un sindacato di polizia ha recentemente denunciato, dalle pagine di cronaca di
un quotidiano, la grave emergenza che vive la Polizia di Stato di Roma,
determinata dalla carenza di risorse umane e di mezzi;
in particolare, risulterebbe che:
a) l'organico di agenti in forze presso la questura di Roma per il
controllo del territorio è inferiore alle 6.000 unità. Dal Giubileo non ci
sono stati ulteriori interventi di rafforzamento dell'organico, a fronte
invece di numerosi pensionamenti, trasferimenti e passaggi di agenti o
funzionari ad altre amministrazioni dello Stato. Pertanto la carenza di
organico stimabile ad oggi è di circa 1.000 unità;
b) i 51 commissariati della Polizia di Stato di Roma scontano le
maggiori conseguenze di questa carenza di personale:
nei 20 commissariati principali l'organico varia tra le 40 e le 60 unità,
contro le 90 previste; nei 31 commissariati subordinati si registra
un'assenza, in media, dai 15 ai 20 agenti ciascuno;
si registra anche una grave carenza di impiegati civili, che sottrae numerosi
agenti alle loro funzioni istituzionali di controllo del territorio per
soddisfare mansioni di ufficio, di archivio, di raccolta delle denuncie
all'interno dei commissariati;
la sperimentazione avviata in queste settimane del poliziotto di quartiere
sconta queste insufficienze strutturali, ed anzi, impegna risorse umane
sottraendole ad altri reparti e servizi essenziali come quello delle
autoradio;
lo stesso organico del servizio di volanti si è ridotto dalle 800 unità di 5
anni fa a meno di 400 oggi, a fronte di un territorio vastissimo come quello
della capitale dove si registra nelle zone centrali una presenza massiccia di
forze dell'ordine a fronte di vasti settori della periferia urbana spesse
completamente abbandonati a se stessi - esempio ne sono i quartieri di
Laurentino-Fonte Ostiense, Corviale, Tor Bella Monaca;
l'esigenza di contrasto della nuova minaccia terroristica ha determinato un
incremento del 300-400 per cento di scorte e tutele alle persone, con
l'impiego di agenti sottratti al servizio presso i commissariati;
i mezzi a disposizione delle forze dell'ordine sono spesso assolutamente
inadeguati rispetto alle esigenze di servizio, con l'autoparco romano e le
dotazioni, oramai obsolete, di molti degli uffici di polizia: rutto ciò
concorre nel produrre inefficienze e scarsa qualità nell'erogazione dei
servizi fondamentali;
l'impegno del questore di Roma, dottor Cavaliere, e di molti funzionari e
dirigenti di polizia della città è teso a rafforzare la presenza e l'efficacia
del lavoro svolto dalla Polizia di Stato nella capitale, nonostante il
confronto quotidiano con i limiti e le difficoltà strutturali che lo stato di
cose descritto comporta -:
se non ritenga necessario, a fronte dello scenario descritto, l'intervento
tempestivo del Governo per assicurare investimenti significativi da dedicare
alle forze dell'ordine di Roma, con una maggiore disponibilità di risorse
umane e finanziarie, di mezzi di servizio, di risorse e strumenti per la
formazione e l'aggiornamento professionale, per migliorare le motivazioni
professionali degli operatori e consentire alla Polizia di Stato della
capitale di adempiere ai propri compiti istituzionali in modo adeguato ed
efficace.
(3-02163)