la direzione centrale della polizia criminale rappresenta, con i suoi servizi,
una struttura strategica di rilevante importanza e qualità nella lotta alla
criminalità;
in particolare, il Servizio di polizia scientifica è stato destinatario, negli
anni, di interventi di ristrutturazione e potenziamento per qualificare
l'attività di intelligence nonché la acquisizione e la sperimentazione di
tecniche di investigazione avanzate, anche attraverso la specializzazione del
personale e la formazione di nuove figure professionali;
l'attività tecnica-investigativa del Servizio di polizia scientifica è
essenziale per garantire la pronta risposta dello Stato alle azioni criminali,
nella diretta collaborazione con la magistratura ed è, quindi, una risorsa
irrinunciabile per la sicurezza dei cittadini;
da notizie di stampa e dalla denuncia operata dalle organizzazioni sindacali
si apprende la decisione del ministero dell'interno di depotenziare il
Servizio di polizia scientifica sottraendo personale specializzato - circa 92
agenti - per destinarlo agli uffici stranieri e ai servizi del cosiddetto
«poliziotto di quartiere»;
questo annunciato spostamento di personale è di inaudita gravità perché
mortifica le competenze che gli operatori hanno acquisito - anche con la
frequenza a corsi appositi - e le sottrae ad una specifica tutela dei
cittadini, in particolare delle vittime dei reati che vedranno diminuire
l'impegno e la preparazione al contrasto dell'intelligenza criminale;
da tempo è stata rilevata e denunciata l'inadeguatezza degli organici a
sostenere l'attuazione della legge Bossi-Fini sull'immigrazione e la
sperimentazione del poliziotto di quartiere che non possono procedere oltre se
non con l'assunzione di nuovi operatori per ciascuna forza di polizia
impegnata -:
se il Ministro interrogato intenda effettivamente dare corso all'annunciata
distrazione di personale dal Servizio di polizia scientifica;
con quali operatori il ministero dell'interno sta dando corso alla complessa
fase di attuazione della legge Bossi-Fini e alla sperimentazione del
poliziotto di quartiere e da quali servizi gli stessi sono stati sottratti;
se il Ministro interrogato non ritenga necessario procedere, con nuove
assunzioni, all'aumento dell'organico per sopperire alle crescenti esigenze di
personale che le recenti riforme impongono.
(2-00787)
«Lucidi, Violante, Minniti, Leoni, Finocchiaro, Ruzzante, Carboni, Magnolfi,
Montecchi».