Allegato B
Seduta n. 150 del 2/5/2007

 

 

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La sottoscritta chiede di interpellare il Ministro dell'interno, per sapere - premesso che:
secondo quanto riportato in un documento della Segreteria Nazionale del Silp per la Cgil si rileva che il Ministero dell'Interno Dipartimento della Ps con circolare 300/C/50/13368 del 16 aprile 2004, rideterminava l'assetto organizzativo e funzionale dell'intero settore dei servizi cinofili;
dalla segnalazione dell'organizzazione sindacale di categoria emergono tre casi emblematici dai quali si evince che il settore dei servizi cinofili non riceve la dovuta attenzione;
la squadra dei cinofili di Falconara Marittima al termine del corso, avvenuto nel 2005, veniva aggregata a Torino in occasione delle Olimpiadi invernali. Conduttori e cani facevano rientro, al termine dei Giochi Olimpici, presso la sede di appartenenza portandosi dietro il materiale addestrativo fornito da Torino; questo materiale ha permesso di poter addestrare i cani sino a marzo 2006. Dopo tale data gli addestramenti hanno avuto termine sia per la mancanza di materiale per l'addestramento per i cani e sia per la mancanza di idonei locali dove custodire tale materiale;
l'altro caso segnalato dal Silp per la Cgil riguarda la Squadra di Milano che al termine del corso, giugno 2006, è stata per una settimana senza poter effettuare il dovuto addestramento sia per mancanza di materiale sia per la mancanza di idonei locali ove poter custodire gli stessi materiali. Pertanto conduttori e cani ogni giorno, per il consueto addestramento, si devono recare a Malpensa. Mentre tutti gli interventi su Milano vengono svolti dalla Squadra di Malpensa;
un'altra segnalazione riguarda la situazione della Squadra Cinofili di Firenze, che né il decreto sopraccitato né il tempo sono riusciti a risolvere. Da un quarto di secolo risulta infatti che i conduttori di cani che escono dal Centro di coordinamento dei Servizi cinofili della Polizia di Stato, raggiungono la sede di Firenze senza il proprio cane perché in quella sede non sono mai stati costruiti i box che dovrebbero ospitarli. Pertanto i conduttori di cani che a tutt'oggi vengono assegnati nella città di Firenze, raggiungono quella sede senza il cane addestrato che di fatto rimane nella sede centrale di Nettuno -: se sia a conoscenza dei fatti sopradescritti;
quali siano le ragioni che impediscono, da ventisei anni, la costruzione di idonei alloggiamenti per i cani della polizia di Stato nella città di Firenze;
quali siano le valutazioni del Ministro in proposito e quali misure intenda adottare per supplire alle carenze denunciate.
(2-00494) «Frias».