Legislatura: | XIV | Ramo: | Senato |
Tipo Atto: | INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA | Numero atto: | 4/01820 |
Data presentazione: | 21-03-2002 | Seduta di presentazione: | 144 |
Presentatore |
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Cognome | Nome | Gruppo |
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MASCIONI | Giuseppe | DEMOCR. DI SINISTRA - L'ULIVO (DS-U) |
Destinatari |
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Data | |
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MINISTERO DELL'INTERNO | 21-03-2002 |
Argomento |
Classificazione con termini TESEO |
ARMA DEI CARABINIERI |
CRIMINALITA' |
ORDINE PUBBLICO |
POLIZIA DI STATO |
RUOLI E PIANTE ORGANICHE |
Indicizzazione : geopolitica e sigle |
COMMISSARIATO DI PUBBLICA SICUREZZA |
Fasi Iter |
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Data | |
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RISPOSTA DEL GOVERNO | 30-05-2002 |
ITER CONCLUSO | 05-06-2002 |
RISPOSTA PUBBLICATA NEL FASCICOLO N.032) |
PUBBLICATA IN ALLEGATO AI RESOCONTI DELLA SEDUTA |
Partecipanti |
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Cognome | Nome | Gruppo | Rappr. Governo | Data | |
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RISPOSTA GOVERNO | MANTOVANO | Alfredo | INTERNO | 30-05-2002 |
Testo dell'Atto |
Al Ministro dell'interno. Premesso che:
da diverse fonti si sostiene che esisterebbe una direttiva del Ministro dell'interno volta a ridurre i presidi dell'Arma dei carabinieri e della rete dei Commissariati di pubblica sicurezza, al fine di razionalizzare gli organici, per una maggiore efficacia nell'utilizzo delle risorse finanziarie disposte dagli appositi capitoli del bilancio dello Stato, oltre che per superare sovrapposizioni, nel territorio, nella presenza delle forze di polizia; il sentore dell'intervento sopra ricordato sta diffondendo preoccupazioni e inquietudini nei cittadini, nelle comunità locali e nei consigli di comuni e province poiché ovunque si teme che si assumano decisioni inidonee a contrastare, con più efficacia, la criminalità e ad ottenere un controllo maggiore del territorio, misure decisive per la sicurezza dei cittadini, si chiede di sapere: se corrisponda a verità l'esistenza della citata direttiva ministeriale; in tal caso, se non si ritenga doveroso e utile almeno informare il Parlamento, in particolare sui criteri e sui parametri assunti oltre che sugli obiettivi che si intenda perseguire, e, soprattutto, sulle ricadute concrete che si determinano nei territori per quanto riguarda la presenza dei presidi delle forze di polizia; se non si ritenga necessario, oltre che utile, coinvolgere per la determinazione delle decisioni operative le Regioni e gli enti locali dei territori interessati, oltre che i Comitati provinciali dell'ordine pubblico e della sicurezza; per quanto riguarda il territorio della provincia di Pesaro e Urbino, se siano in programma decisioni concrete volte a modificare gli assetti attuali, per numero e sedi, dei Commissariati di pubblica sicurezza e dei Presidi dell'Arma dei carabinieri. (4-01820) |
Risposta del Governo |
Risposta. -- Rispondendo
all'interrogazione parlamentare in oggetto, si fa presente che la notizia di una direttiva ministeriale volta alla riduzione dei presidi della Polizia di Stato e dell'Arma dei Carabinieri sul territorio nazionale è priva di ogni fondamento. In realtà, presso il Ministero dell'interno è in corso di elaborazione un piano di razionalizzazione dei presidi della Polizia di Stato e dell'Arma dei Carabinieri su tutto il territorio nazionale. Si tratta di un progetto di ampio respiro, che si propone di ottimizzare la distribuzione del personale e dei presidi territoriali, per la prima volta anche a livello dei piccoli Comuni, nonché di recuperare operatori da destinare al controllo del territorio, superando le disarmonie e soprapposizioni esistenti, secondo una logica di integrazione ed armonizzazione delle forze dell'ordine. Si punta, per questa via, ad elevare gli standard qualitativi dei servizi di ordine e sicurezza pubblica in ogni area del Paese. L'elaborazione tiene conto dell'andamento tendenziale della criminalità, dei rapporti tra la forza organica degli operatori deputati al controllo del territorio e la rispettiva popolazione, e tra quest'ultima ed il totale dei delitti commessi. Solo dopo una attenta analisi dei risultati raggiunti in tale fase potranno essere individuati i criteri di intervento standard per l'avvio concreto, su tutto il territorio nazionale, del piano di razionalizzazione in parola, che comunque richiederà tempi adeguati e cadenzati, nonché il coinvolgimento dei Comitati provinciali per l'ordine e la sicurezza pubblica ai quali, com'è noto, partecipano anche le realtà locali. Allo stato è dunque da considerare arbitraria qualunque anticipazione o indiscrezione relativa a situazioni locali singolarmente considerate. Il Sottosegretario di Stato per l'interno Mantovano |