Le multe che vengono
recapitate a casa debbono contenere tutte le indicazioni circa le modalita'
di pagamento, incluso l'ufficio dove effettuarlo. E' quanto chiarisce la
seconda Sezione Civile della Corte di Cassazione (sentenza 23506/2007).
Nella fattispecie esaminata dalla Corte un Comune aveva chiesto la convalida
di un verbale di accertamento in cui era stata contestata ad una societa'
una contravvenzione al Codice della Strada soltanto con l'indicazione della
"sanzione edittale". In sostanza non erano stati indicati (oltre l'importo
minimo) gli altri costi aggiuntivi.
Per i Giudici di Piazza Cavour "l'accertatore deve fornire al trasgressore
ragguagli circa le modalita' di pagamento, precisando l'ammontare della
somma da pagare, i termini del pagamento, l'ufficio o comando presso il
quale questo puo' essere effettuato". Il verbale - continua la Corte "deve
contenere tutti gli elementi che consentono di pervenire all'entita' della
sanzione, non essendo sufficiente, come nel caso del verbale impugnato,
l'indicazione della sanzione edittale".
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