2009

 

 

 

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DICEMBRE

 

 

     
     
20.12.2009 Corte dei Conti (...) P.Q.M. La Corte dei Conti – Sezione giurisdizionale per la Regione Molise, definitivamente pronunciando con sentenza in forma semplificata adottata ai sensi dell’art. 9, commi 1 e 3, della legge 21 luglio 2000 n. 205, disattesa ogni contraria istanza, deduzione ed eccezione, accoglie il ricorso in epigrafe, e, per l’effetto, dispone l’annullamento del provvedimento impugnato, e la conseguente immediata restituzione, in favore del ricorrente, delle somme sinora recuperate nei suoi confronti.(...)

 

20.12.2009 Corte dei Conti (...) P.Q.M. La Corte dei conti, Sezione giurisdizionale per la Regione Emilia Romagna, in funzione di giudice unico delle pensioni in composizione monocratica nella persona del consigliere @@@@@@@, visto l’art. 5 della l. 21 luglio 2000 n. 205 nonché gli artt. 420, 421, 429, 430 e 431 del codice di procedura civile, definitivamente pronunciando, ACCOGLIE il ricorso iscritto al n. 031829/Pensioni Civili del registro di segreteria, proposto da @@@@@@@ e riassunto dalla di lui vedova sig.ra @@@@@@@ e, per l’effetto, dichiara il diritto del ricorrente, e per lui deceduto della vedova riassuntrice, a pensione privilegiata ordinaria vitalizia di ottava categoria tab. A a decorrere dalla scadenza dei precedenti assegni di privilegio già concessi per il periodo 1° giugno 1991 – 31 maggio 1995 e, per intervenuto aggravamento, di settima categoria tab. A vitalizia con riferimento alla domanda presentata in data 28 settembre 1999. (...)

 

20.12.2009 Corte dei Conti (...) Avverso la sentenza di primo grado ha proposto gravame il Ministero della difesa-direzione generale per il personale assumendo che la pensione privilegiata ordinaria di settima categoria  vitalizia di cui è in godimento il signor G. ha carattere reddituale, poiché il militare, quale carabiniere raffermato, era legato all'amministrazione da un rapporto di servizio continuativo (un vero e proprio rapporto di impiego) volontariamente costituito. Il trattamento privilegiato era stato determinato, infatti, ai sensi dell'art. 67, comma 3 d.p.r. n. 1092/73, (...)

 

15.12.2009 Corte dei Conti (...)  La prima questione da affrontare concerne l’invocato diritto del ricorrente alla “conservazione” sulla sua pensione - come riliquidata, con decreto n. 1582 del 10 dicembre 1998, dalla data del 1° gennaio 1985 sulla base degli aumenti stipendiali stabiliti con pari decorrenza dall’art. 4 della legge 20 marzo 1984, n. 34 (Copertura finanziaria del decreto del Presidente della Repubblica di attuazione dell'accordo contrattuale triennale relativo al personale della polizia di Stato, estensione agli altri Corpi di polizia, nonché concessione di miglioramenti economici al personale militare escluso dalla contrattazione) - dell’aumento percentuale del 9%, anziché di quello del 6%, di cui alla tabella B annessa alla legge 27 febbraio 1991, n. 59.

 

15.12.2009
15.12.2009
12.12.2009 Inpdap 64/2009 Trattamento di privilegio per il personale delle Forze Armate (Arma dei Carabinieri, Esercito, Marina e Aeronautica) – Enti competenti alla gestione della fase istruttoria (link diretto al sito dell'autore)
03.12.2009  

