Legislatura: | XIV | Ramo: | Senato |
Tipo Atto: | INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA | Numero atto: | 4/01352 |
Data presentazione: | 05-02-2002 | Seduta di presentazione: | 113 |
Presentatore |
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Cognome | Nome | Gruppo |
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MARTONE | Francesco | VERDI - L'ULIVO (VERDI - U) |
Destinatari |
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Data | |
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MINISTERO DELL'INTERNO | 05-02-2002 |
Argomento |
Classificazione con termini TESEO |
ARMI |
MANIFESTAZIONI E CORTEI |
SOSTANZE TOSSICHE E NOCIVE |
TUTELA DELLA SALUTE |
Indicizzazione : geopolitica e sigle |
GENOVA (GENOVA+ LIGURIA+) |
L 2001 0021 |
Testo dell'Atto |
Al Ministro dell'interno. Premesso che: durante il G8 di Genova la polizia italiana ha sparato contro i manifestanti migliaia di candelotti lacrimogeni, prodotti in Italia dalla Simad s.p.a. con sede a Carsoli, composti da "ortoclorobenzalmalonitrile" e recanti la scritta, "cartuccia 40 mm a caricamento lacrimogeno al CS, STA - 1 - 98"; il gas che scaturisce dalla cartuccia si diffonde sotto forma di nebbia o fumo di particelle sospese, la cui efficacia deriva dalla proprietà irritante, molto forte, per la pelle e le mucose nonché dalla capacità, anche se impiegato in dosi minime, di causare congiuntivite istantanea con blefarospasmo, irritazione e dolore, sintomi accentuati in presenza di condizioni di tempo caldo o umido; il CS micronizzato e mescolato con un anti-agglomerante o trattato con idrorepellenti a base di silicone può rimanere attivo per giorni e settimane, se polverizzato su suolo; la concentrazione letale di CS per il sistema polmonare del 50 per cento di una popolazione adulta è stata stimata essere dai 25mila ai 150mila mg per metro cubo; se lanciata all'esterno una granata CS genera una nube di 6-9 metri di diametro, al centro della quale si può produrre una concentrazione di 2000-5000 mg per metro cubo; considerato che: il "Times" di Londra riporta in un servizio che alcuni laboratori negli USA stanno lavorando ad armi non letali a base di bombe che rilasciano odori nauseabondi, proprio per evitare le controindicazioni legate al CS ed altri lacromogeni; nell'aprile del 2001, a Quèbec la polizia locale fece uso di gas CS per reprimere una manifestazione contro il Trattato dell'Area di libero commercio delle Americhe ed in seguito all'uso dei gas CS l'ufficio di pubblica igiene avvisò i residenti di indossare guanti di gomma e lenti protettive nel trattare i residui, nonché di gettare via il cibo contaminato e sostituire i filtri dell'aria condizionata; alcuni dei manifestanti di Quèbec, dopo alcune settimane, riferivano di difficoltà respiratorie con sintomi simili all'influenza, mentre le donne denunciavano casi di mestruazione prematura; altri casi con denuncie di sintomatologia analoga a quella precedentemente illustrata si sono verificati nella Corea del Sud, dove la commissione medica coreana, dopo aver constatato gli effetti devastanti dell'uso di gas lacrimogeni, definiva tale pratica "disumana e non accettabile dal punto di vista medico" e comparabile "ad una operazione di guerra chimica contro popolazioni civili" chiedendone quindi la totale messa al bando; secondo uno studio pubblicato nel 1989 dal "Journal of the American Medical Association", il CS assorbito verrebbe metabolizzato nei tessuti periferici sotto forma di cianuro, nota sostanza cancerogena, può arrecare danni al sistema respiratorio dei bambini e casi di danno cromosomico, può essere "molto, molto tossico" se usato nelle dosi sbagliate, e la " possibilità di conseguenze mediche di lungo termine quali formazioni di tumori, effetti sull'apparato riproduttivo e malattie polmonari è particolarmente preoccupante, considerando l'esposizione alla quale vengono sottoposti dimostranti e non dimostranti in caso di operazioni di ordine pubblico"; il Parlamento europeo (European Parliament Directorate General for Research Directorate A The Stoa - Scientific and Technological Options Assessment - Programme) commissionò uno studio specifico sull'uso di gas lacrimogeni, nel luglio 2000, che informava sull'esistenza di una pubblicistica sterminata sul CS, composta di oltre 115 articoli; sempre secondo i dati dello STOA, il CS può causare, ad alti livelli di esposizione, polmonite ed edema polmonare fatale, disfunzioni respiratorie, gravi gastroenteriti ed ulcere perforanti; l'Italia ha ratificato nel 1925 il protocollo di Ginevra contro l'uso di sostanze soffocanti o gas e nel 1969 ottanta paesi hanno votato per la messa al bando di gas lacrimogeni in operazioni di guerra; esisterebbe una scappatoia legale che consentirebbe l'uso di tali sostanze dannose, poiché la Convenzione sulle armi chimiche non proibisce l'uso di gas tossici in operazioni pacifiche, si chiede di sapere: quale Organo istituzionale abbia autorizzato l'uso del gas CS a Genova, se lo stesso fosse a conoscenza degli effetti di tale gas e se siano stati utilizzati in quella o in altre circostanze diversi tipi di sostanze tossiche o nocive; se non si ritenga opportuno vietare immediatamente l'uso di gas tossici e gas CS durante dimostrazioni di piazza; se, prima del loro impiego, siano stati effettuati test analitici sulla pericolosità dei suddetti gas per la salute dei cittadini e a tutela degli operatori dell'ordine pubblico, nel rispetto del principio di precauzione; per quali motivi e per responsabilità di quale Autorità i cittadini residenti ed i manifestanti presenti a Genova non siano stati informati delle accortezze igienico-sanitarie necessarie per scongiurare eventuali danni fisici conseguenti al contatto con i gas; da quanti anni sia in uso il gas CS da parte delle forze dell'ordine e se le stesse siano state messe a conoscenza dei danni biologici che tali sostanze possono procurare. (4-01352) |