LEONI, LUCIDI e MINNITI. - Al Ministro dell'interno. - Per sapere - premesso che:
in una intervista rilasciata al quotidiano La Repubblica, nell'edizione romana del 17 febbraio 2005, il prefetto Achille Serra ha denunciato l'enorme spreco di risorse umane impiegate per la tutela di persone o di obiettivi fissi, sottolineando come «il numero delle scorte e dei posti fissi di vigilanza, a Roma, è assolutamente spropositato» e che, se fosse possibile impiegare «tutti quegli agenti e carabinieri in servizi più utili, come le volanti o i poliziotti di quartiere, avremmo un controllo del territorio molto più efficace»;
risultano in effetti impiegati nella tutela di persone o di obiettivi fissi tra i quattromila e i cinquemila uomini (carabinieri, polizia, guardia di finanza e penitenziaria) che, nella maggior parte dei casi, pur essendo dotati di grande preparazione professionale, vengono adibiti a mansioni spesso inutili quando potrebbero essere impegnati in attività di controllo e presidio del territorio a scopo di prevenzione della criminalità;
il prefetto Serra ha altresì evidenziato che, per la vigilanza di un solo obiettivo fisso, nell'arco di una giornata vengono impiegati ben venti agenti delle varie forze dell'ordine -:
se il Ministro, alla luce di quanto esposto in premessa, intenda assumere una sua precisa iniziativa affinché tutti i soggetti competenti approfondiscano la questione ed assumano, entro tempi certi, le conseguenti decisioni.
(5-04035)