Corte dei Conti (...) Ha quindi rappresentato di aver chiesto, per tali patologie, riconoscimento di pensione privilegiata ordinaria, ma che il convenuto Ministero ha respinto la sua richiesta, con decreto n. 3984 del 18.9.2002, ritenendo di dover applicare l’art. 64 del D.P.R. n. 1092/1973 (riferito al personale civile e che richiede, per la concessione della pensione di privilegio, che le infermità dipendenti dal servizio abbiano determinato l’inabilità al servizio stesso) in luogo dell’art. 67 del medesimo T.U. (riferito al personale militare, che prescinde da tale inabilità).(...) accoglie il ricorso e riconosce quindi il diritto del ricorrente ad un trattamento pensionistico maggiorato rispetta a quello ordinario in godimento e di misura privilegiata correlata alla 8^ categoria di Tabella pensionistica A e questo con decorrenza dalla data di cessazione dal servizio ed a vita; (...)

 

03.12.2009 Corte dei Conti (...)  Il ricorrente, ex sottufficiale dell’Arma dei Carabinieri collocato in pensione da data posteriore all’entrata in vigore della legge 1°aprile 1981 n.121, ha proposto ricorso avverso la mancata riliquidazione del trattamento pensionistico in godimento in relazione ai benefici scaturenti dall'applicazione della sentenza della Corte Costituzionale n. 277 del 12 giugno 1991, cui ha fatto seguito la legge n.216 del 6 marzo 1992 che ha stabilito la perequazione degli stipendi dei sottufficiali dell'Arma dei Carabinieri con quelli dei pari grado della Polizia di Stato. (...) la Sezione giurisdizionale per la Regione Toscana della Corte dei conti, definitivamente pronunciando, accoglie il ricorso promosso da @@@@@@@ e, per l’effetto, dichiara il diritto del medesimo alla equiparazione economico-retributiva della qualifica rivestita all'atto della cessazione con la corrispondente qualifica degli appartenenti alla Polizia di Stato, per la conseguente riliquidazione, dal 1° gennaio 1992 del trattamento pensionistico in godimento.(...)

 

03.12.2009 Corte dei Conti (...) Il ricorso è diretto avverso il provvedimento con cui il Ministero delle Politiche Agricole,Alimentari e  Forestali ha respinto l’istanza di pensione privilegiata presentata il 26.10.1997 dall’ex sovrintendente forestale OMISSIS  in relazione all’infermità “esiti di intervento chirurgico per ernia del disco L5S1  per mancanza del requisito dell’inidoneità al servizio previsto dall’art. 64 del DPR n. 1092/73 .(...) il ricorso e , per l’effetto , dichiara il diritto del ricorrente all’assegno rinnovabile di VIII categoria per anni quattro nei limiti della prescrizione quinquennale eccepita dall’Amministrazione ; con spettanza sugli importi arretrati della maggior somma tra interessi legali e rivalutazione monetaria (...)

 

02.12.2009

 

Corte dei Conti  (...) Con ricorso giurisdizionale depositato in data 30 luglio  2007 il signor D. U., già sottufficiale dell’ Arma dei Carabinieri , cessato dal servizio permanente a decorrere dal 10.03. 1997, ha chiesto che gli sia riconosciuto il diritto all’ inclusione, nella base pensionabile, dell’assegno funzionale previsto dall’art. 6 del D.L. 21 settembre 1987 n. 387 convertito, con modificazioni, nella legge 20 novembre 1987 n. 472, con la maggiorazione del 18% ex art. 16 della legge n. 177 del 1976.

 

 

 

