La sottoscritta chiede di interpellare il Ministro dell'interno, per sapere -
premesso che:
secondo quanto riportato in un documento della Segreteria Nazionale del Silp per
la Cgil si rileva che il Ministero dell'Interno Dipartimento della Ps con
circolare 300/C/50/13368 del 16 aprile 2004, rideterminava l'assetto
organizzativo e funzionale dell'intero settore dei servizi cinofili;
dalla segnalazione dell'organizzazione sindacale di categoria emergono tre casi
emblematici dai quali si evince che il settore dei servizi cinofili non riceve
la dovuta attenzione;
la squadra dei cinofili di Falconara Marittima al termine del corso, avvenuto
nel 2005, veniva aggregata a Torino in occasione delle Olimpiadi invernali.
Conduttori e cani facevano rientro, al termine dei Giochi Olimpici, presso la
sede di appartenenza portandosi dietro il materiale addestrativo fornito da
Torino; questo materiale ha permesso di poter addestrare i cani sino a marzo
2006. Dopo tale data gli addestramenti hanno avuto termine sia per la mancanza
di materiale per l'addestramento per i cani e sia per la mancanza di idonei
locali dove custodire tale materiale;
l'altro caso segnalato dal Silp per la Cgil riguarda la Squadra di Milano che al
termine del corso, giugno 2006, è stata per una settimana senza poter effettuare
il dovuto addestramento sia per mancanza di materiale sia per la mancanza di
idonei locali ove poter custodire gli stessi materiali. Pertanto conduttori e
cani ogni giorno, per il consueto addestramento, si devono recare a Malpensa.
Mentre tutti gli interventi su Milano vengono svolti dalla Squadra di Malpensa;
un'altra segnalazione riguarda la situazione della Squadra Cinofili di Firenze,
che né il decreto sopraccitato né il tempo sono riusciti a risolvere. Da un
quarto di secolo risulta infatti che i conduttori di cani che escono dal Centro
di coordinamento dei Servizi cinofili della Polizia di Stato, raggiungono la
sede di Firenze senza il proprio cane perché in quella sede non sono mai stati
costruiti i box che dovrebbero ospitarli. Pertanto i conduttori di cani che a
tutt'oggi vengono assegnati nella città di Firenze, raggiungono quella sede
senza il cane addestrato che di fatto rimane nella sede centrale di Nettuno -:
se sia a conoscenza dei fatti sopradescritti;
quali siano le ragioni che impediscono, da ventisei anni, la costruzione di
idonei alloggiamenti per i cani della polizia di Stato nella città di Firenze;
quali siano le valutazioni del Ministro in proposito e quali misure intenda
adottare per supplire alle carenze denunciate.
(2-00494) «Frias».