolo del padre. La nuova normativa cerca di offrire un contributo per combattere l'incubo delle culle vuote, del tasso di natalità zero del nostro Paese. Ma c'è di più: ci sono anche norme che agevolano le famiglie che tengono in casa persone anziane o portatori di handicap. E si apre la porta ad un coordinamento dei tempi delle città, dei negozi e dei servizi pubblici. In totale sono ventotto articoli dedicati alla famiglia che parlano di congedi, di sostegno alla maternità e alla paternità.

Dopo 13 anni, 28 gli articoli

"L'approvazione definitiva della legge sui congedi parentali "è una svolta culturale per il nostro paese - afferma il ministro per la Solidarietà sociale, Livia Turco - E' una delle leggi più importanti approvate dal Parlamento per le ripercussioni che avrà in termini di aiuto agli uomini, alle donne, ai bambini. Ci sono voluti 13 anni per avere una legge così: la prima proposta sulla conciliazione dei tempi di vita e di lavoro è dell'87 ".

Per alcune parti della legge si dovranno aspettare i decreti attuativi. Un primo provvedimento regolerà i congedi per eventi e cause particolari: il ministro per la Solidarietà sociale, entro 60 giorni dall'entrata in vigore della legge, stabilirà in quali casi gravi o per quali patologie del congiunto si potrà usufruire del congedo. Nello stesso decreto saranno stabiliti i criteri per le verifiche periodiche sul caso.

Un altro decreto fisserà i modi per i quali si possono applicare le disposizioni di anticipazione del trattamento di fine rapporto per i dipendenti della pubblica amministrazione. Un terzo decreto si occuperà della flessibilità per l'astensione obbligatoria prevista per la maternità che, secondo la nuova legge, può essere gestita in modo diverso da oggi: non più solo due mesi prima del parto e tre dopo ma anche uno prima e quattro dopo.

Entro 6 mesi dall'entrata in vigore della legge sarà emanato un decreto interministeriale fra il lavoro e la solidarietà sociale che stabilirà in quali casi questa elasticità non può essere permessa (lavori pericolosi, faticosi ed insalubri). Il provvedimento aggiornerà anche l'elenco, già esistente, di questi lavori. Infine, una delega al Governo permetterà l' emanazione di un Testo unico delle disposizioni vigenti in materia.

CONGEDI FAMILIARI - Nei primi otto anni di vita del bambino padri e madri potranno usufruire, anche contemporaneamente, di permessi per seguire i figli: fino a dieci mesi complessivamente. Si tratta di congedi che sono aggiuntivi ai quei cinque mesi di maternità che spettano, ovviamente, alla madre. Singolarmente ognuno dei due genitori non potrà assentarsi per più di sei mesi.

CONGEDO OBBLIGATORIO DI MATERNITA' - I cinque mesi di assenza obbligatoria dal lavoro intorno al parto saranno retribuiti all'ottanta per cento.

MATERNITA' FLESSIBILE - Sarà la madre a decidere come suddividere questi cinque mesi. Oggi si lascia il lavoro due mesi prima del parto e si rientra tre mesi dopo. Ma le donne che lo vorranno potranno lavorare un mese in più prima della nascita e stare col figlio poi quattro mesi, previo nullaosta del Servizio sanitario nazionale.

LA MATERNITA' ANCHE AL PADRE - E' concessa se la mamma muore o se è inferma o in caso di affidamento del bambino.

FINO A TRE ANNI - Fino ai tre anni di età del bimbo i genitori potranno usufruire di sei mesi complessivi retribuiti per il trenta per cento.

DAI TRE AGLI OTTO ANNI - In questo arco di età il periodo di assenza verrà retribuito al trenta per cento soltanto per chi ha reddito basso.

I PAPA' PIU' ASSIDUI SARANNO PREMIATI - I papà che eserciteranno il diritto a curare i propri figli saranno premiati: se chiederanno almeno tre mesi di congedo continuativo avranno diritto ad un mese in più.

QUANTI MESI? - Fino agli otto anni di vita del bimbo ciascuno dei due genitori ha diritto ad assentarsi per non più di sei mesi, fino ad un massimo di dieci mesi complessivi tra entrambi, che salgono ad undici con il "bonus" per i papà.

GENITORI SINGLES - E se c'è solo la mamma od il papà? Il genitore solo potrà usufruire di dieci mesi di permesso.

GENITORI ADOTTIVI - La legge parifica i genitori adottivi a quelli naturali e prevede criteri particolari per chi ha deciso di adottare un bimbo, o per chi è genitore affidatario. Se il bambino ha un'età compresa tra i 6 e i 12 anni i genitori potranno usufruire dei congedi (obbligatori e facoltativi) per tutti i primi tre anni dall'ingresso del bambino nella nuova famiglia.

GEMELLI - Se arrivano dei gemellini le ore di permesso per allattamento nel primo anno di vita vengono raddoppiate. E anche questi permessi possono essere utilizzati dal papà.

E SE IL BIMBO SI AMMALA? - I genitori potranno assentarsi anche in caso di malattia del figlio. Fino ad ora era previsto fino ai tre anni, la nuova legge porta il limite ad otto anni.
Sarà necessario presentare un certificato medico. Queste assenze non sono retribuite, ma saranno coperte dai contributi.

CONGEDI PER CAUSE PARTICOLARI - I tre giorni di permesso per la morte di un parente vengono estesi a tutti i lavoratori.

MALATTIE GRAVI - Se la moglie o il marito si ammala o se si ammala un figlio o un genitore in modo grave si potrà concordare un modo diverso di svolgere il proprio lavoro nell'arco della giornata o della settimana. In caso di malattie lunghe si potrà chiedere un periodo di congedo fino a due anni. Senza stipendio e purchè non si svolga altra attività.

FONDO PER ORARI FLESSIBILI - Una quota di 40 miliardi del fondo per l'occupazione viene destinata al sostegno di accordi contrattuali in favore di una flessibilità d'orario dei genitori come part-time e altro.

ANNO SABBATICO DI FORMAZIONE - Undici mesi di congedo, senza stipendio, praticamente un anno sabbatico potrà essere chiesto dai dipendenti di ditte pubbliche o private, assunti da più di cinque anni, per la formazione. Potranno finire la scuola, prendere un diploma, laurearsi o partecipare a corsi di formazione anche diversi da quelli organizzati dalle aziende.

ANTICIPO TFR - Per favorire una pratica applicazione di tutte queste norme i dipendenti possono chiedere un anticipo della liquidazione

SGRAVI FISCALI PER LE AZIENDE - Alleggerimenti fiscali sono previsti per le aziende che concedono ai propri dipendenti di seguire i figli per più tempo (fino al primo anno di vita del bambino). Nelle aziende con meno di venti dipendenti per il lavoratore assunto in sostituzione è previsto uno sgravio contributivo del cinquanta per cento.

TEMPI DELLE CITTA' - Entro un anno dall'entrata in vigore della legge i comuni con più di trentamila abitanti dovranno emanare dei piani per coordinare gli orari dei negozi e dei servizi pubblici (oggi ne hanno la facoltà ma non l'obbligo).
Piani che dovranno tener conto degli effetti sul traffico, sull'inquinamento e sulla qualità della vita. E' prevista un'azione di sostegno alle "banche del tempo", mentre le Regioni dovranno coordinare e sostenere finanziariamente i comuni.

Con il contributo di ANSA