NOVEMBRE

26.11.2009

Corte Costituzionale (...) È manifestamente infondata la questione di legittimità costituzionale dell'art. 54-bis del D.Lgs. 12 maggio 1995, n. 198, introdotto dall'art. 29, comma 1, del D.Lgs. 28 febbraio 2001, n. 83, sollevata, in riferimento agli artt. 3 e 76 Cost.. Non è, infatti, invocabile la violazione del principio di uguaglianza in considerazione sia dell'inidoneità della norma censurata a fungere da utile tertium comparationis, per estendere tale disciplina ai casi non previsti, sia della mancanza di omogeneità tra le categorie e le posizioni degli appartenenti a corpi diversi, stante la specialità degli ordinamenti posti a confronto. Va, poi, esclusa la violazione dell'art. 76 Cost., in ragione dell'asserito contrasto del suddetto regime normativo col principio direttivo di cui all'art. 3 della legge n. 216 del 1992, il quale avrebbe imposto al legislatore delegato la tendenziale omogeneizzazione dei trattamenti economici e normativi degli appartenenti al personale delle Forze di Polizia ad ordinamento civile e militare e del personale delle Forze armate. Né tale legge, né le norme successive, hanno inteso perseguire un'assoluta identità di posizioni e trattamenti, ma realizzare "una sostanziale equiordinazione di compiti e dei connessi trattamenti economici" delle diverse forze di polizia. Del resto, le funzioni svolte e i compiti demandati ai sottufficiali dei carabinieri differiscono sensibilmente da quelli affidati ai sottufficiali delle altre Forze armate sicché, data la non comparabilità delle rispettive posizioni, la scelta, nella specie operata dal legislatore, rientra nel corretto esercizio, non arbitrario né manifestamente irragionevole, della discrezionalità a lui riservata.....

 

25.11.2009

 

Indennità di imbarco – Valutazione ai fini pensionistici nei confronti del personale appartenente alla Polizia di Stato e al Corpo di polizia penitenziaria.
21.11.2009

 

Inpdap 58/2009 (...) art. 2, comma 1, e art. 3, comma 1, della legge 206/2004 e successive modificazioni. Precisazioni.

 

21.11.2009 Corte dei Conti (...) In attuazione delle deleghe conferite, veniva così emanato il decreto legislativo 30 aprile 1997, n. 165, che al Titolo I, art. 1, individuava il proprio campo di applicazione nell’emanazione di disposizioni di armonizzazione ai principi ispiratori della legge 8 agosto 1995, n. 335, del trattamento pensionistico del personale militare delle Forze armate, compresa l'Arma dei carabinieri, del Corpo della guardia di finanza, nonché del personale delle Forze di polizia ad ordinamento civile e del Corpo nazionale dei vigili del fuoco.....

 

19.11.2009

 

Quando va in pensione il finanziere di 49 anni

 

Sono un brigadiere della Guardia di Finanza nato il 30 novembre 1960 ed arruolato il 1° novembre 1980.
Vorrei sapere, se possibile, quando potrò andare in pensione e con quale sistema di calcolo (retributivo o contributivo).  

(Lettera firmata)

Data l’anzianità contributiva maturata (29+5=34 anni) riteniamo che possa accedere alla pensione di anzianità tra quattro anni in base all'articolo 6, comma 2, del DLgs n. 165/1997, cioè all'età di 53 anni (se nel frattempo non vengono modificati i requisiti).

Circa il sistema di calcolo deve verificare se alla data del 31 dicembre 1995 aveva raggiunto 18 anni di anzianità contributiva considerando anche la maggiorazione (un anno ogni 5 anni di attività operativa) accreditata fino a quella data.

Se alla data del 31 dicembre 1995 ha raggiunto 18 anni di anzianità contributiva, in base all'articolo 1, comma 13, della legge n. 335/1995, conserva il sistema di calcolo retributivo per l'intero importo della pensione.

Se a quella data non ha raggiunto i 18 anni di anzianità contributiva, in base all'articolo 1, comma 12, della legge n. 335/1995, l'importo della pensione sarà determinato con il "calcolo misto": retributivo per l'importo della quota di pensione relativa all'anzianità contributiva maturata fino al 31 dicembre 1995; contributivo per la quota di pensione relativa all'anzianità contributiva maturata dal 1° gennaio 1996.

Fonte: PensioniLex risponde ai quesiti che, secondo il giudizio della redazione, hanno interesse di carattere generale. Vanno inviati a pensionilex@kataweb.it. Le risposte sono curate dagli esperti del Sindacato pensionati italiani (Spi) della Cgil.

