MASCIA. - Al Ministro dell'interno. - Per sapere - premesso che:
da una breve notizia apparsa sul quotidiano Il Messaggero (11 gennaio
2003) si apprende che il questore Salvatore Presenti, nella riunione in
prefettura del comitato provinciale per l'ordine e la sicurezza pubblica ha
deciso che i poliziotti di quartiere in forza a Venezia debbano essere solo veneti
o abitare in Veneto da almeno 20 anni;
tale decisione apre problemi gravi non solo di natura organizzativa, ma anche
sul piano del principio;
sul piano organizzativo tale decisione infatti produrrebbe la necessità di
indizioni di concorsi ad hoc, forme di discriminazione dei poliziotti a
seconda delle loro origini, trasferimenti coatti di coloro che si sono stabiliti
a Venezia da meno di 20 anni;
sul piano del principio questa iniziativa veicola un pericoloso messaggio di
tipo «razziale» che certo non giova all'integrazione sociale dei cittadini non
veneti;
non si può escludere che iniziative analoghe possano essere prese da questori
di altre città aumentando in maniera esponenziale i problemi segnalati -:
se non intenda impartire immediatamente direttive che blocchino iniziative di
tale tipo;
se non ritenga che la decisione del questore Salvatore Presenti snaturi il ruolo
che, nelle intenzioni del Governo, dovrebbero avere i poliziotti di quartiere
riducendo la loro immagine a un aspetto del folclore locale. (4-05044)