PROVERA. - Al Ministro dell'interno. - Per sapere -
premesso che:
da diversi anni, numerosi lavoratori di Pubblica Sicurezza della Questura di
Reggio Calabria sono costretti a prestare servizio presso l'ex caserma militare
«Cantaffio», ove sono allocati la Motorizzazione, il Magazzino Veca Regionale,
una mensa, alloggi e autovetture del Nucleo volanti;
la struttura dell'ex caserma «Cantaffio», in parte occupata da famiglie nomadi e
in parte adibita, fino a pochi mesi fa, ad uso ospedaliero, versa in condizioni
«di disagio e degrado», come denunciato recentemente dalla segreteria
provinciale del sindacato di Polizia S.I.U.L.P., per via della «fatiscenza»
dell'intera area e dell'«insalubrità dei locali ove il personale quotidianamente
presta attività lavorativa»;
risulta all'interrogante che, in tale contesto verrebbe a mancare ogni richiamo
minimo alla legge 626/94 in materia di sicurezza dei luoghi di lavoro, basti
pensare che il recinto del presidio di Pubblica Sicurezza è costituito, in
alcuni punti, da lamiere arrugginite fissate con assi di legno e che cumuli di
rifiuti si possono notare ovunque nei paraggi, in aperto spregio alle più
elementari norme di salvaguardia igienico-sanitaria;
alle pessime condizioni in cui si trovano ad operare i lavoratori di PS di
stanza presso l'ex caserma «Cantaffio», vanno ad aggiungersi quelle in cui versa
la Questura di Reggio Calabria, situata sul Corso Garibaldi, nel cuore del
centro storico cittadino;
sempre come denunciato dal SIULP anche in questi uffici regnerebbero il
«degrado» e l'«abbandono». Quella descritta somiglia ad una scena da girone
dantesco: intonaci staccati, mattoni utilizzati come fermaporte, ascensori
logori e malfunzionanti, ringhiere delle scale instabili, muri con scritte «da
stadio» in bella mostra, vasi di piante posti sul marciapiede d'ingresso
utilizzati come «cestino portarifiuti», servizi igienici che - secondo il
S.I.U.L.P. - in certi posti assumono le sembianze di «latrine da campo» -:
quali iniziative abbia adottato o intenda adottare al fine di permettere ai
lavoratori di Pubblica Sicurezza di Reggio Calabria di operare in piena
efficienza, nella garanzia delle norme vigenti in materia di sicurezza e
nell'impegno contro la criminalità.
(4-11367)