 
11.11.2009 Inpdap 54/09 - Ammissione a pagamento, a decorrere dal 1° gennaio 2010, delle pensioni provvisorie del personale militare che ha concluso il periodo di permanenza in ausiliaria le cui competenze alla liquidazione dei trattamenti pensionistici restano a carico delle singole Amministrazioni

 

10.11.02009 Corte dei Conti (...) Con il D.M. n. 4926 del 18.11.2005 al ricorrente è stata concessa la pensione privilegiata ordinaria dal 01.11.1994 a vita e col successivo D.M. n. 2365 del 13.12.2006  è stato riconosciuto il diritto al trattamento pensionistico privilegiato anche per il precedente periodo dal 06.07.1990 05.07.1994.

 

05.11.2009 Corte dei Conti (...)  Il signor G. S. , M. A. della Guardia di Finanza ha proposto ricorso avverso la nota prot. 16564 in data 11/3/2003 della Guardia di Finanza, con la quale è stata respinta la domanda tendente alla valorizzazione in quiescenza dell’indennità di imbarco di cui all’art. 3, comma 18 bis, del D.L. 21 settembre 1987 n. 387, convertito con modificazioni dalla legge 20 novembre 1987 n. 472.
04.11.2009       Corte dei Conti (...) Con sentenza n. @@@@@@@/2008, il giudice unico delle pensioni rigettava il ricorso proposto dl sig. @@@@@@@, Maresciallo dei CC in congedo dal 19 settembre 1983, negandogli il diritto alla riliquidazione del trattamento pensionistico mediante l'applicazione in suo favore dei benefici della legge n. 216/92.

 

OTTOBRE

30.10.2009

 

Niente finestre pensionistiche per gli statali militari
 
Desidero sapere se esistono le “finestre” anche per le pensioni dei dipendenti statali "militari": se esistono chiedo quando si applicano e quante sono.
Io maturo 40 anni di contribuzione il 15 aprile 2011: quale sarebbe la prima data utile se non ho compiuto ancora 53 anni di età?. 
 
(Lettera firmata)

Ai militari, alle forze di polizia a ordinamento civile e ai vigili del fuoco, di cui al DLgs n. 165/1997, non si applicano le modifiche introdotte con la legge n. 243/2004 e con la legge n. 247/2007.

Per tali soggetti continuano ad applicarsi le norme vigenti nell'anno 2007 che non prevedono "finestre" di accesso per la pensione di vecchiaia e per la pensione di anzianità si applicano le "finestre" previste dall'articolo 1, comma 29, della legge n. 335/1995, qualora accedono alla pensione di anzianità in base al comma 1 dell'articolo 6 del DLgs n. 165.

Completando i 40 anni di anzianità contributiva entro il secondo trimestre dell'anno 2011 e non compiendo il 57° anno di età entro il 30 settembre 2011, la prima decorrenza possibile è il 1° gennaio 2012.

 
30.10.2009
Corte dei Conti Puglia Sez. giurisdiz., Sent. n. 9 del 25 gennaio 2007
Valutazione, ai fini del trattamento di quiescenza, dello stipendio effettivamente percepito alla data di cessazione dal servizio Al contrario che per i dipendenti della polizia di Stato, nei confronti dei carabinieri (e del personale delle altre forze di polizia), cui con l'art. 2, comma 5°, L. n. 34/1984, sono stati estesi il trattamento economico per stipendi ed indennità mensili previsto per i primi dal D.P.R. n. 69/1984, non opera il limite di quiescibilità dei nuovi stipendi, negli importi effettivamente corrisposti in relazione allo scaglionamento dei benefici, previsto dall'art. 10 D.P.R. cit.; ne consegue che, con riferimento ai carabinieri cessati dal servizio con diritto a pensione nell'arco temporale cui si riferisce lo scaglionamento stesso, gli aumenti retributivi scaglionati debbono avere effetto sul trattamento di quiescenza, nelle correlate misure percentuali previste per il trattamento di attività, a decorrere dalle date di scadenza dei singoli incrementi percentuali ed, infine, per il loro intero ammontare.

