Legislatura: XIII Ramo: Camera
Tipo Atto: INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA Numero atto: 4/25035
Data presentazione: 20-07-1999 Seduta di presentazione: 572

Testo dell' atto

 

Presentatore

Cognome Nome Gruppo
DE CESARIS Walter MISTO (MISTO)

Stato Iter
Iter in corso

 

Destinatari

  Data
MINISTERO DELL'INTERNO 20-07-1999

 

Argomento

 

 
Classificazione con termini TESEO
ORGANIZZAZIONE TERRITORIALE DELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE
POLIZIA DI STATO
RUOLI E PIANTE ORGANICHE
Indicizzazione : geopolitica e sigle
ROMA (ROMA+ LAZIO+)
COMMISSARIATO DI PUBBLICA SICUREZZA

 


 

 

Testo dell'Atto
Al Ministro dell'interno. - Per sapere - premesso che:
il 16 giugno 1999 è stata data esecuzione al decreto
ministeriale 18 novembre 1998 concernente la "riorganizzazione
dei commissariati sezionali della questura di Roma", il
commissariato di Primavalle ha, quindi, assunto la denominazione
di sezionale coordinatore. Nell'ambito territoriale, da questi
ricoperto, permane il problema dell'ordine e della sicurezza
pubblica che sta assumendo i caratteri di vera e propria
emergenza, con l'intensificarsi di tutte le forme di
trasgressione tipiche di una grande area urbana quali: furti in
appartamenti, in negozi e auto, scippi e soprattutto spaccio di
sostanze stupefacenti, usura, eccetera;
il commissariato di pubblica sicurezza si trova ad operare
in una giurisdizione di oltre 60 chilometri quadrati e circa 600
mila abitanti, contando su un organico di agenti ristretto a sole
75 unità;
nella sfera di competenza del commissariato di pubblica
sicurezza Primavalle ricadono anche i comuni di Anguillara
Sabazia, Trevignano Romano, Campagnano di Roma, Formello;
dai lavori della II Conferenza della zona nord sull'ordine
pubblico del 29 febbraio 1992, e successive iniziative del
1997-1998 e 1999, organizzate dal consiglio della XIX
circoscrizione, dal Siup e dai rappresentanti degli enti locali,
è emerso che l'organico degli agenti in forza al commissariato di
Primavalle è assolutamente insufficiente a garantire un'efficace
azione di prevenzione e repressione dell'attività criminosa,
purtroppo sempre più intensa in questo territorio;
della zona di Primavalle e di altre a nord della capitale,
ricadenti nella giurisdizione di quel commissariato, negli anni
passati, si è occupata anche la Commissione parlamentare
antimafia, per l'esistenza in quell'area di elementi criminali
aventi possibili collegamenti con ramificazioni romane
dell'organizzazione mafiosa;
in attuazione dell'articolo 31 della legge 1^ aprile 1981,
n. 121, è stata data attuazione al decreto ministeriale 18
novembre 1998 concernente la "riorganizzazione dei commissariati
sezionali della questura di Roma", stabilendo per il
commissariato di Primavalle un totale organico di 140 unità così
suddiviso: 1 del ruolo dei dirigenti, 3 del ruolo dei commissari,
51 del ruolo degli ispettori, 30 del ruolo di sovrintendenti, 55
del ruolo degli assistenti ed agenti, 14 automezzi con colori di
istituto, 8 automezzi con colore di serie e 1 camper;
contrariamente al totale organico previsto di 140 unità, in
verità il commissariato dispone di un totale organico reale di 77
unità così suddiviso: 1 del ruolo di dirigenti, nessuno del ruolo
di commissari, 20 del ruolo degli ispettori, 12 del ruolo dei
sovrintendenti, 44 del ruolo degli agenti e assistenti, 5
automezzi con colori di istituto, 3 automezzi con colore di
serie, 1 camper;
in base al disposto articolo 31 della legge n. 121 del 1981
e del decreto ministeriale 18 novembre 1998 l'organico previsto
per il commissariato pari a 140 unità risulta assolutamente
insufficiente per le attuali accresciute esigenze, per la vastità
giurisdizionale e di popolazione esistente -:
se, e come intenda intervenire, essendo intervenuto questo
nuovo decreto ministeriale, per predisporre l'effettivo ed
adeguato potenziamento sia di personale sia di mezzi e tecnologie
per il commissariato di Primavalle di Roma;
perché nella fase di attuazione del decreto ministeriale si
sia provveduto a modificare solo il nome dei singoli
commissariati, e non si è proceduto al contestuale ripianamento
di uomini e mezzi;
se e come intenda muoversi per promuovere un'immediata,
nuova e più efficace pianificazione delle forze di polizia nella
città, in relazione alla densità demografica locale e alla macro
e micro criminalità, con particolare attenzione alla periferia
urbana, che costituisce ormai una vera e propria città nella
città.
(4-25035)