D.P.R. 27 marzo 1984, n. 69, art. 10
L. 20 marzo 1984, n. 34, art. 2

 

30.10.2009

Corte dei Conti Lazio Sez. giurisdiz., Sent. n. 56 del 25 gennaio 2007 L'assegno funzionale previsto a favore degli appartenenti alle forze armate dall'art. 1 comma 9° del D.L. 16 settembre 1987 n. 379, convertito nella L. 14 novembre 1987 n. 468, nonché l'analogo assegno funzionale previsto a favore degli appartenenti ai corpi di polizia dall'art. 6 del D.L. 21 settembre 1987 n. 387, convertito con modificazioni nella L. 20 novembre 1987 n. 472, ancorché pensionabili, non sono inclusi nella base pensionabile e quindi non possono usufruire della maggiorazione del 18% in relazione all'art. 53, comma 1° del D.P.R. 29 dicembre 1973 n. 1092, come modificato dall'art. 16 della L. 29 aprile 1976 n. 177; al riguardo, nessun rilievo può essere riconosciuto all'espressione si aggiungono alla retribuzione individuale di anzianità utilizzata dal legislatore nell'istituire gli assegni in questione limitatamente agli appartenenti alle forze armate, che ha invece il significato di evidenziare la autonomia di tale emolumenti in ragione della diversa natura giuridica, ciò in quanto gli assegni funzionali in discorso non vanno infatti a confluire indistintamente nella retribuzione individuale di anzianità, ma invece si cumulano a questa nel confluire nello stipendio di base, senza restare assorbiti al suo interno, mantenendo così le loro caratteristiche peculiari.

L. 20 novembre 1987, n. 472
L. 14 novembre 1987, n. 468
D.L. 21 settembre 1987, n. 387, art. 6
D.L. 16 settembre 1987, n. 379, art. 1
L. 29 aprile 1976, n. 177, art. 16
D.P.R. 29 dicembre 1973, n. 1092, art. 53

 

24.10.2009 Inpdap 52/2009 (...) Applicazione dell'art. 69 del decreto legge n. 112/2008, convertito con modificazioni, nella legge n. 133/2008. Differimento di 12 mesi degli automatismi stipendiali per il personale in regime di diritto pubblico

 

23.10.2009       Corte dei Conti (...) L'indennità Speciale Annua non spetta agli invalidi per servizio

 

 

21.10.2009 Polizia di Stato - Innalzamento dei requisiti anagrafici delle lavoratrici (..) (es. donne magistrato, ambasciatori, professoresse universitarie) che quelle relative al personale femminile delle forze armate, compresa l’Arma dei Carabinieri, del Corpo della Guardia di finanza, delle Forze di Polizia ad ordinamento civile e del Corpo nazionale dei Vigili del fuoco (...)
17.10.2009 Inpdap 53/2009 D.P.R 16 aprile 2009, n.51. Recepimento dell’accordo sindacale per le Forze di polizia ad ordinamento civile e del provvedimento di concertazione per le Forze di polizia ad ordinamento militare, integrativo del DPR n. 170/2007, relativo al quadriennio normativo 2006-2009 e al biennio economico 2006-2007.

 

11.10.2009

 

La riforma Dini con gli aggiornamenti (Legge 335/95) . (...) In deroga ai commi 2 e 3 rimangono disciplinati dai rispettivi ordinamenti: i magistrati ordinari, amministrativi e contabili, gli avvocati e procuratori dello Stato, il personale militare e delle Forze di polizia di Stato, il personale della carriera diplomatica e della carriera prefettizia, quest’ultima a partire dalla qualifica di vice consigliere di prefettura, nonché i dipendenti degli enti che svolgono la loro attività nelle materie contemplate dall’articolo 1 del decreto legislativo del Capo provvisorio dello Stato 17 luglio 1947, n. 691, dalla legge 4 giugno 1985, n. 281, e dalla legge 10 ottobre 1990, n. 287. (...) fonte: http://www.pensionilex.kataweb.it/article_view.jsp?idArt=26741&idCat=570

 

 

 

02.10.2009 Corte dei Conti (...) Con ricorso depositato in data 22 maggio 2008 il sig. M. D., già Ispettore della Polizia di Stato dall’8 gennaio 1973 e destituito dal servizio in data 15 luglio 1997, allorquando aveva maturato 29 anni, 3 mesi e 22 giorni di anzianità contributiva, lamenta l’illegittimità del comportamento serbato dall’Amministrazione dell’Interno nei confronti della domanda presentata dall’interessato finalizzata alla prosecuzione volontaria della contribuzione ai sensi dell’art. 2, comma 1, della l. n. 335 del 1995 (relativo alla istituzione presso l'INPDAP, con effetto dal 1° gennaio 1996, della gestione separata dei trattamenti pensionistici ai dipendenti dello Stato, nonché alle altre categorie di personale i cui trattamenti di pensione sono a carico del bilancio dello Stato di cui all'articolo 4, comma 4, del decreto legislativo 30 giugno 1994, n. 479).
02.10.2009 Corte dei Conti (...) Con ricorso depositato il 22 luglio 2004 il sig. D. R., già in servizio dal 10 settembre 1961 presso il Corpo Autonomo della Polizia di Stato, con la qualifica di Agente,  transitato nei ruoli dell'Amministrazione Civile del Ministero dell'Interno con qualifica di collaboratore amministrativo, ai sensi dell'art. 45 del D.P.R. n. 340/82, ha impugnato dinanzi a questa Corte la nota 22813 del 3 maggio 2004 del Ministero dell'Interno, con la quale gli è stato comunicato che al fine  di determinazione del trattamento pensionistico gli verranno computati i servizi dal 20 febbraio 1984 al 31 luglio 2004..

 

SETTEMBRE

 

25.09.2009 Inpdap - Subentro nella gestione delle attività pensionistiche del personale appartenente all’Arma dei Carabinieri. Trasmissione dati giuridici ed economici mediante modello PA04 anche ai fini dell’indennità di buonuscita.
25.09.2009 Inpdap -Subentro nella gestione delle attività pensionistiche del personale appartenente al Corpo della Guardia di Finanza – Trasmissione dati giuridici ed economici mediante modello PA04 anche ai fini dell’indennità di buonuscita.
25.09.2009 Inpdap - Subentro nella gestione delle attività pensionistiche del personale dell’Esercito Italiano. Trasmissione dati giuridici ed economici mediante modello PA04 anche ai fini dell’indennità di buonuscita.
25.09.2009 Inpdap - Subentro nella gestione delle attività pensionistiche del personale dell’Aeronautica Militare. Trasmissione dati giuridici ed economici mediante modello PA04 anche ai fini dell’indennità di buonuscita.
25.09.2009 Inpdap - Subentro nella gestione delle attività pensionistiche del personale della Marina Militare. Trasmissione dati giuridici ed economici mediante modello PA04 anche ai fini dell‘indennità di buonuscita.
10.09.2009

Sono un brigadiere dei carabinieri ancora in servizio. Sono nato il 1° aprile 1960 e arruolato in data 5 aprile 1979. Attualmente ho 30 anni e 5 mesi di servizio effettivo, 10 mesi e 12 giorni di altra attività prima dell'arruolamento, 6 anni e 6 mesi per maggiorazione di un anno ogni 5 anni di attività e di confine, il tutto regolarmente riscattato.
Chiedo cortesemente quando potrò andare in pensione.

fonte: PensioniLex risponde ai quesiti che, secondo il giudizio della redazione, hanno interesse di carattere generale. Vanno inviati a pensionilex@kataweb.it. Le risposte sono curate dagli esperti del Sindacato pensionati italiani (Spi) della Cgil.

 

AGOSTO

 

31.08.2009  
Sono un appuntato scelto dei carabinieri; desidero sapere quando potrò andare in pensione. Sono nato il 28 agosto 1959; alla data del 9 luglio 1995 avevo 15 anni di servizio effettivo più 3 anni riscattati per la maggiorazione di un anno ogni 5 anni di attività; pertanto ho il sistema di calcolo contributivo.
Attualmente ho 29 anni di servizio effettivo e 5 anni riscattati per la maggiorazione di un anno ogni 5 anni di attività.
Domando: entro il 2012, con 37 anni di anzianità contributiva e 53 anni di età, potrò andare in pensione?

Fonte: Pensionilex-SPI

 

 

LUGLIO

 

25.07.2009   Sono un Ispettore Capo nato il 6.8.956 e assunto nei ruoli della polizia di Stato il 23.04.1977 ho le seguenti cause di servizio (..) quando potrò andare in quiescenza e quale sarà il mio rateo di pensione e la quota  liquidazione? (risposta a cura di Bruno Camillo)
17.07.2009   Corte dei Conti (..)   Polizia di Stato. Si privilegiata anche se non patologie non comportano inidoneità servizio istituto   (...) Con tempestivo ricorso l’interessato – richiamando giurisprudenza di questa Corte - deduce l’infondatezza del diniego, atteso che per le forze di polizia continuerebbe ad applicarsi, in materia de qua, l’art. 67 del T.U. approvato con D.P.R. n. 1092/73, che per il diritto alla pensione privilegiata ordinaria dei militari non richiede l’accertamento dell’inabilità al servizio, ma solo quello della sussistenza di infermità dipendenti da causa di servizio, ascrivibili ad una delle categorie della tabella A e non suscettibili di miglioramento
16.07.2009   Corte dei Conti (..) Con la sentenza indicata in epigrafe, il G.U. delle pensioni ha accolto il ricorso presentato dal sig. M.R., già assistente capo della Polizia di Stato, in congedo dal 31 dicembre 1994, finalizzato alla maggiorazione del 18% previsto dall’art.16 della legge n.177/1976 dell’assegno funzionale introdotto con l’art.6 del decreto-legge n.387/1987, convertito nella legge n.472/1987. Il G.U., pur dando atto che la problematica non ha avuto finora “un orientamento univoco della giurisprudenza”, è pervenuto alla soluzione favorevole al ricorrente partendo dalla natura giuridica dell’assegno funzionale (elemento retributivo e non meramente accessorio della retribuzione) e basandosi sulla giurisprudenza (anche di questa Sezione di appello), condannando, in conclusione, l’Amministrazione a pagare i ratei maturati con l’aumento del 18%, maggiorati di interessi legali e rivalutazione monetaria col criterio dell’assorbimento.
11.07.2009   Corte dei Conti (..) Il ricorrente @@@@@@@, Maresciallo Capo dei Carabinieri, è stato collocato in congedo assoluto per infermità a decorrere dal 5 settembre 1997, ed a far tempo dalla stessa data percepisce trattamento privilegiato ordinario di 1^ categoria (inizialmente nella forma dell’assegno rinnovabile, poi nella forma della pensione vitalizia) più assegno di superinvalidità lett. F.In data 13 ottobre 2006 il sunnominato inoltrava istanza alla Sede INPDAP di Reggio Emilia volta ad ottenere la corresponsione, sulla pensione in godimento, dell’indennità speciale annua (I.S.A.) prevista dall’art. 7 del d.P.R. 30 dicembre 1981, n. 834 e dagli artt. 1 e 2 della legge 29 gennaio 1987, n. 13.
03.07.2009

Sono un luogotenente dei Carabinieri riformato il 1° ottobre 2008 dalla CMO di Milano perché non idoneo permanentemente al servizio. Le infermità, causa della inidoneità, non sono riconosciute, al momento, dipendenti da fatti di servizio. Ho appreso che dal 1° gennaio 2009 è stato abolito il divieto di cumulo sulle pensioni percepite anche prima dell’età pensionabile. Vorrei sapere se posso lavorare come dipendente di una cooperativa privata con contratto di 40 ore mensili con mansioni per le quali sono idoneo, senza incorrere in trattenute sulla pensione. Riporto di seguito il testo della risposta avuta dal Comando Generale dell’Arma al quale avevo chiesto di conoscere la tipologia della mia pensione: “In esito alle informazioni richieste si comunica che il richiedente risulta collocato in congedo per infermità dal 01/01/2008 con trattamento economico di quiescenza in ossequio al combinato disposto dell’articolo 52 primo comma e dell’articolo 54 del d.p.r. 1092 del 1973.

(PensioniLex risponde ai quesiti che, secondo il giudizio della redazione, hanno interesse di carattere generale. Vanno inviati a pensionilex@kataweb.it. Le risposte sono curate dagli esperti del Sindacato pensionati italiani (Spi) della Cgil.)

02.07.2009   Corte dei Conti (..) Chiedeva, quindi, la rideterminazione della pensione, lamentando l’erronea applicazione dell’art. 3 del D. L.gs. n. 193 del 2003, recante “Effetti del sistema dei parametri stipendiali”; dell’art. 15 della legge n. 177 del 1976, relativo alla “Base pensionabile del personale civile”  e del d.P.R. n. 301 del 2004, recettivo dell’Accordo sindacale delle Forze di polizia ad ordinamento civile per il biennio economico 2004-2005. Richiamava la circolare del Ministero dell’Interno n. 333/H C23 del 14.02.2005, contenente istruzioni per la corretta liquidazione dei trattamenti di pensione del personale della Polizia di Stato.
01.07.2009   Corte dei Conti (..)  Il ricorrente, ex Ispettore Superiore della Polizia di Stato, cessato dal servizio per dimissioni a decorrere dal 4 maggio 1998, ha percepito durante il servizio a causa delle specifiche funzioni svolte, la indennità di aeronavigazione unitamente alla indennità mensile pensionabile erogata per lo svolgimento delle funzioni di polizia.

 

GIUGNO

 

27.06.2009   Corte dei Conti (..) Il ricorrente ha prestato servizio quale Sovrintendente Capo Polizia di Stato fino al congedo il 24.12.1994, avvenuto a domanda. Il 20.11.1995 ha presentato domanda di pensione di privilegio, relativamente alla infermità “”sinusopatia fronto macellare di discreta gravità”, per la quale aveva già ottenuto la concessione dell’equo indennizzo (decreto del 10.5.1996 previ pareri positivi del CPPO n.18778/95 e n.2482 del 21.12.1993).
25.06.2009

 
Sono un brigadiere dei carabinieri riformato in data 26 febbraio 2007 per malattia non dipendente causa di servizio.
Sono nato il 7 gennaio 1963 e mi sono arruolato l’8 marzo 1980; ho ricongiunto un periodo di 7 mesi, precedente al 1980, svolto come apprendista.

Attualmente la pensione è provvisoria. L’ultima retribuzione mensile in servizio è così composta: stipendio 1.496,72 euro; indennità pensionabile 658,50 euro; indennità di anzianità 78.16 euro; assegno funzione 150,02 euro.
Domando: con 32 anni e 7 mesi di anzianità quale sarà l’importo definitivo della mia pensione?

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14.06.2009   Inpdap 13/2009 La decurtazione di malattia non incide sulla pensione. La contribuzione va determinata con riferimento alla retribuzione virtuale intera